ghallager,ti amo.

Farò quello che ho detto a Fiona.

Quando Fiona esce dalla stanza,cerco di rilassarmi, ma non riesco,sono stressata per la cazzata che ho detto. In fondo un lavoro me lo devo trovare. Ok, ho deciso, farò quello che ho detto a Fiona.
Prendo dall’armadio di quest'ultima una camicia bianca, sotto metto una gonna nera lunga, mi trucco leggermente e scendo per fare colazione con tutta la famiglia. Trovo Carl e Fiona che si stanno abbracciando, che carini.
Debbie mi domanda :“Dove vai vestita così?” le rispondo di star cercando lavoro. Carl mi batte il cinque augurandomi buona fortuna, Fiona applaude, Debbie spalanca la bocca, Liam , con cui ancora non avevo parlato applaude seguendo Fiona. Lip mi chiede dove stessi cercando lavoro. Tra queste persone che mi stanno lodando, manca quella che mi interessava di più, che continua a mangiare la sua colazione come se nulla fosse, ma non mi interessa.
Esco di casa salutando tutti.
Mi incammino e trovo un bar, chiedo se avessero bisogno di qualcuno che lavorasse per loro, mi dicono :“Salve, avremmo bisogno di qualcuno a lavare i bagni.” Esco immediatamente dal bar offesa. Dopo essere entrata in diversi negozi vedo un supermercato che cerca personale. Mi assumono senza chiedermi né documenti né colloqui. Inoltre mi dicono che la paga è di 20€/h. Spalanco gli occhi. Accetto subito. Mi danno solo un contratto da firmare e qualche domanda personale. Inizio a lavorare come cassiera domani.
Mi sembra tutto molto strano.
Torno in quella che sembra essere la mia casa, per ora.
In casa c’è solo Lip in ritardo, che si ferma un momento per chiedermi come sia andata. “Mi hanno assunta,venti euro all’ora, faccio la cassiera.” Gli dico. Ha la stessa mia reazione, mi abbraccia per poi concludere la conversazione con un “Scappo, ci vediamo.”
Da sola in casa vado in camera di Debbie,dove ho tutti i miei vestiti.
Penso alla festa di sta sera. Mi ricordo che nel sogno avevo un tubino molto simile a quello che possiedo.
Un tubino rosso, ma non rosso fuoco,un rosso elegante, un rosso più scuro, che mi fa impazzire. Immagino che metterò quello.
Per non passare il resto della giornata sul letto col telefono,decido di andare a correre, ho visto qualche volta andare Ian e Carl insieme a farlo. Prendo una tuta grigia e un top dello stesso colore.
Corro finché non mi attira un locale,è pieno di luci, sembra divertente.
Ci entro, domando che cosa ci fanno qui.
“Non abbiamo un’attivitá precisa,facciamo più che altro feste,sta sera ce ne sarà una alle nove,potresti venire.” Ho trovato il posto perfetto.
Continuo a correre,verso l’ora di pranzo compro un panino e lo mangio, per poi tornare in casa Gallagher. Mi faccio una doccia,ne ho bisogno. Esco per fumare una sigaretta, quando vedo tornare Debbie e Carl, il gangster con le treccine mi dice :“Bellezza,sbaglio o hai smesso con la birra?” Ora che ci penso ha ragione, ho meno problemi con l’alcol, anzi non ne ho quasi più. “Hai visto?” dico, sorridendo soddisfatta.
Loro entrano in casa, seguiti poi da me quando finisco la mia sigaretta.
Entro in camera di Debbie,volevo chiederle riguardo loro padre, non sono impicciona, vorrei solo notare delle differenze con il mio e il loro.
Lei mi racconta:“Beh, è un alcolizzato che stava con una tossica,Monica, che ogni tanto torna per riprenderci per poi sparire di nuovo,lei è bipolare.
Frank non si è mai preso cura di noi, la mamma per noi è stata Fiona. Ci ha messo molte volte nei guai, non si ricordava le nostre cose più importanti, non sa quanti anni abbiamo, ma almeno ci lascia liberi di fare quel che vogliamo, non è pericoloso contro di noi, tranne a volte.
Ok, il mio è decisamente peggio.
Passo la serata a parlare in po' con Debbie un po'con Carl. Piano Piano tutta la famiglia stava a tavola, io non ho fame, quindi non io.
Inizio a prepararmi per la serata. Metto il tubino con degli stivali neri, un rossetto dello stesso colore del vestito, una borsetta nera. Scendo per salutare tutti. Carl deve ovviamente intervenire con un “Wow, bellezza, dove vai?” con faccia provocante. Noto Ian, seduto accanto a lui che serra i pugni,mentre e leggermente rosso in faccia.
Tutti mi complimentano e mi salutano, io esco di casa e mi dirigo in quel locale.