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Mia's pov
Ed eccoci li, consapevoli che sono solo poche ore a separarci per un anno intero.
Ero stesa supina sul letto, Luke accanto a me.
Fissavamo entrambi il soffitto, in silenzio, con il suono dei nostri respiri che si alternavano.
Non ero psicologicamente pronta ad affrontare quella situazione, è Luke, che cercava di sembrare tranquillo, era agitato quanto me.
Le nostre mani si sfiorarono sul materasso, e io senza pensarci feci intrecciare le nostre dita.
Che ne sarebbe stato di me e quello stangone?
Forse saremmo riusciti a mantenerci in contatto finché non avevamo la possibilità di vederci, o forse alla prima occasione uno dei due avrebbe mollato.
Cominciai a piangere silenziosamente, stringendo la mano di Luke, e assicurandomi che non se ne accorgesse.
Era il suo sogno, Cristo Santo.
E io stavo facendo di tutto per farlo prendere male e fargli, magari, cambiare idea.
"Non piangere Mia." mi disse, girandosi sul fianco, verso di me.
"Non sto piangendo." risposi io, continuando a fissare il soffitto.
"Come se io non ti conoscessi." sbottó ridendo, e cominciando a lasciarmi dei piccoli baci sulla spalla.
"Se tu mi conoscessi, sapresti che non sto piangendo." cercai di mentire, con un sorriso sulle labbra.
"E infatti ti conosco, so che stai dicendo che non stai piangendo ma in realtà piangi. Non sfidarmi, piccola." i suoi baci cominciarono a salire, lungo il collo, sulla mascella, sulle labbra.
Mi voltai in modo da guardarlo negli occhi e lui, dopo avermi puntato intensamente gli occhi azzurri nei miei, mi bació.
Morse il mio labbro inferiore, e io lasciai il suo nome in un piccolo sbuffo soddisfatto.
Lentamente si alzó, mettendosi sopra di me, e reggendosi con le braccia appoggiate sul materasso ai lati della mia testa.
Le mie gambe circondarono i suoi fianchi, mentre il nostro bacio diventava più urgente.
Si fermó di colpo, baciandomi la fronte.
Amavo quando da un gesto all'apparenza rude, passasse ad un gesto casto come quello.
Si abbassó fino al mio orecchio e"Ti voglio" sussurró.
Sorrisi, poi lo guardai divertita "È un modo educato e indiretto per chiedermi se voglio venire a letto con te?"
Lui scosse la testa "È per chiederti se vuoi fare l'amore con me."
Spalancai leggermente la bocca per la sorprendente risposta, poi sorrisi "Allora ti voglio anch'io, stangone."

SPAZIO AUTRICE
ONE LAST TIME
È
FINITO
sto male, giuro
Mi sono affezionata così tanto a questa storia, breve ma complessa nel suo genere.
Ringrazio tutte quelle che hanno votato e seguito costantemente la storia vi giuro che vi amo

Come avevo accennato, probabilmente ci sarà il terzo episodio di questa "saga" se si può chiamare così.

Ora deciderò bene come agire, magari inizio già domani o addirittura stasera
Vedremo

Un bacio a tutte e GRAZIE❤️❤️❤️

one last time❁ l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora