Prologo

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"Che sono le sei di mattina ma è di mattina che soffia il vento..."


Ore 14. Sono davanti all'edificio che ospiterà i casting di Amici14, non mi sento nè agitato nè impaurito. Credo nelle mie potenzialità e credo soprattutto di avere tutte le carte in regola per poter entrare nella scuola. L'unico ostacolo sono i tantissimi ragazzi talentuosi che stanno in fila proprio come me. Ce la farò, devo farcela a tutti i costi. Mentre il sole batte contro il marciapiede di questa affollata strada, cerco un po' di concentrazione ascoltando i miei pezzi a tutto volume sul mio Mp3. Non faccio in tempo a finire la seconda canzone che la porta si apre e un tecnico comincia a chiamare la prima ondata di ragazzi.

- Stai calmo Briga - penso tra me e me. Ma come, proprio adesso comincia a salirmi l'ansia? Ripongo frettolosamente le cuffie nello zaino e mi tengo pronto ad entrare.


Ci siamo! - Voce non abbandonarmi proprio adesso.-

Entro nella grande sala, intorno a me ci sono altre persone impazienti di farsi conoscere. La commissione che mi giudicherà ha già l'aria stanca.

- Cazzo - penso. -La solita sfiga. Speriamo che non si lascino trascinare dallo sfinimento e mi degnino dell'attenzione che merito.-

Comincio a parlare, mi presento e racconto un po' la mia storia. Mi fanno un sacco di domande, alcune mi infastidiscono parecchio ma lascio scorrere. Questo non è il momento adatto per far prevalere la mia arroganza e presunzione. Mi fanno cantare il mio pezzo, durante l'esibizione cerco di scrutare senza farmene accorgere l'espressione di ognuno di loro. Sembrano colpiti, cominciamo davvero alla grande!

Mi lasciano intendere di essergli piaciuto e in effetti è davvero così.. poco dopo arriva la notizia. Sono stato ammesso!


Se Guardi Abbiamo Le Stesse MolecoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora