25 agosto
Questa settimana è stata orribile, non mi sono mai sentita cosi sola e cosi inutile. Damiano non si faceva sentire allora ho dovuto per forza scrivergli almeno per sapere se fosse ancora vivo, la sua risposta è stata: "sto meglio, ci vediamo uno dei prossimi giorni te lo prometto" e poi è sparito di nuovo, spero che mantenga la promessa, non ce la faccio più con questa situazione.
Come non bastasse, nessuno è ancora tornato dalle vacanze e non ho trovato nessun lavoretto ancora, perciò mi sto proprio annoiando.

Sono le 16:45, i miei non sono in casa, decido di farmi un bagno.
Preparo tutto e mi immergo con le cuffiette e la musica a palla mentre cerco di rilassarmi. Mi arriva una notifica:

M: Ei😘

È Marco. Da quando mi ha scritto l'altra volta su facebook, stiamo continuando a sentirci, nulla di che ma almeno ci teniamo compagnia. Lui è tornato a casa e come me non ha nulla da fare. Le conversazioni non sono particolarmente interessanti, parliamo un po' di tutto insomma nulla di preoccupante solo per passare il tempo.

E: Ciao Marco😙
M: Anche oggi sola?
E: Si. Ormai mi ci devo abituare🤷🏼‍♀️
M: Ma no dai che dici!
M: Lui ancora nulla?
E: Mi ha detto che si sarebbe fatto vivo in questi giorni ma per ora calma piatta..
M: Tranquilla, lo sai che si sistemerà tutto, alla fine non è successo niente di grave
E: beh cambiamo discorso
M: Va bene. Che stai facendo?
E: Un bagno ahaha, volevo rilassarmi un po'
M: Ah ahahah😅 e sta funzionando?
E: Insomma
M: Sono io che ti sto disturbando?

Mentre stavo per rispondere, il telefono squilla improvvisamente e per poco non mi scivolava dalle mani dritto nella vasca. Sulla schermata leggo il nome di Damiano e mi manca un battito, rispondo.
<Ma cosa stai facendo?_mi chiede Damiano spazientito.
>In che senso scusa?
<Vieni ad aprire. È dieci minuti che sto suonando il campanello ma nessuno risponde e so che sei a casa perché c'è la luce del bagno accesa.
>Oddio scusa, ho su le cuffiette con la musica, arrivo.
Infilo velocemente i primi vestiti che mi capitano e scendo ad aprire.

<Ma è la mia maglia?_domanda lui, vedendomi appena apro la porta.
Non mi ero accorta di aver indossato proprio una sua maglietta.
>Ho messo la prima cosa nel cassetto, sai ero in vasca._dico veloce.
Damiano alza gli occhi e commenta:< potevi aprirmi anche senza indossare nulla.
>Non ti fai vedere nè sentire per una settimana e te ne esci con questo?
<Ehm..Esatto._ sorride e viene verso di me.
Mi mette le mani sui fianchi, sotto la maglia e si avvicina per baciarmi ma giro la testa dall'altra parte.
<Guardami._mi ordina quasi.
>Per te si risolve tutto col sesso?_dico innervosita ma ammetto che tutto questo mi mancava.
<Non tutto. Ma come hai detto tu, non è successo nulla di grave, giusto?
>Si è quello che ho detto._sottolineo.
<E allora.. _mi dice mentre incomincia a baciarmi il collo_..se è tutto risolto.._muove le mani sotto la maglia_..non vedo perchè.._si avvicina al mio orecchio_..non dovremmo scopare adesso..
Quelle sue parole, sussurrate in questo modo sembrano così giuste, ma sono consapevole che in realtà non abbiamo chiarito niente.
>Damiano dobbiamo parlarne_mugolo mentre lui continua a farmi venire i brividi.
<No Elisa.. adesso..dobbiamo fare l'amore e dimenticare.. questa stupida storia.._ dice scandendo bene le parole e fermandosi ogni volta per un bacio in un posto diverso.
Non mi da neanche il tempo di replicare che mi prende in braccio dai fianchi e dice: <Torniamo nella vasca.

>Damiano non so quando potrebbero tornare i miei..
<Meglio..così è più divertente no?.. Potrebbero arrivare in qualsiasi momento.. _replica mentre mi sveste.
>Non è divertente.._ansimo.
<Invece si, non ti ricordi sull'aereo? Elisa ammetti che ti piaceva quella sensazione_si spoglia.
Per un secondo smette di parlare, si prende del tempo per riempire di nuovo la vasca e portarmici dentro. Stiamo in silenzio per un po', il tempo che siamo stati lontani, in cui i nostri corpi non si toccavano sembra lunghissimo al pensiero ma in realtà è relativamente poco.
Questa intimità mi era mancata d'altronde ho imparato a conoscere tutto di lui anche ogni parte del suo corpo, come lui con me.
<Visto?
>Cosa?_siedo davanti a lui e volto la testa per guardarlo negli occhi.
<Visto che non c'era bisogno di parlare_afferma in tono beffardo. _Abbiamo trovato un altro modo, secondo me il migliore, per risolvere_sorride.
>Beh ovviamente credi sia il migliore.
<E cosa c'è di migliore di questo_tira le mani fuori dall'acqua indicando noi nella vasca. Mi rivolto tornando a dargli le spalle. In realtà sto facendo la finta infastidita, tutto questo piace anche a me ma non voglio che lo sappia.
Mentre sto portando avanti la mia recita credendo di star facendo un buon lavoro sento la sua bocca avvicinarsi sempre di più al mio orecchio e d'un tratto sussurra:<Elisa guarda che so che stai fingendo.._
Il suono della sua voce roca mi fa venire i brividi.
<So che tutto questo ti mancava e non vedevi l'ora che io ti toccassi di nuovo..._
La sua voce diventa sempre più bassa e le sue mani iniziano ad accarezzarmi le cosce, mi mordo il labbro, tutto quello che dice è vero.
<Perchè ti opponi? Se questo è quello che aspettavi allora lasciati andare_e intanto mi bacia la spalla.
I nostri corpi nudi a contatto nella vasca e di sottofondo la sua voce che mi sussurra all'orecchio mi bastano a farmi cedere.
Cambio posizione, cerco di girarmi verso di lui ma lo provo in modo da non fare uscire l'acqua dalla vasca ma a lui questo dettaglio non sembra interessare dato che mi mette con foga sopra di lui.
Le sue mani spingono sulla mia schiena mentre io avvolgo le mie dita tra i suoi capelli neri.
<Elisa dimmi che mi ami_ansima mentre mi muovo su di lui.
>Si ti amo_rispondo col fiatone
<Dimmi che non litighiamo più per cazzate del genere
>Si ok ma adesso stai zitto Damiano_gli strattono i capelli e lui obbedisce.

Elisa povDove le storie prendono vita. Scoprilo ora