Capitolo 3

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CAPITOLO TRE

Perdona(ti).


"Ho creduto a me, ai miei occhi scuri

Come certe sere, quando non respiri

Quando cade il cielo ma non muori tu.

E finisce qui questa pioggia fine che svernicia l'aria come una stagione

Ho mentito a Tutti, ma ho creduto a me."




Erano appena scattate le 18 e quella che le era sembrata una giornata interminabile, finalmente sembrava essersi conclusa.

Jennifer diede un ultimo sguardo alle email prima di spegnere il computer che, se Dio voleva, avrebbe riacceso quindici ore più tardi. Questo conteggio le diede subito un senso di pace, in quel momento quelle ore le sembrarono un tempo vastissimo e lei contava di passarne gran parte distesa sul divano o ancora meglio, nel suo comodissimo letto super king size, un bestione largo due metri per duecentoventi centimetri di lunghezza per il quale suo marito si era battuto fortemente durante le compere degli arredi, promettendole che si sarebbe occupato personalmente di acquistare le lenzuola fuori misura che erano pressoché impossibili da trovare.

Mai scelta fu più azzeccata, era il più comodo che avesse mai provato, doveva dargliene merito, anche se poi era sempre stata lei a occuparsi dell'acquisto della biancheria, come aveva previsto.

Quella sera, Jennifer non vedeva l'ora di mettersi comoda, spaparanzarsi sopra quel letto e finire di leggere quel libro che era rimasto chiuso sul suo comodino da almeno tre settimane.

Stava per arrestare il pc quando un avviso di notifica l'avvertì dell'arrivo di una nuova email - "No cazzo, non a quest'ora!" -  Pensò Jenny e alzò gli occhi al cielo sbuffando. Avrebbe veramente voluto ignorare quel suono, chiudere tutto e andare a casa da suo marito e dal suo dolcissimo Labrador, ma il suo perfezionismo patologico non l'avrebbe fatta stare serena fino al giorno seguente e probabilmente le avrebbe tolto il sonno, tanto valeva intrattenersi un po' di più e risolvere quello che, quasi certamente, era un problema dell'ultimo minuto.

Scrollò il mouse per riattivare lo schermo e si mise gli occhiali da vista che teneva di scorta nel cassetto della scrivania. Avevano una montatura Cat Eye tartarugata, un pattern anni settanta che emulava sapientemente il guscio di una tartaruga nei suoi colori che variavano dalle tonalità del giallo, miele-caramello e marrone. Era stata costretta a togliersi le lenti qualche minuto prima delle sei, perché i suoi occhi avevano iniziato a bruciare e a lacrimare eccessivamente e non poteva rischiare di mettersi alla guida in quello stato. Se non avesse fatto troppo tardi, avrebbe approfittato del viaggio in auto per fermarsi al negozio di ottica dove era solita fare rifornimento.

Ogni volta che indossava i suoi occhiali da vista ripensava alla sua prima Sample Sale in azienda, un evento chiuso al quale entravano, rigorosamente su invito, solo gli addetti ai lavori, dove era possibile acquistare con sconti significativi, rimanenze di capi e accessori di alta moda che, ad esempio, erano stati usati per sfilate o servizi fotografici e che, per questo motivo, non poteva essere messi sul mercato a prezzo pieno.

Era stata proprio Micol a suggerirglieli quel giorno «La montatura Cat Eye è una scelta sempre azzeccata ed anche quest'anno sarà di grandissima tendenza. Come puoi vedere, si tratta di una montatura particolarmente vivace, in grado di donare un look unico ed ideale per tutti i giorni. È originale ma anche sexy, perfetta per una donna come te, che vuole risultare sempre molto femminile e curata. Con il tuo viso ovale ci possiamo sbizzarrire, sicuramente ti staranno benissimo! Per quanto riguarda il colore, » aveva aggiunto poi, scrutandole bene il volto e guardando tra i campionari esposti «andrei sicuramente su questo pattern tartarugato, una fantasia che è sempre alla moda, perfetta per un look casual-chic e che, allo stesso tempo, risulta davvero versatile con qualsiasi stile, da quello super classico a quello più moderno, esattamente come sei tu Jei!»                                                                  

Adesso. Prima o poi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora