Los destinos que duran para siempre~Pablo Gavi

capitolo 1:los malos recuerdos

Non saprei da dove iniziare...Da una presentazione?Beh...Salve a tutti,il mio nome è Ashley Bainson,sono nata in Italia, più precisamente a Milano ma da poco sono ritornata da mia madre.I miei genitori sono separati, è difficile affrontarlo ma devo dire che questa è stata la scelta migliore.In questo arco di ben 15 anni sono stata a casa dei miei nonni,dato che vivono a Milano,ma vi stareste chiedendo...Tuo padre??
Mio padre e mia madre non andavano molto d'accordo.Ogni singoli giorno della loro vita lo passavano litigando,urlando dalla disperazione e avvolte utilizzavano anche la violenza.
Da piccola a mio padre è sempre piaciuto farmi del male,ricordo ancora quella volta in cui mi legò ed incominciò a picchiarmi di cui mi lasciò svariate cicatrici.Voleva che io morissi, all'età di ben soli cinque anni...Ma ora tutto ciò che si merita è marcire in carcere, non credete?
Io non voglio cancellare il mio passato, perchè bene o male mi ha reso quella che sono oggi. Anzi, ringrazio chi mi ha fatto scoprire l'amore e il dolore, chi mi ha amato e usato, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece l'ha fatto solo per i suoi sporchi comodi. Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di rialzarmi e andare avanti, sempre.
"Sono a casa!!"urlai appena entrai dalla porta che accoglieva in un salotto immenso.
"Tesoro,come stanno Camila e Blanca?"mi chiese accogliendomi in cucina,dove aveva già apparecchiato la tavola.
Per chi non lo sapesse,Camila e Blanca sono due ragazze che ho conosciuto da poco da quando sono tornata qui a Barcelona.Camila è una ragazza davvero dolce,simpatica,gentile e molto acculturata.È una delle ragazze più intelligenti che io abbia mai conosciuto.Poi c'è Blanca Torres,la sorella di un giocatore del Barcelona,che è una ragazza molto sportiva,festaiola e che piace soprattutto divertirsi.
"Tutto bene ma',dopo andiamo a vedere la premiazione per il Golden Boy dell'anno"inutile dire che mia madre incominciò a guardare in modo molto losco,dato che alla premiazione c'è anche Gavi,un mio ex compagno d'infanzia e giocatore del Barça.
"Nooo!!non vado per lui"incominciai a sbuffare nervosamente.
"Se lo dici tu"mi fece l'occhiolino.
Io e Gavi ci conosciamo da tanto tempo e devo dire che probabilmente sono venuta a Barcelona solo per rivederlo.
Da piccola avevo una cotta per lui lo ammetto,ma eravamo solo migliori amici, probabilmente per i varii impegni che ha non si ricorderà più di me.
Pablo è una di quelle persone che arrivano nei momenti peggiori per migliorarti la vita...è arrivato nel momento in cui avevo estremamente bisogno di qualcuno che mi stesse accanto e con la sua dolcezza, la sua tenerezza e diciamocelo, anche un po' con la sua follia è riuscito a tirarmi su ed a farmi sorridere.. Mi aiutava, mi sosteneva e mi stava "accanto" nei momenti più difficili...
Ho scritto "accanto" fra virgolette perché purtroppo come ho detto non ci sentiamo più, ma nonostante questo lui è diventato una parte fondamentale della mia vita...gli voglio un bene dell'anima, non so dove sarei a quest'ora se non l'avessi conosciuto e dire che è successo tutto per caso.È solo grazie a lui se oggi mio padre si trova lì,ed è solo grazie a lui che sono riuscita a sopravvivere alle sue torture,senza che nessuno mi aiutasse,nemmeno la mia unica madre.
L'outfit che decisi di mettere fu:

Optai per qualcosa di decisamente poco lungo,ma di cui si può usufruire della sua eleganza.
Erano le 19:50 e Camila sarebbe già dovuta essere fuori casa mia, probabilmente starò io in ritardo.
"Ciao mami,mi porto le chiavi che torno tardi"corsi nella sua direzione per lasciarle due baci sulla fronte e mi diresse nell'auto di Camila.
"Alla buon ora eh"disse Blanca appena salii in macchina.
"Apparte tutto,sei davvero uno schianto.Vuoi farlo impazzire??"disse la conducente della jeep nera,per poi incominciare a ridere.Sbuffai e ruotai gli occhi al cielo...
Dopo circa una mezz'oretta,arrivammo in questa struttura molto alta,caratterizzata da un ingresso confortevole.
Per entrare avevamo bisogno dell'aiuto di Ferran,che si fece disponibile solo sotto le minacce di sua sorella Blanca,dove però stranamente riuscì a convincerlo senza creare guai.
"Muchas gracias hermanito"lo abbracciò per poi prendere posto a sedere proprio vicino a suo fratello.
"Scusami ma tu sei Ashley Bainson?"mi chiese lo stesso ragazzo che poco fa riuscì a farci entrare.
Acconsentii molto ansiosa,mi sta stolkerando?
"Pablo parla molto di te,mi dice che in 12 anni che non vi siete visti,non ha trovato nessuna migliore di te".Divenni un peperone che comparato a dei papaveri,il rossore era molto più intenso.Le mie amiche mi incominciarono a guardare con delle facce davvero imbarazzanti che riuscirono a farmi scoppiare in una fortissima risata,dove però avevo ottenuto l'attenzione di tutti.
Queste tipologie di situazioni non mi piacciono molto,mi sento tanto osservata e poco a mio agio,quindi decisi di uscire dalla dimora.
Ma non l'avessi mai fatto.
Appena uscii per prendere un poco d'aria,mi scontrai contro una persona.
"Ahia!Stai attento!"mi feci davvero male,ma non era mio intento rispondere così bruscamente.
"Scusami,non l'ho fatto apposta"mi voltai nuovamente e ripresi il mio cammino.Ma il mio instinto da detective mi fece voltare nuovamente.
Quella voce...Quella fottutissima voce non era di una persona qualcunque e per averne la certezza lo guardai negli occhi.Come tanti anni fa,riesco ancora a vedere quei occhi marroni che ingannano dalla luce artificiale e che ti fanno innamorare alla luce del sole...Era vestito in modo particolarmente elegante con un taglio di capelli che aiutano a delimitare meglio i suoi lineamenti.Lo avevo rincontrato,lo stesso ragazzo di cui avevo una cotta 15 anni fa.Era proprio lui...Pablo Martín Páez Gavira,il mio migliore amico..
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Spazio autrice:
Hey bellissime/i sono tornata!! Non è passato molto dalla vecchia storia,ma sono carichissima per riempirvi di capitoli.
Lasciate una stellina se volete,vi amo🫶