Se mi avessero chiesto di descrivere a parole il dolore di una pugnalata nello stomaco, avrei senz'altro descritto la mano di Chloe intrecciata a quella di Dave.
Il sentimento che imperversava dentro di me era al contempo acido, furente, incendiario e travolgente come un'onda.
Come cazzo osava stringere la mano di un altro dopo che la sera prima aveva baciato ME?
"Ciao" esordì Chloe non appena le fui davanti.
Non avevo progettato di raggiungerla, ma a quella scena i miei piedi si erano mossi senza che riuscissi a fermarli ed ora mi trovavo di fronte a lei.
Al suono della sua voce anche Dave si voltò e sorrise non appena mi vide, ignaro che provassi un irrefrenabile impulso di spaccargli il naso.
"Hey, Lu!" esclamò invece in tono gioviale.
Feci un cenno ad entrambi e vidi la preoccupazione scorrere negli occhi celesti di Chloe.
Era dannatamente bella quella sera: un vestito aderente in seta le fasciava alla perfezione tutte le curve mozzafiato togliendomi praticamente il fiato, aveva lasciato i capelli ricci al naturale come li preferivo io e il trucco leggero evidenziava gli occhi quasi fosforescenti.
"Bevi qualcosa con noi, fratello?" mi chiese Dave, indicando Chloe e Cyril Thomas, con cui stava parlando fino a quando non li avevo interrotti.
"Certo" risposi secco, vedendo con la coda dell'occhio Chloe sgranare gli occhi.
Dave lasciò finalmente la mano della mia riccia e ci precedette con Cyril verso l'angolo bar.
"Posso sapere cosa stai facendo?" mi sibilò a quel punto Chloe.
Mentre sgomitavamo tra la sala brulicante di studenti sbronzi, alzai le spalle e finsi indifferenza.
"Vengo a bere un drink con voi"
"Luke, dico sul serio. Tra me e Dave sta andando bene, ne ho parlato anche a Boyd oggi. Ti prego, non rovinare tutto"
Quelle parole furono uno schiaffo in pieno viso.
Inaspettato. Bruciante. Doloroso da far schifo.
"Ne hai parlato a Boyd?" tuonai senza riuscire a trattenermi.
Mi bloccai nel mezzo dell'affollata sala e lei si fermò di fronte a me, tirando un respiro profondo.
Se gliene aveva parlato significava che dava più importanza di quanto credessi a quella frequentazione. Che ci vedeva un futuro. Che era veramente coinvolta.
Che me la stavo facendo scappare per davvero.
"Si, quindi non hai più niente di cui preoccuparti. Lui lo sa e non sta più a te proteggermi per conto suo, d'accordo?" disse in tono pacato, come se la sua calma fosse sufficiente a spegnere il fuoco che ardeva dentro di me.
Proteggerla per conto suo?
Quella ragazza mi faceva uscire di testa, a volte non capiva le cose più basilari: era davvero convinta che stessi facendo tutto quello per conto di Boyd? Per qualche tipo di fedeltà nei suoi confronti?
No cazzo, se Boyd fosse stato in grado di leggere nella mia mente i pensieri peccaminosi che avevo nei confronti di sua sorella, probabilmente mi avrebbe evirato.
"Chloe, ieri ci siamo baciati" mi decisi a ricordarle.
Lei sussultò come se l'avessi colpita a quelle parole e un rossore appena accennato si fece strada sulle guance coperte di lentiggini.
"Lo so, io.... abbiamo sbagliato entrambi, pensavo ne avessimo già parlato" balbettò incerta.
Erano ore interminabili che non facevo altro che ripercorrere la sensazione delle sue labbra morbide premute sulle mie, della mia mano affondata tra i suoi riccioli e del suo odore incastrato nelle mie narici, mentre lei lo aveva archiviato semplicemente come uno sbaglio e già dimenticato.
Il dolore era peggio di quanto mi fossi immaginato.
"A quanto pare sei più brava di me a passare subito oltre" risposi a denti stretti.
Ce l'avevo con me, non con lei.
Mi odiavo perché non riuscivo a toglierla dalla mia dannata testa e la volevo tenere avvinta a me nonostante non avrei mai potuto darle ciò che lei meritava, essere chi lei voleva.
Mi uccideva saperla con un altro sapendo che mai avrebbe potuto essere mia.
Ero un egoista di merda.
"Luke, non l'ho dimenticato, sto solo cercando di..."
"Eccoti, pensavo di averti persa!" la interruppe d'un tratto la voce di Dave, che rispuntò d'improvviso tra la folla.
Chloe si bloccò e lo guardò con un sorriso, che solo io che la conoscevo meglio delle mie tasche, vidi quanto era forzato.
"Si scusami, vi abbiamo perso tra la folla" mentì per giustificarsi.
"Non fa niente, vi abbiamo già preso i drink. Venite?"
"Io devo andare, mi hanno chiamato in giardino" risposi, inventandomi una scusa.
Non avrei sopportato di stare con loro dopo ciò che ci eravamo appena detti.
Se le volevo bene dovevo volere che fosse felice, ma assistere alla sua felicità con qualcun altro era troppo anche per me.
Chloe aveva gli occhi tristi, ma non replicò, mentre Dave mi batté una mano sulla spalla e disse:
"D'accordo, amico, poi in caso raggiungici più tardi"
Annuii e voltai loro le spalle, sparendo di nuovo tra gente sudata e su di giri.
Mentre la musica mi rimbombava nelle orecchie e le luci colorate rendevano quasi onirico quel posto, mi trovai a chiedermi se sarei mai stato in grado, prima o poi, di convivere con il dolore che mi portavo appresso.
Di superare ciò che avevo passato per poter tornare a respirare a pieni polmoni, non a boccheggiare tentando di sopravvivere.
Mi accostai al bancone del bar e ordinai tre shottini, che buttai giù in rapida successione, chiudendo gli occhi mentre il familiare bruciore mi accendeva la gola.
Anche quella sera l'alcol sarebbe stato il mio viatico all'oblio, fedele compagno di sofferenze mal superate.
***
Amici miei,
buon giovedì a tutti, spero di avervelo un po' rallegrato con questo nuovo capitolo!
Quale sarà davvero il segreto di Luke? Ciò che lo tormenta in questo modo?
Lo scopriremo insieme!
Al prossimo giovedì!
Bacini
-B
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ALWAYS YOU
Romance𝑇𝐻𝐸 "𝑌𝑂𝑈" 𝑆𝐸𝑅𝐼𝐸𝑆 #3 "Ero innamorata di Luke Walker da quando ne avevo memoria. Era il mio sogno proibito, ma sapevo che un sogno sarebbe rimasto per sempre: con lui era tutto sbagliato. Era allergico agli impegni duraturi, playboy incal...