CAPITOLO 21

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Ci accolse un ragazzo piuttosto giovane, che ci mostrò 3 opzioni, erano tutte e tre piuttosto costose ma tom insistette per pagare quello che mi mancava della casa visto che avrebbe vissuto con me. Le opzioni erano una casa su due piani, al piano terra c'è salotto, cucina, un bagno e il garage, al piano superiore 3 camere, 2 bagni e una cabina armadio. Lo stile era piuttosto vecchio e i soffitti erano di legno

La seconda opinione era un attico, su un grattacielo, aveva tre camere, due bagni, cucina con salotto open space e un enorme balcone. Da poco ristrutturato e con le pareti di vetrate.

La terza opzione era un appartamento con 2 camere, 2 bagni, cucina, salotto, cantina, e balconcino.

Scartammo la terza ma eravamo piuttosto indecisi tra la seconda e prima. La seconda ci piaceva di più però costava molto di più. La prima 520.000 mentre la seconda 880.000. Io avrei messo solo 210.000 euro per ora, così tom avrebbe dovuto mettere 670.000 euro, non che i soldi fossero un problema per lui, però mi dispiaceva fargli spendere così tanto.

Alla fine però lui mi convinse a prendere la seconda così chiamai mia madre e le dissi di farmi il bonifico dei soldi. La settimana successiva ci avrebbero dato le chiavi della casa. Era fortunatamente già arredata.

Mi chiamò Johanna

aly: eii tesoro

joh: eii scusa se ti avviso all'ultimo ma ci saresti per le prove tra 2 ore

aly: certamente

joh: perfetto, ah, ci sarà anche il signore per cui lavorerete, dovrai dare il massimo

aly: va bene

joh: vieni direttamente allo studio

aly: a dopo

joh: a dopo

Riagganciai

tom: chi era?

aly: johanna, tra due ore ho le prove, ti va di venire?

tom: volentieri, così ti posso prendere in giro

aly: che simpatico

Dissi alzando gli occhi al cielo mentre lui ridacchiava. Salimmo in macchina e andammo a casa, io indossai una minigonna di jeans a vita bassa, un top rosso, degli stivali alti fino al ginocchio bianchi. poi mi feci i boccoli. Ero già truccata. Presi la chitarra rossa e bianca. Tom si era cambiato intanto, indossava i suoi soliti jeans di 3 taglie più grandi e una maglia enorme pure quella.

tom: andiamo?

aly: si

tom: prendiamo la mia

Prese la sua preziosa Cadillac dal garage e partimmo. Arrivammo allo studio, gli altri erano già li

mor: ODDIO TU SEI TOM

sop: TOM KAULITZ?!

ale: DEI TOKIO HOTEL

gab: è un onore incontrarti

Tom ridacchiò e tutti gli chiesero un autografo

mor: adoro i tokio hotel, amo la vostra musica

tom: bene

aly: allora tom, loro sono Morgan, il bassista. Alex, l'altro bassista. Sophie la cantante e Gabriela la batterista

tom: molto piacere ragazzi

gab: aly è il tuo ragazzo?

aly: a ehm ecco

TOM KAULITZ - (tomxalyse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora