Capitolo 13

20 3 0
                                    

Mi sono svegliata presto questa mattina, infatti i restanti componenti della famiglia dormivano.

Stavo preparando il necessario per il mare, i giochi per Niki li avremmo comprati strada facendo.

Mi andai a mettere il costume, era un costume nero a due pezzi, che metteva in risalto il mio seno.

Al disopra misi una maglietta di Eros che mi andava a vestitino.

Andai nella cameretta di Niki cercando di fare poco rumore se no l'avrei svegliato,
mi avvicinai al comò e da esso estrassi un costume che a Niki piaceva: era celeste da una parte aveva la a degli avengers e dall'altra i personaggi di quest'ultimo.

Lo svegliai dolcemente e quando mi vide mi abbracciò, dopo le coccole mattutine lo presi in braccio e lo portai in bagno, gli feci lavare i denti, la faccia, lo spogliai e gli feci mettere il costume.

Al disopra gli misi una maglietta a mezze maniche e un pantaloncino.

Mi avvicinai di nuovo al comò e presi un ricambio sia del costume sia dei vestiti.

Li appoggiai sul suo letto.

Niki andò di nuovo in camera sua a giocare.

Io tornai in camera mia e di Eros e vidi che stava ancora dormendo, gli andai vicino e gli sussurrai <amore svegliati dobbiamo andare al mare>.

Lui non si svegliò, così lo inizia ad infastidire in modo che si alzasse, lo fece soltanto dopo una ventina di minuti.

Andò dritto in bagno, io sapevo che la mattina non voleva comunicare con nessun essere vivente esistente sulla terra così uscì dalla stanza e andai in quella di Niki <amore vieni dobbiamo andare> gli dissi lui iniziò a scendere e io presi il ricambio appoggiato precedentemente sul letto.

Scesi al piano di sotto e vidi Niki seduto e Eros scocciato, indossava un costume blu e una maglietta bianca.

<amore dobbiamo passare prima al bar e poi a prendere i giochi per Niki, ho prenotato già l'ombrellone e le sdraio. Ho pensato di pranzare nel ristorante della spiaggia> gli dissi, lui mi guardò e annuì.

Gli andai vicino <amore che succede?> gli chiesi mi sembrava strano, non l'avevo mai visto così da quando l'ho conosciuto.

<è la prima volta che andiamo a mare insieme e anche l'ultima, fra due giorni partiamo e  poi io e Niki andiamo in Grecia e tu a Valencia. Voglio passare più tempo con te> mi disse, si prese un momento di pausa e aggiunse <sembrerà strano, ma a me il mare non piace lo faccio solo per Niki>.

<amore a me va bene anche se andiamo in piscina posso disdire tutto, non ci sono problemi e a Niki piace la piscina> gli dissi lui mi guardò negli occhi.

I suoi occhi verdi sono come una calamita, spero che un giorno i nostri figli abbiano i suoi occhi penetranti.

<No voglio che Niki si diverta, ha sempre sognato di andare al mare, ma io gli dicevo sempre di no e lui andava nella piscina che abbiamo a casa. Questa sarà la sua prima volta> mi disse e io annuì per poi baciarlo.

Presi il borsone e Eros prese in braccio Niki,  scendemmo in garage e andammo verso l'auto.

Entrammo nell'auto e Eros partì.

Facemmo colazione al bar e passammo per la giocheria e prendemmo i giochi da mare.

Quando arrivammo in spiaggia, andammo verso l'ombrellone di paglia e i tre lettini, ci facemmo mettere in prima fila così avrei potuto controllare Niki.

Ci sistemammo e ci spogliammo per poi andare a fare un bagno a mare.

Dopo il bagno, andammo verso le nostre sdraio e  Niki si mise a giocare con la sabbia.

Decisi di giocare con lui ad un gioco che facevo da piccola: le polpette di sabbia.

Prendemmo della sabbia bagnata e modellammò fin quando non diventava una pallina e la passammo nella sabbia asciutta.

Niki si divertì, stava scoprendo molti giochi nuovi e stava per la prima volta avendo un contatto con il mare e la sabbia.

Eros ci guardò per tutto il tempo, senza mai staccare gli occhi da noi due.

<Mamma ho fame> mi disse Niki, aveva ragione erano l'una, giocando con lui il tempo passava velocemente.

Ci andammo a sciacquare nel mare, per eliminare tutta la sabbia che avevamo addosso e uscimmo dall'acqua.

Lo asciugai con il telo mare e ci vestimmo per poi incamminarci verso il ristorante.

Quando ci videro, ci fecero subito accomodare.

Passammo tutto il pranzo a parlare, come al solito.

Dopo pranzato pagammo e andammo di nuovo a mare e li passammo il resto della nostra giornata.
—————————————————————————————————————
Care lettrici,
Mi scuso in precedenza di eventuali errori.
Sono molto curiosa di sapere un vostro parere su questa storia.
In questi giorni non ho pubblicato, non sono riuscita a scrivere.
Non per un blocco dello scrittore, ma perché ho perenni mal di testa.
Per scrivere questo capitolo ho avuto un pò di difficoltà, perché i dolori si sono intensificati.
Mi scuso se non è come gli altri capitoli e se questo capitolo è corto.
Mi auguro che vi sia piaciuto questo capitolo.
Dalla vostra Faby.

L'inizio Della Fine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora