Ma accantoniamo solo per questa pagina di diario l'argomento di maestre di sostegno, e parliamo anche delle scuole private e della gestione in generale.
Conosco una breve parte della storia del bambino qualunque, che ora vi starò a raccontare:
Era un giorno molto emozionante, e preoccupante al tempo stesso. Il primo giorno (di prova) di scuola del bambino qualunque. Solo Dio sa come andò quella giornata, perché dovete sapere che quando un genitore affida un bambino più fragile, soprattutto se non parla ad una perfetta sconosciuta non è perché il genitore sia uno svitato, ma perché imparare è un diritto di tutti.
Osservate l'Art. 3 della Costituzione.
- Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. -
E come dicevo, è già molto complicato affidare una parte di te a qualcuno soprattutto ai giorni d'oggi se volessimo parlare anche dei milioni di casi di atti di violenze sui bambini, oltre che dal pregiudizio.
Dunque, in una scuola privata ammettono anche coloro che non hanno esattamente proprio tutte le competenze, e succede che ti ritrovi un bambino che piange con ben cinque cosiddette “maestre” che non hanno la capacità di aiutarlo a smettere di piangere. Di proporre idee, giochi, nuove cose da imparare. Cercare di capire la fonte di quel pianto innanzitutto. Magari a un bambino può dar fastidio la musica troppo elevata, magari sarà inciampato e non sa spiegarlo. O qualsiasi altra cosa. Non restare impalate a osservare quel pianto.
Ed è quello che successe al mio piccolo amichetto del cuore.Dopo l'accaduto, ci tengo a precisare che la direttrice scolastica era una Donna di Religione tra l'altro, che volle vedere la mamma del bambino qualunque con l'urgenza di dirle, «Signora perché non prova a mandare suo figlio in una scuola con dei bambini come lui. Non è adatto a stare in questo istituto»
Ed era vero che un bambino a prescindere non poteva frequentare quell'istituto, perché troppa inettitudine, troppa ignoranza, con aventi persone non adatte a star vicino a dei bambini, con o senza un disturbo perché non è quello che li differenzia. Perché mi piace ripetere allo sfinimento che noi siamo tutti uguali e non è solo un Art. 3 a confermarlo ma proprio l'esistenza che ci ha dato Dio. Questo per farvi capire l'indelicatezza e soprattutto il rifiuto all'insegnamento ad un bambino con una fragilità. Quando la scuola in primis dovrebbe aiutare.
Io personalmente già nella mia piccola età provo ribrezzo a sentire queste storie.
A volte vorrei che fosse capitato a me, ma non perché vedessi l'Autismo in un modo negativo per il bambino qualunque, è chiaro che non sia una passeggiata per lui, poi ci sono queste persone che... ci mettono il suo per l'ostilità che hanno. E quindi avrei preferito io stessa affrontare tutto questo... O nel mio piccolo riuscire a dare contributo ad abbattere queste scale di malignità e indifferenza. Verso il disinteressamento di queste situazioni.TUTELA DELL'AUTRICE pt.2
Per mia tutela, conferisco che non è un incito all'odio di determinate figure professionali, né tantomeno una generalizzazione. O la cosiddetta frase “oh beh ma non facciamo tutta l'erba un fascio”. Purtroppo sono situazioni realmente accadute e raccontate su questa piattaforma, anzi è un invito piuttosto a più controlli nelle strutture scolastiche. Perché si sarà sempre grati alla piccola parte del corpo insegnante che realmente svolge il proprio lavoro come si deve e quindi parlo di amore, di dedizione e delicatezza nell'utilizzo della parola anche verso le famiglie. Ma si DEVE parlare soprattutto invece di queste situazioni affinché si affidino i bambini a persone come la minor parte di cui vi ho parlato a qualche riga più in sù. E non all'incompetenza. Perché vi assicuro che il tasso di incompetenza negli istituti scolastici è molto più alto di chi è veramente competente. Scusate il gioco di parole. Detto ciò spero vi stia piacendo e soprattutto che avrete appreso il senso di questo scritto. Grazie mille per il supporto.🌺🌺
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𝑰𝒐 𝒎𝒊 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒐...!!
General Fiction«Perché io ho un nome e gli altri me ne danno un altro??» Oggi si parla tanto di combattere il pregiudizio ma a cosa serve se il mondo è completamente ricoperto da perbenisti?? Queste righe sono scritte da una bambina un po' cresciuta che ancora o...