Iniziò tutto quella sera, con il disperato bisogno di rincontrarlo, di rivivere le esperienze vissute in precedenza. Ma quella maledetta sera fu anche l'inizio della mia fine.
Un mese prima
Stavo trascorrendo un pomeriggio in tranquillità come mio solito fare, amavo stare in solitudine, respirare aria fresca e rimanere ad ascoltare la natura. Ma all'improvviso mi senti chiamare in lontananza.< Esperanza piccola rientra in casa> era mia madre lei era il mio tutto. Era colei che mi riusciva a far sorridere in un attimo quando ero giù di morale. Lei riusciva a calmarmi nei miei attacchi di rabbia molto frequenti. Lei era il mio mondo.
Sentendo la sua voce delicata, mi girai e la vidi più sorridente che mai. Mi avvicinai a lei con passo delicato. Lasciando il mio momento di tranquillità. Quando la raggiunsi lei mi disse <Entra in casa che fuori fa freddo, e poi tuo padre tornerà a breve e devo ancora preparare la cena.> Era vero le temperature in inverno qui in California potevano variare dai 20° ai 14°.
Poi aggiunse: <Mi potresti aiutare a preparare la cena?> mia madre amava cucinare, questa passione me l'aveva trasmessa. E io senza neanche esitare risposi di si.
Entrai in casa con mia madre lei si mise subito ai fornelli io invece andai in bagno per lavarmi le mani prima di cucinare. In seguito tornai in cucina per aiutare mia madre. Lei mi disse che dovevo sbucciare le patate, perché dovevamo preparare il pollo con le patate e il dolce.
Io mi misi subito all'opera sbuccia le patate, le tagliai, le condi e le misi in forno. Mentre mia madre puliva il pollo e lo condiva, io inizia a preparare il dolce.
Dopo aver preparato la cena, io decisi di andare al piano superiore per iniziare a leggere il libro che mi era appena arrivato. Passo un po 'di tempo ma io non me ne accorsi troppo presa dal libro che stavo leggendo. Ma mi sentì chiamare dal piano inferiore. Stavolta non era mia madre con la voce delicata, ma era mio padre con una voce più rauca < Esperanza scendi dobbiamo cenare>.
Io mi fiondai al piano inferiore della casa, per incontrare mio padre, per me lui e una parte di me. è stato lui ad attribuirmi il nome Esperanza, i miei genitori molto tempo prima della mia nascita scoprirono che non potevano avere dei figli. Loro erano tristi di questa notizia, desideravano un figlio da tempo. Loro però non hanno mai perso la speranza di avere un figlio. Ma un anno dopo questa scoperta mia madre scoprì di essere in attesa.
Questo fece accendere una scintilla nei loro occhi. Quando poi nacqui mio Padre mi prese per la prima volta nelle sue braccia, mi guardò in volto e mi attribuì questo nome Esperanza.
Quando lo vidi gli corsi incontro e lo abbracciai, poi ci sedemmo tutti a tavola e cenammo. In seguito aiutai mia Madre a resettare la cucina e sparecchiare la tavola, come mio solito fare.
Dopo questo andai a farmi un bagno rilassante e andai al letto.
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Care lettrici,
io accetterò ogni vostro suggerimento per questa storia, io non sono una scrittrice professionista. Mi scuso in precedenza di eventuali errori.
Mi auguro che vi sia piaciuta questa storia.
Dalla vostra Faby
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L'inizio Della Fine
ChickLitIniziò tutto quella sera, con il disperato bisogno di rincontrarlo, di rivivere le esperienze vissute in precedenza. Ma quella maledetta sera fu anche l'inizio della mia fine.