Capitolo 18

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BRIGA

-"Ammazza che bona sta cosa regà, perchè non c'ho pensato prima a venì qua dentro?" - dico ai miei compagni ingozzandomi del buon cibo offerto dalla produzione. 
Il serale è terminato da poco, fortunatamente siamo riusciti a tornare tutti in casetta. Devo dire che è stata una puntata piena di colpi di scena, ero emozionato all'idea del duetto con Tiziano e forse anche un po' impaurito ma in fondo me la sono cavata alla grande! È stato anche mostrato un video riguardante il mio rapporto con Emma: hanno messo in risalto i nostri battibecchi e la capacità di far pace a modo nostro. Un commento mi ha lasciato perplesso, quello di Paolo Bonolis. 
"Questi due tra qualche mese faranno l'amore, è matematico."
E che te lo dico a fare Paolè, sò fidanzato.. anche se l'idea non mi dispiacerebbe affatto. 
Daje Mattì, riprenditi - penso tra me e me. 
Continuo a mangiare cercando di non pensare più a questo fatto totalmente fuori luogo. 
Si sentono provenire dei passi dal giardino, improvvisamente la porta della casetta si spalanca facendo spazio al sorriso pieno di luce della nostra coach. Rimango per qualche istante imbambolato a guardarla.
-"Buonaseeeera!" - esclama agitando i fogli delle prove che stringe tra le mani. 
Rispondiamo tutti in coro al suo saluto. 
Vale si alza di scatto dalla sedia, va verso di lei per abbracciarla e fa per prenderla in braccio. Emma comincia a salutare il resto della squadra, poi finalmente si avvicina a me, la stringo in un abbraccio e le do un bacio sulla guancia.. la vedo arrossire. 

Prendiamo tutti posizione sul divano, lei si siede di fronte a noi. 
-"Soddisfatti." - esclama Shaila. 

-"Bravo Cristian.. come stai?" - chiede Emma al mio amico.
-"Sono felice, in quel pezzo ho messo tutta la grinta che avevo. Poi ho detto "che cavolo mi devo divertire, puo' essere l'ultima volta che ballo" e quel pezzo era.. " - spiega lui ma viene interrotto. 
-"In quel pezzo eri tu. Eri libero, c'era la forza, la tensione, il sorriso. L'allegria, benissimo!" - conclude Emma soddisfatta per poi passare la sua attenzione a Valentina. 
-"Io penso che abbiamo giocato tutti bene. Mi sono stupita di vedere Loredana Bertè emozionata." - dice timidamente Vale. 
-"Potevamo rischiare tanto lì eh. Appurato che la tua voce c'è ed è quella e non la tocca nessuno, lavoriamo sul fatto che tu... non è una questione di sensualità,  devi perdere questa maschera, questa vergogna di non so cosa, questo essere chiusa. E lavoreremo su questo. Però bene, nonostante tutto.. molto bene." - replica Emma. 
Per un istante fa calare quel sorriso luminoso e ripone il suo sguardo su di me. 
-"Matti, tu?" - dice poggiandosi il mento sulla mano stretta in un pugno.
-"Ma io sono contento per com'è andata alla fine per la squadra, un po' meno contento per come sono andato io. Non sono molto soddisfatto delle esibizioni. Ero riuscito ad essere più pulito alle prove, però comunque sono le mie sensazioni e rimangono le mie sensazioni sulle quali cercherò di lavorare." - le spiego nervosamente. 
Libera la mano dal pugno pronta ad intervenire. 
-"Io penso invece che tu abbia cantato bene stasera. Hai cantato bene Schiena con me, Indietro con Tiziano, cioè hai fatto un'armonizzazione.. eri presente. Non ti sei fatto sovrastare da una presenza come la sua. Eri complice, eravate complici. " - spiega Emma. 
In un attimo ha annullato ogni mio dubbio, comincio davvero a pensare che la sua presenza mi stia facendo davvero bene. 

EMMA

Ho il suo sguardo puntato addosso, attimi di silenzio interrompono i miei pensieri. Vorrei proprio continuare a parlare con lui ma mi rendo conto che non me lo posso permettere, questa non è una visita di cortesia, ho una squadra da mandare avanti e devo dare lo stesso spazio ad ognuno di loro. 
Tiro un forte sospiro e proseguo la scalata. 
-"Shaila?" - esclamo improvvisamente.
-"Io sono contenta che tu mi abbia schierata contro i The Kolors perchè li stimo tanto, penso che siano quelli più forti in questo contesto del serale. E per me comunque questa è una dimostrazione della tua fiducia, perchè potevi benissimo schierare un'altra persona al posto mio." - risponde lei. 
-"Voi comunque vi preparate una settimana per poi salire su quel palco davanti a tutti. Io ritenevo te e quel pezzo all'altezza dei The Kolors." - le spiego soddisfatta. 
Amo questi ragazzi, amo il modo in cui lavoriamo insieme, amo il fatto di sentirmi sempre a mio agio e amo trattarli al mio stesso livello. Questa esperienza mi sta facendo bene. 
Mi giro di scatto verso Klaudia accennando un sorriso a Mattia, ha ancora il suo sguardo puntato su di me. In fondo mi fa piacere. 
Aridaje Emma, non ci devi pensare! - dico tra me e me. 
"Io la seconda volta che ho ballato non l'ho fatto solo per me stessa ma anche per Cristian perchè dobbiamo tornare tutti!" - dice Klaudia emozionata. 

-"È vero nella seconda manche vi siete accesi tutti perchè eravamo al limite. La prossima volta che entriamo in studio dobbiamo sentirci al limite appena ci sediamo su quelle sedie, sempre così. È quella la sensazione. Non arriviamo sempre al limite per tirare fuori il meglio di noi, perchè questa volta c'è stata data la possibilità e ce la siamo giocata bene. La prossima volta potrebbe essere di no. Noi cantanti lavoreremo per cercare delle robe più forti, ma vi posso assicurare che questa settimana sto preparando un bel progetto. I ballerini come ha detto Cristian lavoreranno ancora di più sul fuoco, sull'energia perchè alla fine loro sono il corpo no? Noi siamo un po' la mente, il sogno e loro sono il corpo. Quindi fondiamo queste due forze e lavoriamo su questo. Noi forse siamo premiati molto da questo essere presenti, da questo darci sempre.. diamoci ancora di più, spingiamoci ancora di più. E io vi assicuro che farò un lavoro ancora più forte di arrangiamenti e curerò ancora di più gli aspetti personali. Abbiamo fatto solo due puntate, adesso ci siamo calmati perchè finalmente abbiamo trovato un equilibrio, soprattutto io con i cantanti perchè comunque lavorare nelle ansie e nei nervosismi non fa bene a nessuno. Ci siamo capiti, ci siamo spiegati, abbiamo capito i limiti e i difetti degli altri, basta, adesso la terza puntata dobbiamo essere come quegli schiaramenti armati che si usavano un tempo. Dobbiamo creare un muro di scudi e dobbiamo andare avanti tutti quanti.. " - termino il mio discorso con le voci in sottofondo dei ragazzi. 

-"Questa è Sparta!" - dicono in coro. 
Mi alzo in piedi.
-"Questa è Sparta! Sbam!" - esclamo facendo finta di calciare qualcosa. 
Sento le loro risate provenire dal cuore, riesco a percepire la loro freschezza. Briga mi guarda nel solito modo, un modo tutto suo, un modo bello. Ha quel sorrisone stampato in faccia che gli sta proprio bene addosso. Sento di essere davvero contenta in questo momento. 

Se Guardi Abbiamo Le Stesse MolecoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora