Il bambino qualunque si chiama Leo, l'amichetto di cui vi ho parlato. Alla fine lui ce la fa, sempre e comunque.
Il mio racconto è stato un invito a tutte le persone che pensano di voler fare un mestiere solo perché esiste il posto fisso. Ci vuole amore, dedizione, impegno e pazienza . Perché le conseguenze sono delle famiglie, iniziate a trattare il prossimo come voi vorreste trattassero i vostri figli e nipoti. Vi Saluto con il mio amichetto Leo vi mandiamo un grande abbraccio nella speranza che questo mondo vada a migliorare... mai perdere la speranza, se vuoi fare la differenza tu puoi.
Con affetto i due bambini qualunque.
STAI LEGGENDO
𝑰𝒐 𝒎𝒊 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒐...!!
General Fiction«Perché io ho un nome e gli altri me ne danno un altro??» Oggi si parla tanto di combattere il pregiudizio ma a cosa serve se il mondo è completamente ricoperto da perbenisti?? Queste righe sono scritte da una bambina un po' cresciuta che ancora o...