25 luglio
>Che dici facciamo l'ultimo bagno e torniamo in casa? Siamo in spiaggia da sta mattina e sono abbastanza stanca.
<Ci sto.
Entriamo in acqua e ci stiamo per un po', parlando del più e del meno. Stasera abbiamo deciso di provare a passare una serata fuori a cena al ristorante, anche questa è una cosa nuova per Damiano. Diciamo che il nostro rapporto si basa su questo, io lo metto alla prova nel romanticismo e nella normalità di una relazione e lui invece mi sorprende sotto il punto di vista passionale del sesso. Strano a dirsi ma è proprio così. Anche se per lui i miei insegnamenti non credo siano così divertenti come i suoi per me.
Entrati in casa, lascia le borse della spiaggia per terra, si leva il costume e completamente nudo senza alcuna vergogna afferma:<Ho proprio bisogno di farmi una doccia lunga. Vieni?_propone.
Resto un attimo ferma a squadrarlo e mi mordo il labbro e lui lo nota.
<Oh no, non dovevi proprio farlo._
Viene verso di me e mi prende in spalla portandomi in modo scherzoso in bagno. Freneticamente mi leva il reggiseno del costume, apre l'acqua della doccia e mi ci porta dentro. Inizio a baciarlo e senza smettere, mi slaccia i nastri delle mutande del costume, riuscendo a levarmele.
Se solitamente sono sempre io quella razionale che ha la situazione in pugno, quando scopiamo invece è lui a comandare, lui gestisce e io sono completamente dipendente e asservita a lui.
Gli piace sentirsi potente e a me piace vederlo così, perciò se funziona perchè cambiare le cose no?
Il vapore che si è formato a causa del calore dell'acqua ha appannato i vetri della doccia sul quale rimangono le mie impronti delle mani che uso per appoggiarmi per riuscire a rimanere in equilibrio. I suoi movimenti inizialmente erano veloci ma ora sta sempre più iniziando a rallentare facendomi ansimare e farmi provare più piacere o forse lo fa solo per farmi desiderare ancora di più l'orgasmo.
Quando arriviamo al culmine dell'atto, prende il mio viso tra le mani e inizia a baciarmi non lasciandomi prendere fiato e tutto questo rende la situazione più eccitante di quanto già non lo sia. Nelle sue mani sono come una bambolina, mi gira di spalle facendomi appoggiare la mia schiena contro il suo petto e mentre mi mordicchia l'orecchio e mi bacia il collo mi insapona passando le sue mani su ogni parte del mio corpo sfiorandomi ripetutamente il seno. A questo punto, questa volta mi rigiro di mia spontanea volontà, ho il suo viso ad un millimetro da me. Lo bacio con prepotenza e intanto lo prendo nella mano e inizio lentamente a scorrere provocando in lui una reazione di goduria che sento.
Le sue mani mi stringono con una forza piacevole e quando tolgo la mano le nostre bocche si staccano e nella stanza resta soltanto lo scroscio dell'acqua e i rumori dei nostri respiri affannosi.

Ci prendiamo un attimo di tempo per riprendere fiato poi usciamo e con calma decidiamo come vestirci per la serata. Damiano mi consiglia un vestitino a tubino bianco con una lunga cerniera sulla schiena che ovviamente si prende la briga di chiudermi, lui invece opta per una camicia bianca e un paio di jeans, semplice ma ad effetto, proprio come lui.

Usciamo di casa, il ristorante non è molto lontano perciò andiamo a piedi e nel mentre che camminiamo, lo prendo per mano.
<Sono nervoso._ammette.
>Damiano, è solo una cena!_sostengo_Stai tranquillo._sorrido.
<Si. Si scusa hai ragione._sospira.
È pazzesco vedere come cambia in poco tempo. Un'ora fa era sicuro di sè e inarrestabile e ora sembra un bimbo impaurito, fragile e vulnerabile. Il semplice fatto di un "appuntamento" lo mette a disagio, e io devo fargli capire che non deve sentirsi così e che in una relazione non esiste solo il sesso.

Arriviamo, ci sediamo e Damiano inizia a guardarsi in giro.
>Cosa continui a guardarti attorno?_ridacchio.
<No, si nel senso, è un bel posto vero?_dice imbarazzato.
>Si Damiano, è un bel posto.
<Cioè, ti piace si?
>Si mi piace_rido_ ma ora stai sereno eh._sorrido.
<Ok._e ricambia il sorriso.
A fianco a noi c'è seduta un'altra coppia, molto carina e qualche volta mi cade l'occhio su di loro e noto che anche Damiano li sta "spiando" e in modo buffo cerca di comportarsi esattamente come il ragazzo di fianco. Mi versa l'acqua, mi prende la mano e addirittura accavalla le gambe e fa una faccia strana.
>Mi dici che diavolo stai facendo?_rido.
<Che sto facendo?_mi chiede facendo finta di niente.
>Stai imitando quel ragazzo?_dico bisbigliando
<Cosa te lo fa pensare?
>Mm non saprei, ad esempio il fatto che se seduto in una posizione che non è assolutamente da Damiano. Guarda che devi essere te stesso non devi imitare nessuno, quindi rimettiti seduto normale perfavore che cosi non sei credibile.
<Oddio, grazie menomale, mi stavo schiacciando un coglione._ conclude e scoppio a ridere.

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