Capitolo 4
In another univers
You looked back too.-Papà?- si erano addormentati subito dopo il film ed Harry stava scalciando senza sosta -Aspetta. Papà- Louis aprì gli occhi e lo scosse piano.
-Harry- sussurrò, per poi baciargli la fronte -Ei, svegliati. È solo un sogno- e piano il riccio aprì gli occhi, guardando direttamente Louis.
-Mi dispiace- disse subito.
-Non fa niente. Comunque è tardi, sarei dovuto andare via già da un po'- stava per alzarsi ma Harry lo afferrò per il polso.
-No, resta- disse, tirandolo verso di sé -Zayn sa che sei con me, non si preoccuperà-
-Ma Harry...-
-Per favore- Louis cedette, lasciandosi cadere accanto al riccio e poggiando l'orecchio sul suo petto.
Ascoltò il battito del suo cuore ed Harry gli mise una mano tra i capelli. La gamba di Louis si intrufolò tra quelle dell'altro e sobbalzò a causa del calore emesso dalla sua intimità.
-Cosa stavi sognando?- chiese poi Louis.
-Mh?-
-Stavi sognando tuo papà- continuò il liscio.
-Sì. Stavo sognando l'ultima volta che lo vidi- Louis alzò la testa verso Harry e quest'ultimo lo guardò -Ho rivisto il momento in cui entrambi ci separavamo e io fui l'unico a guardarsi indietro- sospirò -Non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo. Non mi ha dato la possibilità di salutarlo- Louis rabbrividì ed Harry lo notò subito -Mi dispiace- disse infine -Non dovrei dirti certe cose. Non so perché continuo a parlartene- Louis strinse le labbra.-Scusami tu, è solo che non sono ancora pronto a sentire certi argomenti- Harry assottigliò le labbra e Louis tremò appena quando disse ciò.
-È successo anche a te- non fu una domanda quella del riccio, ma una affermazione.
-È così ovvio?- Harry alzò il lato destro della bocca, sorridendo solo a metà.
-No, ma anche tu hai il mio sguardo-
-Che sguardo?- chiese Louis.
-Quello di chi non affronta realmente la realtà- disse il riccio -Per tanti anni ho immaginato che mio padre in realtà fosse semplicemente scappato via. Che fosse andato su un'isola deserta e stava vivendo la vita dei suoi sogni. Poi ho raccolto i pezzi e ho capito che era giusto lasciarlo andare-
-A me non sembra tu l'abbia lasciato andare- disse Louis.
-Ci sto provando- ammise.Louis si sistemò meglio su Harry, strusciando per sbaglio la sua gamba sul cavallo del pantalone del riccio. Harry sussultò e Louis si scusò subito.
-Non fa niente. Ora dormi- gli poggiò la mano sugli occhi e, quando la tolse, Louis li teneva chiusi.
-Ti voglio bene, Harry- disse piano -Vorrei che ti fidassi un po' di più di me- strisciò la guancia sul suo petto e sentì la mano del riccio posarsi vicino le sue labbra.
-Ti credo- disse -e mi fido- poi chiuse gli occhi anche lui. Non parlarono più, ma ascoltarono per un tempo indefinito ognuno il respiro dell'altro.
Si addormentarono stretti in un abbraccio. Il braccio di Louis avvolgeva i fianchi di Harry, mentre l'altro lo teneva sotto la guancia, quindi sul petto del riccio; le braccia di Harry, invece, avvolgevano la vita di Louis, e le sue labbra erano poggiate scomodamente sulla sua testa, lasciandogli dei piccoli baci ogni tanto.Ogni tanto stringevano la stretta attorno alla pelle calda, oppure si spostavano, muovendosi meglio uno addosso all'altro. Si scambiavano calore mentre tentavano di riprendere ciò che avevano perso. Ma la realtà era che non potevano riaverli indietro e che questo era un modo illusorio per permettersi di andare avanti.
————
Si risvegliarono a causa della porta della camera che si aprì con un leggero pigolio.
Harry schiuse gli occhi e Louis si nascose sotto il suo stesso braccio.
-Scusa- era la voce di Gemma, capì subito Louis.
-Ei- disse Harry, stringendo un po' più forte Louis a sé involontariamente. Il liscio rispose allo stesso modo.
-Non è ancora andato via- disse Gemma. Harry forse aveva negato con la testa, ma Louis non poteva esserne certo, perché teneva ancora gli occhi chiusi.
-Solitamente non restano qui la notte- sua sorella parlava ancora e Louis sentiva la pelle di Harry scaldarsi, il suo respiro aumentare e la sua presa stringerlo possessivamente.
-Lo so- sussurrò il riccio. Poi un leggero "Mh" e la porta che si chiudeva.
Harry sospirò. Mise una mano tra i capelli di Louis e lo accarezzò. Scivolò meglio sul letto, trascinando Louis con sé, e chiuse nuovamente gli occhi.
Non si addormentarono. Rimasero stesi nel letto senza dormire realmente. Harry continuava ad accarezzarlo e Louis si lasciò andare alla leggerezza del suo tocco.

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It only hurts.
Fanfiction-Sai, se mamma non si fosse mai fatta scappare che si drogava io non l'avrei mai capito- sospirò Louis -Sarei rimasto convinto anche adesso, all'età di vent'anni, che papà si era fatto quelle cicatrici per colpa di una spina di palma. È stupido, non...