"Eren, com'è essere..."
Levi indugia sulle parole esattamente come sullo sguardo. Sa che Eren sa già cosa vuole chiedergli, ma non vuole ferirlo. Cerca di essere delicato per non spezzare l'atmosfera candida delle coccole in cui si sono chiusi dopo l'amplesso.
"Essere come te?"
Levi bisbiglia, percorrendo la linea degli addominali di Eren su e giù. La sfiora appena, con la guancia sul suo petto calmo. I suoi occhi verdi ad avvolgerlo mentre lo tiene stretto a sè. C'è qualcosa in cui sono ancora più uniti che nel sesso.
"Quando sono morto, non me ne sono accorto subito. Ero in mezzo all'incendio, totalmente avvolto dalle fiamme. Piangevo mentre guardavo il tuo corpo. Di istinto, ho voluto abbracciarti e non riuscivo a toccarti."
Eren guarda Levi, ma lo sguardo è perso in quel mondo passato. Gli occhi brillano dei ricordi che Levi beve e raccoglie nella mente mentre Eren li libera con la voce morbida.
"Ho provato e provato, ma non toccavo niente. Presto tutti i braccianti e i lavoranti sono accorsi per spegnere il fuoco. Nessuno di loro mi vedeva. Gli passavo davanti agli occhi e mi guardavano attraverso. Urlavo di fronte ai loro volti inorriditi dall'incidente e non mi sentivano. Poi ho visto mio padre e il sangue si è fatto amaro. Era lì a disperarsi per la casa e i suoi figli. Vederlo recitare a quel modo mi ha fatto impazzire. Ho sentito la rabbia esplodere dentro. È come se un getto di furia avesse mosso il mio corpo. Sono saltato addosso a mio padre ed è finito a terra. Ho inveito contro di lui. Era strano però. I suoi occhi non guardavano i miei, ma intorno a me. Agitava le mani in aria, colpendo punti a caso. Era sconvolto. Qualche aiutante è corso a tirarlo in piedi. In quel momento un urlo devastante ha squarciato persino il rumore delle travi che crollavano. Mi sono girato per vedere mia madre a terra. Le lacrime e le urla disumane non erano nulla in confronto al suo sguardo terrificante. Non l'avevo mai vista così. Guardava i nostri corpi carbonizzati."
Levi si accorge di non respirare solo quando Eren fa una pausa. Lo fissa intensamente e gli tocca il viso. Si vede che vuole accertarsi che sia lì. Cerca sollievo, come a dirsi che ora va tutto bene, per scacciare il dolore ancora vivo di quanto successo. Levi è in una morsa di sofferenza e non cambia quando Eren prosegue.
"È stato allora che ho iniziato a capire. Sai, la cosa più dolorosa non è stato realizzare di essere morto, ma di non essere più con te. Ho preso a cercarti per tutta la casa. Mi dicevo che se c'ero io, allora dovevi esserci anche tu. Per giorni sono andato avanti così. Mi ritrovavo in luoghi diversi, i nostri luoghi, ogni volta che ti pensavo. Ma tu non c'eri. E poi avevo l'impressione che tutto accadesse in un secondo. Invece vedevo i miei genitori invecchiare, il paese cambiare. Quelli che per me erano cinque minuti, per il mondo erano anni. Ero in trappola, lo sono sempre stato e tutt'ora non ne capisco il motivo. Ma... Il tempo ha ripreso a scorrere da quando ti ho ritrovato."
Levi ha rafforzato la presa su Eren, angosciato da ciò che lui racconta fingendo indifferenza. Si limita a qualche respiro di troppo per modulare la voce, ma gli occhi lo tradiscono. Ogni volta che lo guarda, Levi viene investito dallo spavento e dalla frustrazione. Dalla rabbia che deve aver provato per non aver potuto cambiare le cose.
"Mi dispiace, Eren. Dev'essere stato terribile. Io... Avrei voluto starti vicino."
Eren gli prende la mano. Nasconde un sorriso nel baciargli le dita pallide. Lo guarda negli occhi blu colmi di intensità.
"Ma ci sei stato. Te l'ho detto. Tu hai fatto scorrere il tempo. Piano piano mi hai riportato alla vita, più o meno."
Eren abbozza un risolino, ma non contagia Levi.
"Da quando sono qui? Ma è passato così tanto tempo. Hai dovuto aspettare più di quanto io riuscirei mai a fare."
"No, Levi, no..."
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GHOSTLY (ERERI)
FanfictionLevi non ce la fa più a sopportare l'insonnia. Decide quindi di trasferirsi in un'antica villa nelle campagne di Shiganshina e seguire la terapia ipnotica del dottor Smith. Nonostante il sostegno della moglie Petra e della figlia Mikasa, Levi dovrà...