Capitolo undicesimo *Chloe*

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Dave rise forte ad una battuta di Cyril ed io guardai il pomo d'Adamo fare su e giù lungo la sua gola, senza vederlo realmente. Mi faceva male lo stomaco, stretto in quella sensazione di incompletezza costante che provavo stando con Luke.

Davvero pensava che fossi riuscita a dimenticare il nostro bacio?

Dio, non riuscivo a pensare ad altro.

Come aveva osato guardarmi con gli occhi blu carichi di... dolore?

Lui che non faceva altro che ricordarmi quanto fra noi non avrebbe mai potuto esserci nulla, quanto i rapporti stabili non facessero per lui, che saremmo stati sempre e per sempre solo amici.

Non aveva diritto lui di starci male.

"Eccoti finalmente, bambolina!" esclamò d'un tratto la voce di Becca, che spuntò tra la folla e mi buttò le braccia al collo.

Ricambiai subito l'abbraccio con un sospiro di sollievo: avevo bisogno della sprizzante vivacità della mia migliore amica per uscire da quel loop di pensieri distruttivi.

"Becs..." sospirai infatti, con un sorriso enorme.

"Come sta andando?" chiese lei, accennando a Dave vicino a me e strizzandomi l'occhio.

"Molto bene" mentii brillantemente, intensificando il mio sorriso.

"Hey, Becca, ben arrivata!" esclamò Dave affianco a me, accorgendosi in quel momento della mia amica.

Le passò subito un bicchiere e scontrò il suo con quello di lei.

"Conosci Cyril? E' in squadra con me" continuò poi, indicando il ragazzo alto e biondo vicino a lui.

Gli enormi occhi castani di Becca si sgranarono e le guance le si imporporarono.

"Ehm, no, non ho avuto il piacere" balbettò poi, facendomi sorridere.

Cyril fece prontamente un passo avanti e le porse la mano con un sorriso.

"Cyril Thomas, piacere e tu sei... Rebecca?" le chiese.

"Becca" lo corresse prontamente lei.

Lo faceva sempre: odiava che le persone usassero il suo nome intero e le correggeva quasi per meccanismo istantaneo ormai.

"Bene, Becca, posso offrirti qualcosa di decente da bere? Ti posso assicurare che quello che ti ha passato Dave non lo è"

"Ma è un drink che ho fatto io!" obiettò prontamente Dave.

"Appunto per questo, amico"

Sia io che Becca scoppiammo a ridere.

"In tal caso accetto, grazie. Solo... Chloe, posso parlarti un attimo?" disse la mia amica, trascinandomi da parte per un braccio prima che avessi il tempo di rispondere.

"Becs... che...?"

"Cazzo, cazzo... mega cazzo! Ti rendi conto che Cyril Matthew Thomas mi ha appena offerto un drink? Oddio, da questo momento in poi dipende tutta la mia vita. Le senti anche tu? Sono campane nuziali quelle che sento in lontananza?"

Si mise una mano a coppa sull'orecchio quasi ad accentuare quello che aveva appena detto ed io scoppiai a ridere forte.

"Come diavolo fai a sapere che si chiama Matthew di secondo nome?" le chiesi ancora tra le risate.

"Amica mia, un manzo tale non può che rientrare nella mia lista di interessi ed io so sempre tutto dei miei interessi. Ora ascoltami: come sto? Capelli a posto? Trucco okay? Tette da sballo?"

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