Capitolo 13

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BRIGA

È mattina presto, sono seduto sul mio letto e da poco ho finito la mia colazione. I miei compagni forse stanno ancora a magnà, dico io sò proprio lenti. 
Sento dei rumori pesanti provenire dalla cucina, poi dei passi farsi vicini alla porta della stanzetta che improvvisamente si apre. 
- "Buongiorno! "- dice Emma ancora con gli occhiali da sole poggiati sul naso. 

- "Ciao" - le rispondo con tono sorpreso. 
Questa storia non promette nulla di buono, si vede che ha qualcosa che non va.. procede a passo spedito verso la palestra senza mai alzare la testa da terra. 
La seguiamo poco alla volta e cominciamo a prendere posto, lei si sistema ma ancora non riesce ad alzare lo sguardo. 

- "Dopo la puntata sono venuta qui e ho parlato con voi della puntata in generale, ho sentito tutto ciò che avevate da dire e poi sono andata a casa e mi sono presa un po' di giorni per riflettere su quello che mi sono sentita dire.. ho pensato di chiarire un attimo la situazione." - dice rivolgendosi a tutta la squadra. 
Il suo tono è troppo serio, i suoi occhi non mentono: è delusa. Rimango pietrificato dinanzi a lei, non riesco a muovere un singolo muscolo. Questa volta è davvero incazzata. 

Tira un sospiro e prosegue il suo discorso. 
- "Siccome per me il lavoro è importante, così come è importante lavorare bene, vi dico chiaramente che sono molto stanca di sentire contestazioni. Siccome per me la coerenza è tutto nella vita, o contestate tutto o non contestate niente perchè fin quando vi prendete i complimenti su quello che vedono in puntata, da un brano riarrangiato a una scelta proprio tattica vi sta bene, però poi mi contestate tutto il resto. Ho preso una decisione, facciamo così: io vi lascio del tempo per decidere, voi decidete.. se decidete di lavorare con me vi devono star bene i miei arrangiamenti, la scelta dei miei brani e in gara la tattica di gioco. Se invece volete fare per conto vostro fatelo, però naturalmente io non ci metto più la faccia perchè io non metto la faccia su una roba che non ho prodotto io. Ragionateci su ma io sono veramente stanca e a volte anche avvilita. Sinceramente credo di aver condotto nonostante la perdita di Davide una grande partita, avete preso i migliori complimenti sugli arrangiamenti, nessuno vi ha attaccato su niente. Quindi siccome mi sono stancata di farmi una settimana qua dentro a dover litigare sulla scelta dei brani, su chi fa i duetti e con chi, quando e come.. basta! Per quanto riguarda le tattiche di gioco io vi farò la scaletta dei brani selezionati per la puntata e vi do una copia a testa in più.. e decidete addirittura voi. Però se prendete un punto è grazie a voi, se perdete due partite di seguito è sempre grazie a voi. Io mi tiro fuori." - 

In questo preciso momento sento il cuore battere a più non posso, vorrei intervenire e dire la mia opinione ma lei sembra non aver ancora concluso il suo discorso, tiro un sospiro e le lascio spazio. Alza la testa e guarda dritto verso di me, poi passa il suo sguardo intimidatorio ad ogni membro della squadra. 

EMMA

Mi fissano tutti senza battere ciglio, avrò forse colpito nel segno?! Mi rendo conto di sembrare una tiranna a volte, ma devono capire come funzionano le cose all'interno di una scuola e soprattutto devono capire come lavoro io. In fondo, come dico sempre, gli avevo messi tutti in guardia: con me non è facile, non lo sarà mai. Prendo fiato e riprendo il discorso. 
-" Io ho 31 anni e ancora vado a chiedere i consigli a chiunque per fare bene questo mestiere e quando qualcuno mi dice "guarda che così è meglio oppure così è peggio" io sto zitta e ci provo almeno. E io di ricevere contestazioni continuamente su qualsiasi cosa mi sono stancata. Perchè io ci sto mettendo il sangue per fare questa roba qua. Finita una puntata del genere, dove veramente abbiamo preso solo complimenti, tutti, anche Davide che è uscito.. ancora ricevere contestazioni e pressioni sulla puntata che deve ancora venire. Cioè voi invece di ragionare su quello che avete fatto in puntata state già pensando a come dovete venir fuori nella seconda. A me non sta più bene perchè sto lavorando con un team di persone per voi. C'è gente che sulle vostre basi fa le quattro del mattino ed io con loro perchè quando mi chiamano mandano le maquette per chiedere se potrebbero andar bene a voi. Ah, pure! State qua dentro nel vostro mondo con gli applausi della gente, ma qua dentro avete un'identità, qua dentro il vostro nome lo avete scritto sulla felpa. Fuori di qua qual è l'identità? Siete in grado? Siete già tutti in grado? Perfetto, allora io non ho veramente capito niente della vita. Dato che io ancora adesso lavoro su questo discorso qua perchè devo imparare ancora tanto, tutto. Perchè io sono la prima che va dalla mia avversaria di nascosto a chiedere consigli perchè lei rispetto a me ha vent'anni di musica alla spalle e non la tratto da avversaria, la tratto da persona dalla quale imparare. Ognuno di voi merita il meglio, però ve lo dovete anche guadagnare. A. a livello comportamentale e B. a livello artistico. Anche io ero sconosciuta e qua dentro mi battevano le mani, fuori da qui quanto ci manca? Altri quattro mesi e ci sono i nuovi provini di Amici e altri artisti alle quali battere le mani e poi? Quanta gente rimane veramente sul campo? Quanti sopravvivono? Ma a me sembra di aver visto qua dentro gente già abbastanza pronta e preparata, sapete tutti quello che volete fare, sapete tutti come lo dovete fare e addirittura volete scegliere voi quando entrare in campo per schierarvi..." - vengo interrotta.. 

-"Non è così.." - risponde Cristian con un fil di voce. 

- "Io parlo in generale. Avete ballato tutti e avete cantato tutti, quindi pensateci ok? Tutto qua - replico alzandomi in piedi - decidete voi cosa fare e come affrontare la seconda puntata." - 

Sistemo il microfono, prendo la giacca e li saluto velocemente cercando di non fissarli troppo. Esco dalla palestra lasciandomi alle spalle una squadra di ragazzi dubbiosi e quasi impietriti dalle mie parole. Questo è un buon segno, avranno sicuramente molto su cui riflettere e sono sicura che faranno la cosa giusta. Lascerò loro un po' di tempo e più tardi tornerò per sapere le loro decisioni. 

Se Guardi Abbiamo Le Stesse MolecoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora