Capitolo 16

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BRIGA

"Ma a parte qualche raro sfogo violento, e che non dormo da due notti fa.. deciderò quando verrà il mio momento se andare via o stare qua.. " la musica si interrompe mettendo fine a questa prova. Emma, dall'altra parte della saletta, mi guarda con aria soddisfatta. Oggi ha una luce diversa, insolita e devo ammettere che vederla così non mi dispiace affatto. 
-"Bene.. " - farfuglia con la mano che le copre mezza bocca. -"Poi guarda che non mi fai quella roba con il microfono che ti copre la faccia.. " - continua. 
-"Si ce sto attento" - le rispondo facendo passare il filo del microfono tra le dita. 
-"Questa per me è la cosa più importante, che non mi fai quella roba così" - dice cercando di imitare le mie movenze.
Improvvisamente mi lascio andare e le sorrido dolcemente. Lei si gira di scatto verso lo schermo del Mac..
-"Le stesse molecole!"- urla facendo partire la base. 
Comincio a cantare non togliendo mai lo sguardo dal suo viso, lei fa lo stesso, è attenta a tutto ciò che faccio: a come mi muovo, a ciò che dico, riesco a percepire il suo modo delicato di leggermi dentro. 

"Luce degli occhi e poi mi giri i tacchi e te ne vai, mai fine pena, mai.. lo sai che ci sto, lo so che ci stai.. ho già portato troppe tegole ma non credo di esserne colpevole, se guardi abbiamo le stesse molecole."

Riesco a finire d'un fiato, lei è ancora là intenta a fissarmi, non si smuove, per un attimo lascio vincere la strafottenza e abbasso lo sguardo. 
-"Cantare ti sta facendo bene Mattia, perchè anche nel tuo mondo.. finalmente io capisco tutte le parole che dici. " - mi dice gesticolando. 

-"Si.. l'allenamento mi apre" - rispondo facendo un lungo respiro.
-"Non ti mangi le parole, sei chiaro e arrivi alla fine delle frasi con tutta l'aria e quindi capisco anche le chiusure. Prima arrivavi talmente sforzato che non ci riuscivo proprio.. questa cosa è bellissima! O no?" - chiede in tono retorico.
Riesco ad annuire sforzandomi di non guardarla troppo negli occhi. 
"Si si.. io mi rendo conto che comunque ci sono delle canzoni che faccio da cinque mesi e ormai le abbiamo messe in banca e sono migliorato quindi abbiamo anche avuto delle cose in più da quando è cominciato il serale.." - rispondo nervoso. 
Me manda fuori, non c'è niente da fare! 

EMMA

Quanto mi fa sorridere sto ragazzo quando comincia a parlare e si vede che è nervoso. Lui forse non se ne rende conto, ma lo fa spesso e sicuramente questo suo aspetto gli da parecchio fastidio. Cerca di rendersi sempre il duro della situazione ma in fondo non lo è.. con me riesce a lasciarsi andare e questa cosa è degna di nota.

-"Poi cantando anche altre cose e quindi imparando cose diverse, tu comunque inconsciamente quella roba lì la butti dentro la roba tua. Cantando le robe pop tu sei diventato anche più musicale quando fai rap. Sei tutto molto più amalgamato con le tue basi, con le tue cose, tu non te ne rendi conto ma succede quello. Automaticamente trasporti quello che impari al di fuori di ciò che hai sempre fatto e lo porti dentro. E si sente eh." - gli dico in tono serio. 
Nel frattempo arriva la Vale, pronta per provare la corale insieme. Ci mettiamo in posizione, faccio partire la base, Mattia ogni tanto si gira a sorridermi.. non posso che ricambiare. 

- "Questa la famo du aste e un microfono libero? 'A famo così?" - chiede Briga. 
Mi viene da ridere ma cerco di non farmi uscire nemmeno un suono. 
-"Capiamo in studio come.." - comincio la frase ma Mattia si mette di mezzo.
-"Come ci mettiamo.." - termina lui. 
Torno al mio posto cominciando a raccogliere tutta la mia roba. 
-"Fringuelli mi raccomando! Mo me siete rimasti solo voi.. non è che al seralone devo cantà io!" - dico loro ridendo e avvicinandomi alla porta. 
Scoppiano in una risata sonora guardandomi uscire dalla sala prove. 


Se Guardi Abbiamo Le Stesse MolecoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora