Capitolo terzo *Chloe*

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"Per me francamente, è una stronzata" disse scuotendo la testa e addentando una patatina il mio amico Glen.

"Come puoi dire questo? È una cosa di fondamentale importanza!" sbottò invece infastidita Becca.

Io risi e mi limitai a masticare la mia insalata, avvolta dal familiare brusio della mensa del college. I miei due migliori amici stavano discutendo da almeno mezz'ora su come il giusto tipo di cereali a colazione potesse condizionare l'umore di una persona per l'intera giornata.

"Scusami, eh... ascolta qua: io mi sveglio, trovo sul tavolo le barchette Coco Pops, proprio le mie preferite, mi abbuffo e sono contenta per tutto il giorno. Immagina invece se, al contrario, vedo sul tavolo quello schifo di Cheerios al miele... è più che ovvio che dopo io sia incazzata tutta la giornata!" continuò con enfasi Becca, cercando di illustrare ciò che aveva appena detto con un disegno immaginario sul tavolo su cui eravamo seduti.

Glen scoppiò a ridere e alzò le mani in segno di resa:

"Va bene, Becca, mi arrendo. È una causa persa in partenza discutere con te"

Lei addentò un pezzo di pizza e gongolò felice.

"Parlando di cose più serie... Chloe deve ancora raccontarci tutto del matrimonio di sabato!" esclamò poi e Glen annuì con decisione.

Subito mi illuminai.

"Ragazzi, è stato bellissimo! Veramente, avreste dovuto esserci. È stato magico, mio fratello e Blaire sono la coppia più bella del mondo" raccontai, ancora con voce sognante.

"Hai fatto conoscenza di qualche bel manzo?" chiese Glen malizioso, guardandomi da sotto le ciglia.

"Beh... non direi. Ho ballato un po' con Dave ma non è andata molto bene" mormorai senza entusiasmo, giocando con una foglia di insalata.

Senza che lo volessi la faccia di Luke mi si riaffacciò in mente, accompagnata da un'onda di irritazione.

No, non mi era passata e non l'avevo perdonato, nonostante le sue numerose chiamate nei giorni precedenti. Si era comportato come uno stupido gorilla nel dover segnare il territorio ed ero più che intenzionata a fargliela pagare lasciandolo cuocere un paio di giorni nel suo brodo.

"Ha fatto lo stronzo?" sbottò subito Becca, con fare guerrigliero negli occhi nocciola.

"No, no niente del genere. Non so cosa sia successo... stavamo ballando, lui era divertente ed io ero a mio agio, ma poi è arrivato Luke ed ha rovinato tutto. Dave mi ha piantata d'improvviso in asso in mezzo alla pista. Non penso di essere mai stata più in imbarazzo, ve lo giuro" spiegai ai miei due amici.

Rubai una patatina dal piatto di Glen e l'addentai mentre ripensavo a quell'imbarazzante momento.

Glen sgranò gli occhi e si scambiò uno sguardo con Becca prima di esordire:

"Frena, frena, frena, pasticcino. Ho capito bene? Luke? Quel figo dell'amico di tuo fratello è venuto a toglierti dalle braccia di un altro mentre stavi ballando? Ma è la cosa più sexy che ho sentito negli ultimi tempi!" esclamò il mio amico a voce fin troppo alta, mentre Becca annuiva vigorosamente.

Decisi di frenare immediatamente i loro spiriti prima che partissero per la tangente. Non era nulla di così emozionante né tantomeno sexy.

Proprio per niente.

"No, ragazzi, avete assolutamente stra capito. Sapete com'è fatto Luke: è convinto di essere il mio secondo fratello maggiore e per questo cerca di tenermi sotto una campana di vetro. Altro che sexy, mi sono incazzata come una iena" esclamai.

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