Capitolo 33

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Kayla
L'ho fatto.
L'ho fatto veramente.
L'ho lasciato.
Dio, finalmente ho avuto coraggio...
Non credevo mai di farcela ma l'ho fatto veramente e mi sento tanto addolorata... ma da un lato sollevata.
Posso pensare a me stessa. Posso trovare la mia felicità.

Parcheggio dinanzi villa Smith e afferro i due abiti per me e Bella.
Avevo comprato per me un vestito nero, con una scollatura profonda e i decori oro, invece, per Bella un tubino rosa chiaro di raso che le aderirà per bene le sue forme da evidenziarle.
Magari ce li avessi io...

Prendo anche il mio zaino nero dell'Eastpack in cui tengo i miei stivali con il tacco, la pochette rossa dei trucchi, l'arriccia capelli e la mia borsetta nera.
Esco dalla macchina e raggiungo l'entrata, facendo uscire il mazzo di chiavi e sbloccando la serratura.

Ti prego fai sì che non sia a casa.

"Ciao Kayla" Robert mi accoglie a casa come un padre solo può fare e mi abbraccia forte. Magari mio padre mi abbracciasse come fa Robert.
"Ciao, Rob... Allora come va il nuovo shooting?" Noto un libro con varie modelle dell'azienda per cui lavora. Da quel che ho capito, c'è una modella di nome Madelaine che vuole lanciare la sua nuova linea di make up e cosmetici e ha scelto per gli affari Robert con il signor Stone.
"Bene, é abbastanza complicato soddisfare la cliente ma credo che ce la faró benissimo"
"Per quanto siete testardi voi Smith, avrai un successone" riceve una piccola pacca sulla spalla enorme da parte mia e salgo di sopra per andare nella stanza della mia migliore amica.
É sulla scrivania intenta a studiare... Almeno sembra.
Guarda la finestra in modo perso e ha un leggero rossore sulle gote.

"Mi sembri che hai appena avuto un orgasmo, Bella Smith" sussulta dallo spavento della mia voce.

"Cosa? Io? No" dice tesa.
"Tranquilla, stronzetta, io stavo semplicemente scherzando e..."

La mia voca muore quando mi insospettisco per la sua faccia ancora scossa... come se fosse stata sgamata... o é stato sgamata.

Sorrido maliziosamente.
"Hai avuto un orgasmo e non so come o chi?"

"Cosa? Nah"
"Tu ce l'hai avuto"
"Kay, no"
"Stronzetta, sì"
Mi guarda per un po' e la sua tensione nelle spalle scompare, arrendendosi.
"Non riesco proprio a nasconderti niente" sospira arresa.

Spalanco la bocca sconvolta e sono estasiata da questi argomenti piccanti che mi piacciono.

"Fammi prendere qualcosa da sgranocchiare così mi godo per bene il gossip"

"Kay" mi chiama ma io non l'ascolto.

"No, stronzetta. Devo sapere tutto i dettagli quindi chiudi il libro di storia o che cazzo ne so, vedi il tuo vestito per stasera e accomodati nel letto per raccontarmi tutto quanto"

"Kay" mi richiama.

"É un ordine, stronzetta" le faccio l'occhiolino e vado fuori dalla sua camera per andare in cucina.

Amo i gossip!

Vado a vedere cosa offrono gli scaffali e afferro una scatola con i donuts glassati, prendo due sode e un pacchetto di popcorn per scandarli al microonde. Prendo il sacchetto e lo tuffo nel microonde, mettendo tre minuti ed attendo.

Faccio uscire fuori una ciotola e quando mi volto per posarla nel tavolo, mi irrigidisco ad incontrare i suoi occhi verde chiaro.

"Ciao" mi saluta Lucas imbarazzato.

"Ciao" dico fredda.

Incombe fra di noi un silenzio ghiacciante e le mie unghie lunghe picchiettano contro il marmo dell'isola per il nervoso.

Odio amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora