Capitolo Tre: Pensate Che Abbiamo Dimenticato Qualcosa?

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"Quindi quanto tempo vi ci è voluto per fare questo?" Chiedo, riferendomi alla pila di fogli che sto tenendo.

Sono seduta su una poltrona di pelle davvero comoda da Starbucks. I Tre Moschettieri, che non sono altro che Bennett Frazier, Jordan Wallace, e Declan Lynch, sono seduti proprio di fronte a me nelle stesse comode poltrone di pelle. Il bello è che lo Starbucks è vuoto, ci siamo solo noi quattro, e proprio adesso stiamo contrattando.

Il fatto è che i Tre Moschettieri vogliono stipulare un contratto con me, chiamato Il Contratto di Starbucks. Sì, mi domando anche chi è stato il genio che ha trovato il nome. Comunque, per qualche motivo vogliono diventare miei... amici. Non vedono la ragazza impopolare, secchiona, indifesa che vedo io.

Anche se penso che sia così, ma non è questo il punto.

Dicono di vedere qualcosa in più in me. Come affronto i bulli, come li sopporto, come sopravvivo ai colpi che subisco ogni giorno. E in qualche modo mi hanno convinta che anche loro sono emarginati a scuola, anche se per differenti motivi. Mentre io sono lo zimbello della scuola perché sono una secchiona, loro sono esclusi perché sono cattivi ragazzi. E per questo tutti li evitano, non li affrontano, e le ragazze non ci provano con loro. La vita per loro deve essere sicuramente dura.

Forse potrei dargli un po' di tregua. Si può dire che sono visti come mostri, sono temuti. Forse potrebbe essere tanto brutto quanto il trattamento che mi riservano gli altri. Sicuramente subisco lividi e colpi da tutta la vita, ma provate ad immaginare di essere nuovi a scuola insieme ai vostri altri due amici e l'intera scuola sia spaventata da voi. Ovviamente non è grave quanto la mia situazione, niente lo potrebbe essere, ma ci è vicina. Noi quattro abbiamo capito quanto la società sia crudele, e in qualche modo questo ci ha portati qui.

Jordan risponde. "Più o meno un giorno."

Batto le palpebre. "Un giorno?" Ci siamo incontrati appena ieri di venerdì, e qui di sabato c'è il contratto. Ci sono le prove, ma non ci credo.

Alza le spalle e fa del suo meglio per non farne un affare di stato. "Non è una cosa importante, mi ci è voluto solo-"

"Aspetta, l'hai fatto tu?" Agito il contratto in aria.

"Sì io-"

Guardo Declan e Bennett. "È serio? L'ha fatto lui? Credevo che l'aveste fatto voi due, ma Jordan!"

"Hey! Io sono proprio qui!"

Bennett alza le spalle. "Tra i tre è quello che digita più velocemente."

"Il ragazzo può essere un secchione se lo vuole."

Jordan stringe i denti. "Come stavo dicendo, la negoziazione e tutta quella roba spetta a me. Il contratto ha un paio di sezioni e voci con un paio di cose da sapere."

Guardo il contratto più da vicino e noto che ci sono più di un paio di sezioni, e che ognuna ha un paio di voci sotto. "Ma è così completo, sei sicuro che per farlo hai impiegato solo un giorno?"

"Beh oggi è sabato, e ieri era venerdì, e venerdì ti ho incontrata. Non mi piace la matematica, ma penso che sia uguale a un giorno," Dice, con un ghigno. "Comunque, il contratto è libero di subire qualche emendamento, tuttavia tutti e quattro dobbiamo essere d'accordo."

"Emendamento?"

"Conosci la Costituzione degli-"

Alzo gli occhi. "Chi pensi che sia? Certo che conosco la Costituzione degli Stati Uniti, è-"

"Quindi devi conoscere gli emendamenti, una qualunque modifica o miglioria alla Costituzione. Beh mettiamo che io abbia dimenticato qualcosa o che abbiamo pensato a qualcosa da aggiungere al contratto, possiamo fare un emendamento."

The Good Girl's Bad Boys: The Good, The Bad, And The Bullied (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora