Un impiego speciale

264 28 1
                                    

Arrivammo dinnanzi alla parte del castello dove vi erano le guardie, ero tranquillo, mi ero sfogato, facendo vedere per la prima volta a qualcuno che non fosse Seungmin quella cicatrice. Nemmeno Jisung ne era a conoscenza, Felix d'altro canto, anche lui ha una cicatrice abbastanza grande, ma tutti e due abbiamo ricordi diversi, colmi di paura, di terrore... ma che hanno portato ad un nostro unirci più di quello che fino a pochi istanti prima era accaduto. Quel giorno avevo provato piacere, più del solito, andando oltre a quei baci, in un rapporto più intimo e dolce. Felix, malgrado la nostra differenza di età, ha compreso la mia mancata esperienza per dedicarmi tutte le sue cure e attenzioni, malgrado nei suoi occhi avevo visto che volesse subito accelerare il tutto, si era limitato ad aspettarmi... questo non era un rapporto normale e sicuramente anche lui lo aveva notato.
Gli afferrai il fianco e prima di bussare lui fermò la mia mano portandola al suo viso.
Si mise un dito davanti alla bocca dicendomi di fare silenzio e portò un'altra volta le nostre labbra ad unirsi. Quella giornata era colma di questi baci intimi e non potevo farne a meno.
Ci staccammo con un leggero sorriso e ci ricomponemmo leggermente lasciando che io bussassi. Aprii la porta controllando la stanza e notandovi il generale assieme ad altre 4 guardie che si alzarono insieme stando sull'attenti.

<<Buona sera sua altezza!>> esordirono tutti insieme lasciando che Felix entrasse nella stanza con la sua corona argentata. Gli stava divinamente con questo colore di vestiario, devo riconoscere il suo scegliere i colori con attenzione una vera e propria forma d'arte. Dopotutto... rimane il Re.
Applaudì una volta facendo sì che tutti si ricomponessero.

<<Perché mi hai convocato generale Lee?>> quando Felix mi disse che Minho amasse quando lo soprannominava generale non scherzava, si mise in una posa altezzosa, quasi facendomi scappare una risata.

<<Avevo due questioni da chiederle>> lui annuì mentre io lo tutelavo con lo sguardo <<La prima è Yang, lo ha esordito lei da tutti i suoi incarichi odierni vero? Perché dovrò andare personalmente a occupare la sua posizione di guardia di questa sera>> lui annuì aspettando la seconda perplessità che non tardò ad arrivare <<Per quanto riguarda i cadetti di cui mi aveva parlato, ho ricevuto una lettera dal nord, dall'est e dall'ovest del regno, dove i vari generali hanno trovato più di duecento nuove reclute per il suo esercito, si stanno allenando, so che sono venuti a vedere la cerimonia alcuni dei loro vice comandanti e altre guardie fidate e pensano che comunque le guardie al castello siano ancora poche e che forse una sola guardia del corpo sia forse una mossa fin troppo azzardata, i vecchi Re ne avevano con se almeno cinque e>> lo interruppe facendo un pugno con una mano.

<<Io l'ho già detto e lo dirò fino al giorno della mia morte. Non voglio essere come i miei predecessori, ho scelto e addestrato personalmente colui che tra i volontari mi sembrava la guardia migliore per tutelarmi e anche durante la passeggiata hai potuto ammirare come lui abbia pensato prima a proteggermi che ad altro. Tutte le mattine da quel giorno fa sempre dell'esercizio fisico per restare in forma, e da quello che ho capito si fa comunque sostituire per quell'arco di tempo da una guardia differente. Comunica pure agli altri generali che so bene quello che faccio, e se troveranno dei cadetti degli del castello reale sarò felice di farli entrare, tanto di posto ne abbiamo fino ad un possibile raggiungimento di cento guardie, anche a costo di iniziare a utilizzare i sotterranei, l'esercito della Corea deve essere ben fornito per un possibile attacco nemico e se per i trasporti avrò bisogno di altre guardie verrò, come appena fatto, di persona a parlartene, sono stato sufficientemente chiaro?>> lui lo guardò con uno sguardo d'intesa e serio mentre quello che mi sembrò essere Park Seongwa si annotava le parole del Re su un foglio.
<<Tu, hai qualcosa da contestare?>> si girò verso di me con una serietà inaudita.
Non sembrava essere nemmeno lui.

<<Il mio non sarà essere egoista, ma quello che dice lei per me è legge mio Re, forse mettere semplicemente una sola guardia a vedere del castello non le sembra un po' poco? E in caso di un attacco di più persone? Non penso che Han possa essere una furia e depistarle tutte senza aiuto>> lui mi indicò guardando il generale Lee.

King - Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora