•SPAZIO AUTRICE•
Piccolo spazio per chiedervi se per voi andavano bene questi aggiornamenti così irregolari...
Perché per me scrivere e tenere li un capitolo pronto per chissà quanto tempo non ha senso, o meglio, ce l'ha perché è giusto così, però è proprio un mio problema non stare nella pelle e pubblicare appena un capitolo è finito.
Dunque fatemi sapere, che se gli aggiornamenti regolari e ordinati li preferite, allora sceglierò uno o due giorni alla settimana per farlo.
Buona lettura❤️"Mia! Luke è qui!" sentii gridare da Jack.
Mi ripreso dallo stato di shock in cui ero da ben un quarto d'ora.
Com'era possibile?
L'incubo in cui era stato Luke per qualche anno sembrava non aver lasciato tracce.
E invece ci era ricascato.
'È come fumare' diceva lui 'anche se non hai un motivo per farlo, lo fai comunque'.
Presi le due lamette ancora sporche di sangue dal materasso e le buttai nella pattumiera della sua stanza, per poi scendere in salotto.
Jack mi sorrise quando scesi l'ultimo gradino, e mi fece segno di andare accanto a lui.
Dopo poco la porta si spalancó, e Luke si fermó sul colpo, facendo sbattere qualcuno contro di lui.
Aleisha.
'Ottimo, cominciamo bene' mi dissi tra me e me.
Con lei tra i piedi non era possibile parlare, perlomeno non del fatto che Luke aveva ricominciato a tagliarsi.
Jack guardó prima me poi suo fratello, e si schiarì la voce "Luke, ti dispiace accompagnare Aleisha a casa? Potrete vedervi più tardi, ma ora hai cose importanti a cui pensare." il ragazzo in parte a me indicó con la testa la mia figura.
Luke sembrava scioccato, ma quando si riprese, cercó di sembrare indifferente "Ora ho da fare, faremo un'altra volta."
"Ehi, no. Ha ragione Jack. Devi parlare con Mia, e non serve che mi accompagni a casa, farò una passeggiata." intervenne Aleisha, sorridendo lievemente.
'Ah ma allora servi a qualcosa, ragazza' mi dissi.
Jack guardó suo fratello con serietà, così Luke indietreggió, e uscì un attimo con la sua ragazza.
Il mio cuore sembrava stesse per uscire dal petto da quanto batteva forte.
Non potevo lasciarmi andare e fare la codarda. Luke aveva bisogno di aiuto, e io avrei fatto qualunque cose per darglielo, anche contro la sua volontà.
Jack mi passó una mano sulla schiena per rassicurarmi, e Luke rientró in casa.
Ci scrutó con i suoi occhi cristallini, poi si soffermó su di me "Che cosa vuoi?"
Senza pensarci troppo, risposi "Te."
Il ragazzo sembró rilassarsi, come se fosse stato sull'attenti tutto quel tempo.
"Andiamo su." disse passandomi in parte e salendo velocemente le scale.
Lo raggiunsi, correndo, e maledicendo quelle sue dannate gambe lunghe.
Quando entrai nella sua stanza, lui era in piedi vicino al letto.
Chiusi la porta alle mie spalle e lo guardai negli occhi.
L'unico rumore che si sentiva erano i nostri respiri affannati.
Mi avvicinai cauta, e presi le sue braccia, lungo i fianchi, e le portai in alto.
In silenzio, sotto il suo sguardo attento, sollevai le maniche della maglietta, scoprendo i tagli freschi.
Una lacrima mi scese lungo la guancia, mentre Luke non emetteva suono.

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one last time❁ l.h.
Fanfiction"Non si può essere 'solo amici' con qualcuno di cui si è follemente innamorati, Luke, ricordalo." "Noi non siamo innamorati, Mia." "Ma un 'noi' ne vale la pena." - second book of trilogy