Labirinto 2° parte

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Davanti a una Clelia stupefatta si ergeva in tutta la sua imponenza il Labirinto. Era un edificio enorme, così alto da coprire il sole. Undici gradoni, alti il doppio di un uomo, si sovrapponevano. Una lunghissima scala portava fino alla sommità.
Una mano sfiorò il braccio della ragazza. Questa, nel cui sguardo troneggiava il Labirinto, sembrò rendersi finalmente conto del luogo in cui si trovava. Intorno a lei altri ragazzi, alcuni più giovani altri più vecchi, tutti affiancati da un robusto legionario. Qualcuno la sfiorò di nuovo. Clelia si voltò. Dei denti bianchissimi che si stagliavano su un volto color caramello la accecarono per un istante. Chigaru le sorrideva, esattamente come aveva fatto quando era stato condannato per salvarla.
-C-Chigaru!
-Ciao... ehm... scusa ma non so il ruo nome...
Il ragazzo si passò una mano tra i capelli corvini, leggermente imbarazzato.
-Clelia. E grazie ancora per avermi savata. Mi dispiace che anche tu debba entrare nel Labirinto...
-Fa niente. Tanto sarei morto lo stesso. Prima o dopo non ha importanza. Ma tu...?
-Furto- lo interruppe la ragazza.
Chigaru stava per rispondere, ma un legionario si avvicinò loro.
-Silenzio animali! Il console deve parlare!
Tutti rivolsero il proprio sguardo alla figura che si stagliava alla base dell'enorme ziggurat. Era un uomo grasso, avvolto in una toga bianca che sottolineava la pancia prominente e il doppio mento. La testa pelata era lucida di sudore, e gli occhietti acquosi fissavano con disgusto i criminali di fronte a lui.
-Voi,-iniziò- siete la feccia della società. Qui ad Olimpo i crimini sono puniti con la morte, in quanto affronti agli dei. Nonostante noi aristocratici offriamo alle classi inferiori ogni comodità, buon vitto e buona paga, c'è qualcuno che non si accontenta, e arriva a rubare, uccidere, fuggire. Oggi siete qui per placare l'ira degli dei, infastiditi dagli orrori che voi commettete. Sarete sacrificati ai mostri del Labirinto, esseri che vennero mandati a noi come punizione divina quando ancora non vigeva l'ordine tra gli uomini.
Tutti i condannati tacevano, le teste basse. Nelle loro menti vorticavano pensieri molto diversi da ciò che diceva l'uomo. Sia quest'ultimo sia i criminali sapevano bene quanto ciò che il primo diceva fosse falso.
Clelia digrignava i denti, avrebbe voluto urlare che non era vero, che loro li obbligavanoa rubare, a uccidere. Stringeva i pugni, e le unghie le si conficcavano così in profondità nella carme da farla sanguinare. Quante volte aveva già subito ingiustizie, quante volte le era stata rinfacciata la sua consizione sociale. Pensava che con il tempo si sarebbe adattata, spenta, il suo sguardo sarebbe diventato vuoto come quello delle sue compagne, ma non era stato così. L'odio, il rancore e la tristezza si erano accumulati, colmandola, e ormai il suo corpo scarno si teneva in piedi solo grazie ai sentimenti negativi. Chigaru doveva essersi accorto dei tremiti che le scuotevano le spalle. La sua mano calda strinse quella della ragazza, che dopo un iniziale stupore ricambiò la stretta rassicurante.
-E ora verrete condotti nel Labirinto!
Detto questo il console se ne andò, comodamente sdraiato su una portantina, gli schiavi che la portavano piegati sotto al suo peso.

Più di un ora dopo tutti i condannati si trovavano, insieme alle guardie, in cima all'edificio. Ansimanti e accaldati dopo i centinaia di gradini, non hanno nemmeno il tempo di riposare. Vengono spinti verso una porta. Clelia non l'aveva notata dal basso, forse, pensò, anche perché era molto piccola. 

Ci vollero ben cinque soldati per spostare la spessa lastra scura che chiudeva l'accesso al Labirinto. Il granito era stato rozzamente decorato con un grande cerchio colorato di rosso, con al suo interno la stilizzazione di una Chimera* colpita dal fulmine di Zeus. I condannati a morte si accorsero dello scopo del disegno solo quando la porta per la loro condanna a morte fu completamente spalancata. 

*Chimera= mostro mitologico con parti del corpo di animali diversi.

Salve wattpadiani! Sono ritornata dalla Svezia (paese di letti scomodi e cibo non molto buono) e posso pubblicare dopo 11 giorni di wifi sarsissimo! Volevo informarvi anche che ho deciso di provare a partecipare ai Wattys2015, quindi datemi tutto il vostro sostegno pleaseeee!!!! Voglio anche ringraziarvi per tutti i voti e le visualizzazioni ve amo stelline e occhietti miei!
TheLollipops

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