che forse si, io e le ragazze non ci sentiamo tutti i giorni e non ci diciamo tutto l'una all'altra. Però se hanno bisogno ci sono e viceversa. Quando a scuola ho gli attacchi di panico, so che posso piangere tra le loro braccia com'è già successo più volte. Se in testa ho un casino e voglio solo piangere, loro ci sono. Se una di noi sta male a scuola, usciamo insieme il pomeriggio e le diamo modo di sfogarsi. Se una va male in una materia o prende un brutto voto e ci sta male, noi facciamo di tutto per aiutarla. Se una di noi è infortunata, le stiamo affianco come se fossimo la madre e se serve le chiediamo tutti i giorni come va. Ci siamo sempre l'un per l'altra, è una delle poche certezze che abbiamo. Sono fiera di loro più di quanto lo sia di me stessa, una delle poche cose che non cambieranno mai.