21 luglio
5:15.
Apro gli occhi a fatica, chiedendomi perchè io e Damiano abbiamo scelto di prendere un volo per Corfù così presto. Dobbiamo essere in aeroporto per le 7:30 ma in realtà potevamo benissimo scegliere di partire nel pomeriggio, almeno avrei dormito le mie otto ore di bellezza,ma fa niente. Nonostante questo mi soffermo sul fatto che dovremo passare le prossime settimane insieme e devo concentrare tutte le mie forze per far andare al meglio possibile le cose, ce la farò?
Mi alzo, mi faccio una doccia veloce e mi preparo. Le valige sono già pronte, non faccio colazione perchè non ho fame, sono abbastanza nervosa già di mio e poi non mi piace prendere l'aereo in realtà..
Mio padre si è offerto di accompagnarmi in aeroporto, Damiano si farà trovare li, non ho idea di come arriverà, probabilmente in pullman ma lui è troppo orgoglioso per accettare un passaggio da mio padre, tipico di Damiano.

Prendo le valige e saluto mio padre.
Come avevo immaginato, vedo al deposito bus Damiano che mi aspetta mentre sta fumando. Mi fermo un secondo ad osservarlo. Ha ancora i capelli scompigliati e indossa dei pantaloni neri, una maglia bianca e un giubbino di jeans. È così semplice e nello stesso tempo è bellissimo. Il fumo che esce dalle sue labbra completa il suo ritratto alla perfezione. Immortalo questa immagine con la mente, sorrido e mi incammino verso di lui. Quando mi vede, spegne la sigaretta, mi sorride e mi fa un cenno con la testa.
<Hey bellissima_dice appena prima di lasciarmi un bacio per salutarmi._Sei pronta?
>Si, agitata ma pronta.
<Tranquilla andrà tutto bene, ho già pensato ad una lista di cose da fare_dice con voce maliziosa.
>Ah si?_chiedo curiosa.
Mi guarda, si morde il labbro sorridendo e annuisce.

Dopo aver fatto il check in, mentre aspettiamo che si debba salire sull'aereo abbiamo fatto colazione e pian piano il tempo è passato.
<Perchè hai paura dell'aereo?
>Non è che mi faccia paura, è che non mi piace il pensiero di non essere a terra..
<Quindi in poche parole ti fa paura_ride.
>Beh, se lo vuoi mettere così.
Chiamano il nostro volo, e saliamo, menomale che abbiamo dei posti decenti, vicini e soprattutto non troppo in fondo all'aereo.
Mi siedo e allaccio le cinture, siamo ancora fermi ma già mi sento male e Damiano lo vede.
L'aereo inizia a partire e di impulso prendo la mano di Damiano e la stringo per tutto il tempo del decollo. Una volta in aria la lascio.
<Tutto bene?_mi chiede e annuisco ma ho ancora gli occhi chiusi._ Elisa, guarda prova ad aprire gli occhi, non potrai tenerli chiusi per tutto il viaggio..
>Ah no?_rispondo.
<Guardami.
Apro gli occhi e Damiano mi indica fuori dal finestrino. La vista è stranamente rilassante, vedo le nuvole e il sole del mattino leggero riflesso su di esse.
<Vedi non è così male._mi bacia la guancia.

Ascoltiamo la musica per un bel po', poi d'un tratto mi toglie la cuffia, mi guarda e dice sbuffando:<Mi sto annoiando.
>Beh non possiamo fare molto ora.
<Questo lo dici tu. Possiamo iniziare a fare le cose della lista che ti dicevo sta mattina._mi lancia un'occhiata.
>Non capisco, che intendi?
<Beh, che ne dici se io ora me ne vado al bagno e tu tra esattamente un minuto mi raggiungi?
>Ma che sei pazzo?_rido.
<No, sono serissimo._mi bacia veloce e si alza, andando al bagno.
Resto un attimo perplessa e imbarazzata ma allo stesso momento sono curiosa, perciò aspetto qualche secondo e poi decido di seguire Damiano.
Busso e la porta si sblocca, apro piano e lo vedo subito li che mi aspettava, entro e chiudo.
Il bagno è così piccolo che siamo uno contro l'altro.
<Lo hai mai fatto nel bagno di un aereo?
>Certo che no Damiano.
<Perfetto. Sarà molto più divertente così.
L'idea non mi piace per niente ma una sensazione di adrenalina mi corre in tutto il corpo e, agli stimoli che mi da lui, reagisco senza nemmeno pensarci. È come se fossimo due calamite che si attraggono.
Inizia a baciarmi tutto il collo, poi fa scorrere le sue mani fino ad arrivare ai miei pantaloncini, li slaccia e infila le sue mani dentro.
Mi tappo la bocca per non fare rumore e mentre lo faccio vedo che sta ridendo. Mi sorprende come lui riesca a passare dall'essere tanto dolce all'essere così "estremo", ma infondo devo ammettere che questa cosa mi piace.
Con lui c'è sempre qualcosa di nuovo, diciamo che non ci si annoia.
Si slaccia la cintura e si abbassa i pantaloni e prendendomi dai fianchi mi solleva e mi appoggia sopra di lui in una posizione abbastanza scomoda per il poco spazio a disposizione. Ogni movimento provoca in me un fuoco che mi spinge a non smettere nonostante ci sia la possibilità che ci possano scoprire ma credo che l'intenzionalità di Damiano era esattamente questa, farmi provare quel brivido.
Mi toglie la mano che tenevo sulla bocca e me la blocca in modo che io non possa più soffocare i miei gemiti ma io non voglio farmi sentire perciò cerco di trattenermi e vedo che si diverte nel vedermi così.
>Ti prego Damiano_dico con poco fiato.
<Non devi trattenerti per forza._sorride_lasciati andare ora.
Mugolo in silenzio ma poi mi lascia la mano e la porta sulla sua bocca e lui con la sua mano invece copre la mia e veniamo nello stesso momento. I secondi a seguire mi sento rilassata come mai prima, tutta la tensione che avevo addosso è completamente scomparsa e mi sento letteralmente sulle nuvole.
Ci sistemiamo velocemente e mi fa uscire prima a me, dopo qualche secondo mi raggiunge al posto e sedendosi mi guarda e mi dice:<Questa la posso spuntare dalla lista.

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