CAPITOLO 11

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Mi svegliai e Tom non era nel letto, mi alzai e mi diressi verso la mia stanza. Mi vestii e presi la mia roba, raggiunsi il piano di sotto e lasciai la valigia vicino al pullman, così che venisse caricata poi mi diressi verso il ristornate dell'hotel per la colazione. Trovai il tavolo della band e li raggiunsi. Mi arrivò una telefonata da un numero sconosciuto. Era l'avvocato di Jordan, a quanto pare Jordan era morto in un incidente d'auto e aveva lasciato 10.000 euro a me. Non ho idea di come sia possibile ma lo è, quando tornerò a Berlino dovrò andare dall'avvocato.

HO VINTO ALLA LOTTERIA PRATICAMENTE, anche se a dire il vero un po' mi dispiace per Jordan. Ma non capisco perchè mi abbia lasciato dei soldi, dopo richiamo l'avvocato e glielo chiedo

aly: buongiornoo

bill: sembri di buon umore stamattina

aly: è successa una cosa pazzesca

tom: sentiamo

aly: stamattina ho ricevuto una telefonata, a proposito di Jordan, vi ricordate di lui?

bill: certo, lo conosciamo bene

tom: che cazzo vuole quello stronzo da te?

aly: non era lui, era il suo avvocato, Jordan è morto in un incidente d'auto

bill: e la morte di qualcuno ti mette di buon umore?

aly: non è per quello, nel suo testamento ha lasciato 10.000 euro a me

bill: è fanatstico ally

tom: perchè Jordan avrebbe dovuto lasciarti dei soldi?

aly: non ne ho idea, dopo richiamo l'avvocato

Arrivò il cameriere e ordinai un cappuccino. Una volta finita la colazione uscii per chiamare l'avvocato.

aly: pronto?

avv: si, alyse?

aly: si volevo chiederle se sa il motivo per cui il signor Yardy mi ha lasciato 10.000 euro

avv: non ne ho la minima idea, però ha lasciato una lettera per lei, ha detto che la deve aprire da sola

aly; oh, va bene

avv: abbiamo il sospetto che più di un incidente d'auto sia stato un suicidio ma non abbiamo ancora certezze

aly: ok, mi faccia sapere se scopre altro

Raggiunsi gli altri e ci rimettemmo in viaggio

tom: a Nancy ci sarà una festa in una discoteca ad entrata privata, ci andiamo vero?

geo: certo fratello

gus: okay

bill: fanatstico

aly: mmmm

gus: dai ally

aly: va bene va bene

Arrivammo all'hotel e ci cambiammo per andare alla serata, indossai un vestito rosso corto e abbastanza scollato con dei tacchi bianchi. Sciolsi i capelli e mi feci un trucco leggero. Appena tom mi vide iniziò a stuzzicarsi il piercing al labbro

tom: ti guarderanno tutti

aly: facci l'abitudine Kaulitz

tom: sei mia lo sai vero?

aly: mmm non ne sono sicura

Tom mi prese per i fianchi, e fece scontrare le nostre intimità. Per poi baciarmi il collo. Il mio respiro si fece pesante e lui sorrise sulla mia pelle. Si staccò e mi baciò, un bacio a stampo sulle labbra. Uscimmo e ci unimmo ai ragazzi, poi dopo un quarto d'ora a piedi arrivammo alla discoteca. Era il posto più pazzesco in cui fossi mai andata. Ordinai da bere, buttai giù due drink e andai a ballare con Bill. Tom mi gurdò da lontano e poi lo persi di vista. Dopo un po' decisi di allontanarmi e fumare una sigaretta. Qualcuno mi afferò per la vita da dietro, ma il profumo non era quello di Tom, provai a liberarmi ma lo sconosciuto mi teneva saldamente, appogiò la sua intimità a me e mi tappò la bocca con una mano.

TOM KAULITZ - (tomxalyse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora