CAPITOLO 4Novilunio
"Quando per non dire troppo,
io non ho detto mai
Quando il sangue nelle vene era piombo ormai
Quando hai detto mi spiace, troppo poco però
E hai deciso di uscire, di tacere un dolore
Io davvero no. "«Cazzo! Cazzo! Cazzo!»
Jennifer continuava a ripetere quella parola come se fosse l'unica in grado di formulare il suo cervello.
Aveva spento il computer tenendo il tasto d'accensione premuto per fare prima, sapeva che non era una cosa corretta da fare ma, per una volta, non sarebbe morto nessuno. Aveva raccolto le cose dalla scrivania ed era corsa verso l'uscita passando dalle scale, qualcuno le aveva gridato qualcosa come - "tutto bene Jen?" - dalla hall, probabilmente era stata Marta, la biondina sempre sorridente alla reception, ma Jenny non si era nemmeno voltata, si era limitata a farle un cenno con la testa e con la mano che doveva rappresentare un "Tutto ok. Ma ho fretta!" ed era uscita dall'enorme portone di vetro che dava proprio sul retro del parcheggio.
Erano le 18 e 21, il sole stava ultimando il suo tramonto dietro le grandi nubi nere che celavano il cielo e presto avrebbe lasciato spazio alla sua amata luna, anche se questa notte, con il novilunio, l'emisfero lunare non sarebbe stato visibile dalla terra, almeno così diceva il conduttore radiofonico:
«Esatto Paoletta! Quando la luna è nuova, la sua posizione è fra la Terra ed il Sole, quindi non possiamo vederne la faccia illuminata. In questa fase, il lato illuminato è completamente rivolto verso il Sole e noi "vediamo" solo la faccia in ombra!»
C'era qualcosa di romantico in quella frase, pensò Jennifer, come se, una volta ogni ventinove giorni, la luna ed il sole potessero finalmente guardarsi negli occhi e ricordarsi dell'amore impossibile che li univa.
Lei, che non brillava di luce propria, ma che aveva comunque un mondo intero a ammirarla, quel giorno poteva mostrarsi splendente a colui che le permetteva di sentirsi sempre la creatura più bella dell'intero universo e lui, che di luce ne aveva abbastanza per entrambi, era grato di avere una notte intera per poterla contemplare, senza condividerla con nessun altro.
Le si riempirono gli occhi di lacrime, di nuovo.
"Maledizione" imprecò la giovane donna mentre con un fazzoletto di fortuna recuperato dall'insenatura interna dello sportello tentava di asciugarsi gli occhi e non far colare il poco trucco rimasto.
Quella metafora era rivolta alla luna? O stava pensando al rapporto che aveva avuto con suo marito nell'ultimo anno passato? Anche lui si sentiva grato quando si concedeva alle sue attenzioni, accontentandosi di quelle poche volte che sua moglie non gli mostrava la sua zona d'ombra?
E lei, aveva fatto concretamente qualcosa per lui o si era solo "servita" della sua luce per sopravvivere?
Jennifer sentì una fitta allo stomaco, di nuovo quel senso di nausea le annebbiò i pensieri. Sperava di riuscire ad arrivare a casa senza vomitare, se non fosse passata quella sensazione a breve avrebbe dovuto certamente fermarsi e lei non aveva tempo da perdere adesso con i suoi fottuti attacchi d'ansia.
«Ma c'è di più Massy, » riprese la speaker Paoletta rivolgendosi al collega «questa fase lunare per il Feng Shui, rappresenta il rinnovamento, il cambiamento, un nuovo inizio e la purificazione. A differenza della luna piena che rappresenta la chiusura dei cicli, la luna nuova rappresenta le nuove opportunità e i cambiamenti di direzione e di destino. Vi trovate d'accordo amici? Raccontatecelo per messaggio whatsapp al 333606090! »

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Adesso. Prima o poi.
RomanceJennifer e Jacopo sono sposati da 6 anni , ma stanno insieme da quasi un decennio. La loro storia nasce per caso, e quella che doveva essere l'avventura di una notte ,si trasforma in un amore inatteso, passionale e sempre più coinvolgente, tanto da...