Io mi chiamo...!! 02

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Ho sentito dei grandi chiamare il bambino qualunque, "autistico". Che cos'è "l'autistico?".

Io conosco quel bambino e posso giurare che non è quello il suo nome. E poi che nome sarebbe?? Insomma, mi sono stufata di sentir dire sempre e solo quella parola. Ho sentito dei grandi indicare il bambino qualunque, con conversazioni tipo: "Chi? l'autistico?".

Oppure associarla in continuazione quando egli mostra tanta felicità ed esaltazione per qualcosa, o un gioco.

O magari quando fa dei capricci. Ammetto che anch'io spesso faccio molti capricci, ma nessuno mai mi ha chiamata "autistica". Perché??

Lo guardo sempre a scuola e giochiamo anche, è super divertente e socievole. E' molto solare, pensate che abbiamo in comune tantissime merendine che ci piacciono. Lui è un golosone, e averlo come amichetto riempie il mio piccolo cuoricino di gioia.

Non parla molto, mi pare di aver capito che ha bisogno di essere spronato verbalmente. Ma a me di questo non importa, la nostra comunicazione sono i sorrisi, la condivisione di giochi, di biscotti al cioccolato, per la precisone i Nutella Biscuits.

Lui va via prima da scuola perché la sua maestra deve tornare a casa.

Perché invece le maestre dell'intera classe vanno via dopo di noi?? Che strano. Cerco di godermi appieno della sua compagnia, ovviamente nella mezzoretta di spacco che sia io che lui finiamo di studiare.

Non facciamo proprio le stesse cose, ad esempio io sto facendo italiano, e lui sta scrivendo delle letterine con l'aiuto della maestra e di una ragazza che suppongo si chiami terapia... NO, terapista, esatto!! E lui quando c'è la terapista lavora tantissimo, ci mette tantissimo impegno, io a volte sono costretta a ripassare più volte una materia perché proprio non mi entrano in testa.

Ma siamo bambini, e abbiamo tanto tempo per recuperare. La mamma mi dice sempre che non importa se oggi e domani e dopodomani ancora non riesco a fare qualcosa, l'importante è mettersi d'impegno fino a raggiungere l'obbiettivo, naturalmente sempre con l'aiuto dei miei genitori e delle insegnanti.

Sono una bambina infondo. Sarò brava in qualcosa che il bambino qualunque non è bravo, e lui sarà bravo in qualcosa dove io non sono brava.

𝑰𝒐 𝒎𝒊 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒐...!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora