capitolo 15:¿Me perdonas?

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"Brava Ashh!"incitò la mia migliore amica una volta che terminai l'ultima chiamata insieme a Pablo.
"Ora devo andare da Blanca che ha la febbre, dopo dovrebbe passare Pedri"
Pedro? Perché proprio lui?
Ho bisogno di saperlo ma allo stesso tempo ho bisogno di tenere tra le mie mani ciò che mi appartiene.

Pablo:
Come sempre,da quando ho deciso di chiudere con Ashley mi sento una nullità.Volevo scriverti, non per sapere come stai tu, ma per sapere come si sta senza di me. lo non sono mai stato senza di me, e quindi non lo so. Vorrei sapere cosa si prova a non avere me che mi preoccupo di sapere se va tutto bene, a non sentirmi ridere, a non sentirmi canticchiare canzoni stupide, a non sentirmi parlare, a non sentirmi sbraitare quando mi arrabbio, a non avere me con cui sfogarsi per le cose che non vanno, a non avermi pronto lì a fare qualsiasi cosa per farti stare bene.
Forse si sta meglio. Forse no. Però mi è venuto il dubbio, e vorrei anche sapere se, ogni tanto, questo dubbio è venuto anche a te. Perché sai, io a volte me lo chiedo come si sta senza di te, poi però preferisco non rispondere che tanto va bene così. Ho addirittura dimenticato me stesso, per poter ricordare te.Ho avuto paura, quando ti ho conosciuta, perché
sapevo che saresti stato una di quelle persone che
avrei sempre, sempre, sempre avuto paura di perdere. Ho avuto paura quando ho capito che con te ero pronta a rischiare e a reinventarmi e a mettere in gioco tutte le mie sicurezze, perché ho capito che avrei rischiato, un giorno, di restare a pugni stretti stringendo solo vuoto.
Ho avuto paura quando ho cominciato a notare che tu eri in tutte le cose che facevo, che dicevo, che vedevo, che ascoltavo, perché ho pensato che un giorno, se te ne fossi andato, non avrei avuto più niente da dire, da vedere, da ascoltare.
Ho avuto paura quando per la prima volta ti ho detto "vieni qua, stammi vicino", perché temevo di vederti andar via. Ho avuto paura tante altre volte, perché le cose belle fanno paura, perché si ha paura della loro fine.Avrei voluto tanto spiegarti realmente le cose come sono andate realmente,ma la mia troppa arroganza mi fa vivere nel torto e non fa respirare la parte della ragione.Quella serata io e mia sorella,compresa la sua amica,eravamo andati a farci un bagno in piscina e siccome non aveva un ricambio gli avevo dato dei miei vestiti.Ora come mai,mi sento uno schifo per averti fatto credere ciò che realmente non era,sperando che tu riesca a credere a queste mie "finzioni"come penserai sicuramente.
Nella rubrica del mio telefono trovai un messaggio da parte di Ashley, poiché avevo spento completamente il telefono.
Presi un respiro profondo e incominciai a parlare.
«Hey Ash,mi dispiace per quello che ti ho detto.Lo so che tu vuoi il meglio per me ed io lo apprezzo.Non dovevo comportarmi così e mi dispiace davvero tanto.Spero che tu possa capirmi perché Ash»respirai battendo velocemente gli occhi.
«anche tu mi manchi tanto,sei una parte fondamentale della mia vita e sono stato uno stupido a trattarti così...Ti vorrò sempre bene,anche da nemici»chiusi la chiamata e contemporaneamente chiusi gli occhi per pensare.Era giunto il momento di agire,il mio cuore ha bisogno di ossigeno,e non quello che ci procura la natura,ma il mio unico è vero ossigeno... Ashley bainson.

Ashley:
«Hey ped»entrò dalla porta accogliendomi con un fortissimo abbraccio che mi mancava da tempo.
«Sono venuto a farti visita.Sei felice?»Cosa poteva rendermi più felice di quella situazione.Pedri è uno dei miei amici che anche se non ci sentiamo tanto, è sempre disposto ad aiutarmi.
La serata,o meglio dire,il pomeriggio,si svolse guardando dei film strappalacrime su Netflix,in memoria della rottura,anche se non stavamo insieme,tra me e Pablo.

Il bel pomeriggio però venne interrotto dal campanello che incominciò a produrre quel suono fastidio.
«Camila arrivoo»mi avvicinai di corda alla porta,per evitare di perdere una scena del film ma appena la aprii trovai soltanto una scatola sul pavimento.
«pedri è tuo il regalo?»chiedi molto stranita dalla situazione.
«Quale regalo?»evidentemente non era lui il mittente di questo scatolino.
Appena lo aprii trovai 2 biglietti per i Coldplay,con al di sopra due nomi.Ashley Bainson e Pablo Gavi.
Come si fa a non innamorarsi di un ragazzo del genere?

Esiste uno spazio ghiacciato nel nostro cuore dove difendiamo la parte migliore di noi per paura che venga scoperta e distrutta, ma in realtà siamo anche in attesa che qualcuno la scovi, rompa questo ghiaccio e ci riscaldi. Ci sono muri interiori altissimi che si sgretolano di fronte a un gesto di pura tenerezza e il mio era appena stato abbattuto.

Il campanello bussò nuovamente appena aprii la porta.
«Adesso è Camila sicurament-»appena aprii la porta mi ritrovai il mittente vestito in modo elegante davanti la porta di casa mia con un mazzo di fiori.
«Pab-»
«Ash mi vuoi perdonare?»
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Spazio autrice:
Come va?Vi sta piacendo la storia??Le vostre opinioni sono fondamentali per continuareee.

Lasciate una stellina se volete,ricambio per chi mi volesse seguire.
Vi adoroo❤️

Los destinos que duran para siempre~Pablo GaviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora