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"Ehi tesoro." una voce alle mie spalle mi fece voltare di scatto.
Ero ancora scossa, infuriata, nervosa per la 'chiacchierata' con Aleisha, e non avevo sentito Justin alle mie spalle.
Mi cinse la vita con le braccia e mi attiro a se.
Le sue labbra si posarono urgenti sulle mie, e ricambiai il bacio solo dopo qualche secondo.
"Mi ha detto Ashton che mi cercavi stamattina. Ti ho chiamato circa sette volte, ma hai ignorato tutte le mie chiamate." mi staccai, continuando a camminare.
"Mi sembrava di averti detto che sarei andato per quel servizio fotografico in centro. Ho avuto un po' da fare." sorrise.
Annuii, distaccata.
"Va tutto bene, piccola?" La sua mano si posó sulla mia spalla.
Piccola.
Era stato sempre Luke a chiamarmi così.
"S-si. Ho solo un po' di mal di testa." abbozzai un sorriso, e lui mi strinse a se.
Justin era un ragazzo carino e gentile, anche se era molto più montato di quanto potessi immaginare.
Aveva un fisico da far invidia, e molte persone lo chiamavano per fare delle foto.
Non ero molto sicura che fosse il mio tipo, e a volte, con lui, mi sentivo a disagio.
"Oh, mi spiace. Avevo in mente una bella giornata da passare solo tu ed io." mi baciò di nuovo, ma non percepii nulla se non un peso sulle labbra.
Era cosi, quando baciavo Justin era solo un bacio, non c'era nient'altro dietro a quel gesto.
"Sembri tesa. Sicura che vada tutto bene?" Domandó, con un tono più serio.
"Sto bene, Justin. Ora se non ti dispiace devo andare in un posto." mi liberai dalla sua presa e mi allontanai a passo svelto verso la mia meta.

***
Casa Hemmings era poco distante dalla mia, forse tre case più avanti.
Percorsi il vialetto familiare con una strana sensazione in corpo.
Non mettevo piede li dentro da un po', ed era stato un bello shock, considerando che ci passavo gran parte del tempo.
Bussai piano, con il timore che ci fosse qualcuno.
O meglio, che ci fosse lui.
Invece il viso sorridente di Jack, uno dei fratelli di Luke, mi comparve davanti.
"Oh mio Dio, Mia!" Il ragazzo mi abbracció, e io mi strinsi a lui.
Sicuramente Jack era quello che assomigliava di più a Luke, anche in altezza.
"Come stai piccolina? Ci manchi così tanto, entra dai." Mi aprì la porta, e mi condusse al tavolo della cucina.
"Sto bene, Jack. Tu?" Lui borbottó qualcosa come un 'non c'è male' poi mi scrutó da capo a piedi.
"Dimmi che sei qui per lui, ti prego." sorrise stanco, e quando annuii sicura, un soffio uscì dalle sue labbra.
"Aspetto questo momento da troppo tempo, tesoro. Ora lui non c'è, ma mi ha inviato un sms prima, sarà qui tra non molto." mi informó il ragazzo "Vorrei tanto che tornasse tutto come prima, Mia. È molto strano in questi ultimi mesi, non vorrei che stesse nascondendo qualcosa."
"Posso salire in camera sua?"
"Certo che si. Ti chiamo quando arriva."
Lo ringraziai sorridendo, poi salii.
La camera di Luke era la terza a destra. Quando entrai il suo profumo mi invase le narici.
C'era tutto come una volta, le foto, i poster, il letto disfatto.
Tutto come l'ultima volta.
Quella dannata mattina.
Mi guardai intorno, il suo computer era acceso sulla scrivania, e la sua playlist di ITunes era aperta sullo schermo.
Anche la musica non era cambiata.
Mi avvicinai al letto, e mi sedetti sul bordo.
Passai una mano tra le lenzuola e sentii un dolore quando le mie dita sfiorarono qualcosa di tagliente.
Scostai il lenzuolo e il mio cuore perse un battito.
No.
Non di nuovo.

•SPAZIO AUTRICE•
Eccomi! Due capitoli oggi, sono abbastanza ispirata!
Comunque, scusate per come si interrompe questo, ma dovevo farlo.
Odiatemi.
Justin mi sa di rompipalle, ovviamente tanta pis end lov per Justin Bieber perché lo amo, è sempre ovunque.
Quanto a Luke, Jack ha ragione? Starà nascondendo qualcosa?
Grazie per tutti i voti e le visualizzazioni che aumentano ogni giorno, per questa storia e anche per Worth It.
Un bacio❤️

one last time❁ l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora