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"Potremmo andare al cinema, sono solo le dieci. Oppure passeggiare, oppure dimmi tu Mia, mi sembri dannatamente silenziosa stasera." La mano di Luke afferrò la mia, le nostre dita si intrecciarono.

Strinsi la presa, sorridendogli "E' tutto ok, a me basta stare con te. Potremmo anche rotolare giù da quella collina come facevamo alle medie che mi andrebbe bene."

Lui mi baciò la fronte, poi ridendo, aggiunse "Sai che non smetterò di pensare a te, in questi mesi?"

"Non diventare troppo sdolcinato, potrei lasciarti in questo istante. Solo. Al freddo -cazzata, ci sono si e no ventisette gradi-. Al buio. Con solo una collina a cui aggrapparti." Ridacchiai.

"E' pessimo da parte tua, Mia Irwin, gettare all'aria ogni mio tentativo di essere gentile con te. D'ora in poi comincerò di nuovo a saltare sul tuo letto ogni mattina. E non dobbiamo nemmeno andare a scuola." Borbottò, guardandomi.

"Credo che tu mi abbia anche sfasciato il letto, una volta. Ora ha un solco sulla destra. Le mie notti sono rovinate da te, signor stangone. Sentiti in colpa ora." Dissi altezzosa, superandolo e salendo sul muretto che costeggiava il porto.

Guardai l'acqua sotto di me, poi la voce di Luke mi distrasse.

"Dammi la borsa." Disse lui, serio.

Lo guardai alzando un sopracciglio, poi cedetti e gli porsi la borsa.

Lui mi guardò con aria di sufficienza, poi aggiunse "Non sai quanto mi sentirò in colpa dopo questo."

"Che cazzo..-" non feci in tempo a finire la frase che finii in acqua.

Risalii in superficie e lo trucidai con lo sguardo.

Da parte sua, lui mii guardava, trattenendo le risate.

"Se non vuoi che me ne vada ora a nuoto, rischiando di annegare o essere portata via dalla corrente, molla quella dannatissima borsa e vieni qui." gli gridai.

"Potrei bagnarmi." Constatò.

Ecco, in circostanze come quelle credevo che fosse un idiota.

"MA DAVVERO, LUKE?! POTRESTI BAGNARTI TUFFANDOTI IN ACQUA? Non mi dire." Sbottai, poi cominciai a nuotare.

Sentii il contatto del suo corpo con l'acqua, e poi due mani prendermi dai fianchi e trascinarmi all'indietro.

Mi voltai verso di lui, aggrappandomi alle sue spalle.

"Povero ragazzo, ti sei bagnato?" risi, spingendolo sott'acqua.

Mi allontanai in fretta, scappandogli.

Gridai quando mi trascinò di nuovo vicino a sé per un piede.

"Sembri un panda preso a cazzotti." Disse, guardandomi.

"Già, che cretina, non ho messo il mascara waterproof perché non avevo pensato all'eventualità di finire nel mare. Sei uno stupido." Risi, circondando il suo collo con le braccia.

"Ma tu ami questo stupido." Affermò sicuro, baciandomi.

Mi staccai un po' dalle sue labbra, appoggiando la fronte alla sua "Forse troppo."

***

"Che cazzo avete fatto?" chiese Ash, una volta che tornammo a casa mia.

"Qualcuno ha pensato che un bagno vestiti ci avrebbe fatto bene." Spiegai sarcastica, attraversando il salotto.

"Avresti agito come me se ti fossi vista. Era impossibile non buttarti in acqua." Rise il biondo dietro di me, mentre Ash scuoteva la testa.

"Che devo fare con voi?!"

Gli feci la linguaccia, poi chiesi "Sei solo?"

"Oh no, Calum è appena andato in bagno." Disse.

"Devo cominciare a pensare che voi due mi nascondiate qualcosa? Potrei shipparvi." Constatai, pensando realmente ad una eventuale omosessualità di mio fratello e uno dei miei migliori amici.

"Purtroppo mi piacciono troppo le ragazze per diventare gay. Niente contro Calum e il suo fascino da kiwi neozelandese, ovvio." Ridacchiò Ash, mentre io continuavo il mio discorso.

"Oh si, vi shipperò comunque. Ashum...no, fa cagare al cazzo." Dissi "Aiutatemi, come chiameremo la ship? Cas...Cashton?!"

"Che cazzo stai dicendo?" mi riprese Luke, guardandomi confuso.

"Non puoi capire tutto, ora andiamo a farci un bagno." Lo presi per mano, mentre Calum scese le scale.

"Oh, ehi! Che avete fatto?" domandò il moro, sorridendoci.

"Quel coglione del tuo amico mi ha buttata in acqua."

"E tu hai buttato lui." Dedusse, ma io scossi la testa.

"Il mio infinito potere femminile su di lui l'ha obbligato a buttarsi in acqua." Dissi, ovvia.

Calum rise, poi Ashton disse qualcosa a riguardo di cashton, ma non capii il discorso perché io e Luke stavamo già salendo le scale.

"Comunque cosa stavi dicendo prima?" chiesi, immersa nella rilassante vasca da bagno piena di schiuma con Luke.

Mi guardò confuso.

"Quando ti ho interrotto perché eri troppo mieloso."

"Ohw" ridacchiò "Niente, dicevo che sarà più dura di quello che penso passare così tanto tempo lontano da te."
"Lo so, per me sarà lo stesso."

Silenzio.

A volte mi piaceva quel genere di silenzio.

Ma quella sera mi mise solo una grande tristezza addosso.

Ero consapevole che da li a una settimana, Luke avrebbe preso la sua strada, mentre io sarei rimasta ferma allo stop per l'ennesima volta.

Spazio autrice

Odio questo capitolo

Davvero davvero

Cioè, amo l'idea di ciò che è successo ma mi fa cagare il modo in cui l'ho scritto.

Ci ho provato più volte, ma questo è il meglio del mio peggio, quindi non so che farci

Ci stiamo avvicinando alla partenza e alla fine della storia, emozionate?

Baci

P�_;J��(

one last time❁ l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora