I genitori sono dei guerrieri spugna. Non è semplice sentire un continuo di pregiudizi. Stare zitti, arrabbiarsi o sfogarsi, è una lama tagliente alla parte più tenera del nostro corpo. Il cuore.
A volte anche una parola sbagliata verso i propri figli, può scatenare un uragano dentro di loro. Spesso la delicatezza non è nel vocabolario della gente. Spesso dire di avere lo spettro dell'autismo in questo mondo è come dare una sentenza. O meglio, è la società a darla già.
"Cosa farà nella vita? , Ma capisce?, Chissà se un giorno si sposerà o sarà autonomo/a, è bello/a come il sole ma resterà per sempre con la sua mamma. Ma parla? Come parla? Poverina/o. Ma perché metterla/o in mostra se non vuole che la gente critichi. "
Sarò anche una bambina, ma le mie orecchie non fanno altro che ascoltare, e tante sono le domande che mi faccio. Come fanno quei genitori a reggere tutto questo peso della gente?? Io non lo so, ma vorrei dirgli che io li capisco, e che ognuno è unico, e tutti siamo uguali. Fa la differenza la cattiveria.
Vorrei dire alle persone, che quei genitori di domande ne avranno già milioni, ma per il terrore piuttosto di far integrare il loro bambino in una società così mediocre, così denigrante.
Dovrebbero essere queste persone ad essere integrate nella normalità, perché loro, non avranno mai niente di normale. E la sentenza in questo caso la da una bambina a tutti coloro che giudicheranno il prossimo.
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𝑰𝒐 𝒎𝒊 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒐...!!
General Fiction«Perché io ho un nome e gli altri me ne danno un altro??» Oggi si parla tanto di combattere il pregiudizio ma a cosa serve se il mondo è completamente ricoperto da perbenisti?? Queste righe sono scritte da una bambina un po' cresciuta che ancora o...