Capitolo Sessantacinque: Una Cosa Sugli Scoiattoli

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"Sicura che starai bene?" Mi chiede mia madre.

Annuisco. "Sì, andrà tutto bene."

Mio padre si controlla le tasche. "Non dimentichiamo niente, vero?"

I miei genitori devono andare a qualche festa di Natale a casa di amici. Abbiamo fatto una piccola cena natalizia insieme, ma adesso vanno alla vera festa. A me sta bene che vadano, soprattutto perché hanno promesso di portarmi un po' di cibo in un contenitore.

Mamma mi dà un bacio sulla guancia. "Okay, ci vediamo domani mattina, Naomi."

"Domani mattina apriremo insieme i regali," Mi dice mio padre, anche se non c'era bisogno di dirlo dato che lo facciamo tutti gli anni.

"Va bene, non toccherò i regali fino a domani mattina," Me lo ricorda sempre perché una volta quando ero più piccola mentre loro dormivano ho aperto tutti i regali.

Ci salutiamo un'ultima volta e vanno via. Chiudo la porta e guardo la casa, che adesso è tutta per me. Ho già stilato una lista delle cose da fare e non ho bisogno di ricontrollarla: scuoterò i regali per cercare di indovinare cosa mi hanno comprato per Natale; berrò tanta cioccolata calda e mangerò biscotti mentre guardo film natalizi partendo da Nightmare Before Christmas e Il Grinch per finire con Santa Clause e Mamma, ho perso l'aereo; dopo di che, come da tradizione, lascerò sul tavolino un piatto di biscotti e un bicchiere di latte per cogliere sul fatto Babbo Natale.

Anche se sarebbe stato bello passare il Natale con i ragazzi, sono impegnati con le proprie famiglie come me. Declan ha promesso ai suoi genitori di restare con loro, e Jordan mangerà la solita pizza dopo che sua madre proverà a cucinare qualcosa e fallirà. Sono preoccupata per Bennett. Adesso che so che non va d'accordo con suo padre e suo fratello, senza contare che vive da solo, non passerà il Natale come il resto di noi. Ho provato ad invitarlo al pranzo di Natale, ma ha rifiutato il mio invito e quello dei ragazzi.

Ricordo di un qualche banchetto natalizio a cui il fratello aveva invitato anche noi. Bennett ha messo in chiaro che non ci saremmo andati, ma forse ha deciso di andare da solo ed è per questo che non starà con noi. Anche se a Bennett non piace il Natale, sono felice di essere riuscita a farlo ridere con il regalo che gli ho fatto. Ci siamo scambiati i regali in anticipo per rimediare al fatto che non li apriremo insieme a Natale. Jordan mi ha regalato un disegno fatto da Graeae in persona che adesso è appeso con orgoglio nella mia stanza alla base, insieme al telefono aggiornato che mi aveva promesso. Declan mi ha regalato un CD con un bel po' di canzoni che non riesco a smettere di ascoltare. Invece Bennett mi ha regalato un buono da spendere nella mia libreria preferita. Vi direi quanti soldi ci ha messo dentro, ma non lo so neanche io. Ho troppa paura di scoprirlo perché altrimenti mi verrebbe voglia di restituirglielo, quindi è meglio che rimanga un mistero. In cambio, a Jordan ho regalato un poster di Star Wars disegnato a mano che avevo preso ad una convention di Star Wars, ma voglio che ce l'abbia lui. Ci ho aggiunto anche un cavalletto e ho scoperto che ne aveva sempre desiderato uno. A Declan ho regalato l'ultimo modello di cuffie della sua marca preferita; un regalo costoso, ma ne è valsa la pena. Invece a Bennett ho regalato un grembiule da chef personalizzato con su scritto "Kiss the Cook" e il suo soprannome "BentOverBckwrds1" e quando l'ha visto è scoppiato a ridere. Era la risata che volevo ottenere, e mi ha promesso che lo indosserà sempre quando cucinerà da oggi in poi.

Mi butto sul divano con la cioccolata calda e i biscotti pronta per la maratona di film di Natale, ma suona il campanello. Penso subito a dei cantori che vanno porta a porta a cantare canzoni natalizie. Mi alzo e apro la porta per ritrovarmi davanti un bestione. Indietreggio lentamente mentre inizio a sudare nel mio pigiama natalizio che ho comprato lo scorso anno, poi mi giro per scappare, ma il ragazzo mi prende per il colletto. Apro la bocca per urlare, ma me la tappa con la mano. Combatto per girarmi e dargli un calcio dove non batte il sole, così mi lascia andare. Poi arriva un altro ragazzo che mi prende da dietro. Gli do un pugno sul naso e sto per dargli un calcio nei gioielli per fargli fare la stessa fine del suo amico, ma qualcuno schiocca le dita.

The Good Girl's Bad Boys: The Good, The Bad, And The Bullied (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora