King - Hyunlix

Imbarazzo

<<Allora... tu lo hai cacciato ma comunque ha sputato il rospo, dimmi Hyunjin di questa bellissima storia>> mi andai a sedere comodamente sul divano e lui restò impalato a fissarmi.

<<Mio Re, sono informazioni confidenziali, non dovrei, ho letto il giuramento>> forse portarlo in libreria è stato un errore.

<<Dai Hyunjin, non ho mai niente da fare, almeno posso sapere qualcosa di divertente... e poi...>> biascicai con tono nemmeno troppo alto le ultime parole.
Fargli presente quello che era e quello che stesse succedendo tra noi privatamente era un colpo basso.
Però il codice delle guardie, se letto attentamente vige comunque sul fare quello che il Re ordina.
E io sono il Re.

<<Non dovrei sire>> sbuffai e lo guardai negli occhi.

<<Vieni qua>> lui mi venne vicino <<Cosa devi fare al cospetto del Re?>> lui si inchinò davanti a me.
Gli toccai il naso per farlo smettere ma lui continuò... che sia...
<<Potresti guardarmi negli occhi?>> lui eseguì e notai i suoi occhi, senza nessuna emozione, non ne traspariva alcuna.
<<Mi porti in camera?>> avevo paura che le erbe stessero facendo effetto... dovevo farlo calmare, dovevo far tornare il mio Hyunjin.

<<Certo mio Re>> mi aiutò ad alzarmi e mi aprii la porta facendo i soliti controlli e dopo aver preso un respiro corsi via verso camera mia.
<<SIRE!>> lo sentii correre dietro di me e una domestica che era lì di passaggio uscì a controllare e le feci cenno che andasse tutto bene.
Corsi fino al corridoio di camera mia e lui era praticamente dietro di me, gli mancava forse qualche passo.
Aprii la sua porta con il gomito e controllai che non ci fosse nessuno rapidamente entrando in camera mia seguito da lui che stava chiudendo le porte.
Ma prima di arrivare al centro venni preso e cademmo entrambi.
Lui si mise sotto di me tenendomi per i fianchi e sbattè la schiena a terra mentre con l'impatto, e con il giro che dovette effettuare il suo corpo, caddi sul suo petto e anche sulle sue labbra.
<<Sta bene sire?>> chiese una volta separato quel rapido contatto.

<<Starei bene se ti comportassi come sempre, quando siamo soli, quando le formalità regali sono solo un'illusione, dove siamo soltanto noi due, per favore Hyunjin, nel regolamento c'è comunque scritto di fare quello che il proprio Re ti chiede... io ti ho sempre chiesto di essere te stesso, di non cambiare mai>> sembrava una litigata tra due coniugi.
Forse lo era.
Anche se noi non lo siamo ci comportiamo come tali. È strano da ammettere ma comunque dopo molte cose lo siamo, e questo è certo.

<<Felix...>> tolse le mani dai miei fianchi portandole ai miei occhi <<Non cambierò>> spostò le lacrime da essi con i pollici <<Te lo prometto>> non mi ero accorto di star piangendo... non lo facevo appositamente, ma avevo fatto una richiesta che veniva dal cuore.
Non riuscivo a sopportare l'idea di vederlo in quel modo, lui era diverso, non avrei lasciato che la sua diversità sparisse tanto facilmente.
<<Ti porto sul letto mh? Ti va?>> sorrisi leggermente annuendo e lui mi aiutò ad alzarmi.

<<Vieni anche tu?>> gli porsi la mano e si alzò prendendomela... non dovrei fare così in quanto Re, ma non riesco davvero a pensare ad altro.

<<Va bene>> salii sul letto gattonando fino al lato opposto e lui si sedette accanto a me, solo con le gambe fuori.

<<Mettile su>> lui si tolse i sandali ed eseguì, decisi di mettermi in braccio a lui come nella seconda luna.

<<Jisung aveva ragione... solo che ecco... è imbarazzante>> appoggiai le labbra sul suo collo e lui sospirò <<Da piccolo ero comunque il fratello maggiore, stavamo lavorando l'argilla e anche la ceramica e cercai di copiare quello che stava facendo Jis, solo che ecco, non essendo molto bravo nel lavoro manuale>> mi prese una mano con le sue simulandone un pugno <<Invece di venire con questo fondo>> inserì il dito nel mio pugno dal buco del pollice facendomi arrossire, ma arrivando fino a prima del mignolo si fermò <<L'ho fatto con questo>> estrasse il dito fino a poco prima dell'indice <<Non chiedermi come, ma volevo comunque che anche i miei bicchieri venissero usati... mi sentivo inutile>> mi girai con il viso verso il suo notando la poca distanza.