L'abbraccio

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Mi girai e vidi Tom in piedi davanti a me che mi fissava, ero stra imbarazzata, cazzo mi ha letteralmente vista nuda mentre scopavo uno sul marciapiede dietro la scuola, ora penserà malissimo cazzo. "Ei, ho visto tutta la scena, perché lo fai?" Io rimasi un po' in silenzio e poi risposi "io n-non volevo farlo... m-mio..." non c'è la feci a dirglielo, scappai subito piangendo. Arrivai a casa dove trovai mio padre seduto sul divano, ubriaco come sempre, guardando la partita. "Tu, prendimi una birra dal frigo, muoviti" io gliela presi e gliela portai, lui la aprì con i denti e se la scolò tutta d'un sorso poi la prese e mi tirò un colpo al fianco con essa. Urlai dal dolore fin quando non sentimmo il campanello, mio padre andò ad aprire ed entrarono due uomini, un uomo e un ragazzino in realtà. "Ah voi siete qui per lei giusto?" Io mi voltai verso di mio padre che mi guardò a sua volta "tu ora vai con il ragazzino in camera e fai quello che vuole lui ok?" Io annuii e portai il ragazzo in camera mia, avrà avuto 16 anni circa. Neanche il tempo di entrare che mi disse "senti, io non voglio fare niente con te, sono fidanzato ma con un ragazzo.. mio padre mi ha obbligato a venire qui, scusa se ti sto facendo perdere tempo" subito dopo lo abbracciai "ti ringrazio che tu non voglia fare nulla, neanche io lo voglio fare mio padre mi obbliga e io non so come fare posso solo accontentarlo" dissi mentre mi staccavo all'abbraccio. Ci sedemmo sul letto e iniziammo a parlare, ogni tanto facevamo dei versi così che quei mostri giù pensassero che stavamo scopando davvero quando in realtà non era così. Ho scoperto che questo ragazzino va nella mia stessa scuola, è anche abbastanza simpatico. Passata la mezz'ora per cui avevano pagato, lui si abbassò la cerniera dei pantaloni, e io mi misi sono con una maglietta lunga, così pensavano che l'avevamo davvero fatto. Eravamo molto bravi a recitare, ci facevano domande e noi rispondevamo come se l'avessimo fatto davvero. Quei due se ne andarono e mio padre mi diede 10 euro, inizialmente non capivo "questi sono per il lavoro che hai fatto, sei stata brava e non hai dato problemi quindi te li meriti" io senza degnarlo di uno sguardo, andai in camera mia e scrissi a Marti.
*chat*
Tn: Ei Marti
M: Ei tn, mi dispiace sto venendo a casa tua
Tn: nono non ti preoccupare, stasera vuoi andare a ballare?
M: ovvio che vengo, posso invitare anche delle persone?
Tn: va bene, comunque oggi usciamo verso le 18 che devo andare a farmi il tatuaggio
M: ah perché non si è tolta la firma?
Tn: si infatti cerco su google la foto e me la faccio fare
M: va bene a dopo ciaoo
Tn: ciaoo
*fine chat*

*Skip time*
17pm
Cazzo è tardi devo prepararmi, come outfit misi una gonna cortissima in jeans a vita bassa con la parte sopra di un costume tutto pelosino bianco; come trucco feci il mio solito solo che oggi ho messo il rossetto rosso, i capelli li raccolsi in due codini alti e un po' disordinati. Si erano fatte le 18 e Marti mi stava aspettando giù quindi presi il mio telefono, le chiavi di casa, le sigarette e l'accendino e poi scesi giù. Davanti alla porta c'era mio padre in piedi con le piaccia incrociate "stai andando a ballare?" Mi chiese con un rutto alla fine della frase, che schifo "si sto andando a ballare con Marti" dissi senza guardarlo "se incontri qualche ragazzo fatti pagare bene mi raccomando" io non dissi nulla guardando il pavimento, mi tirò uno schiaffo che mi lasciò il segno "si va bene, ciao" dissi uscendo dalla porta. Una volta fuori feci un lungo respiro, poi vidi Marti scendere da un auto familiare, mi avvicinai a lei è l'abbracciai
"Come stai? Cos'hai fatto alla faccia?" Disse quasi arrabbiata "N-nulla tranquilla, andiamo? Devo muovermi sennò mi cancellano l'appuntamento" dissi iniziando a camminare, lei mi tirò il braccio "vieni in macchina" mi disse mentre mi faceva sedere in macchina, all'interno della macchina vidi... I TOKIO HOTEL?!
"Emm Marti?" Le dissi chiaramente imbarazzata "Mh?" Mi disse lei "che ci facciamo nella macchina con i TH?" Le chiesi fissando la strada davanti a me dato che ero nel sedile davanti affianco a Tom che guidava "oh si li ho invitati io, Bill e Tom vengono in classe con noi, poi dovevi farti il tatuaggio della firma di Tom e ci vuole la sua vera firma non quella di un estraneo che la può solo che imitare" non credo di aver capito bene la guardai un po' stranita "si tn, sarà Tom a farti il tatuaggio" "ah" tutti risero anche Tom "che cazzo c'è da ridere?" Tutti continuarono a ridere io mi girai verso il finestrino fino a quando Tom non mise le loro canzoni, non riuscivo a non cantarle è così come una cretina mi misi a cantarle, tutti mi fissavano come per dire *minchia ma quanto cazzo fa schifo a cantare* ma sinceramente, che cazzo me ne frega? Io canto come mi pare.
Arrivati dal tatuatore, mi sedetti e Tom si mise affianco a me con la macchinetta in mano. Il tipo prima gli spiegò un po' come si faceva, prima mi disinfettò un po' la pelle e poi iniziò a farmi la firma. Io mi alzai un po' il seno così che gli venisse più facile. Dopo circa mezz'ora finì, mi mise la pellicola per non farmi prendere infezioni e mi risistemai, mi risistemai un po' il top con il pelo in modo che non si vedesse più di tanto la pellicola. Pagai e andammo in discoteca, seguita da Tom andai al bancone per prendere dei drink "ne vuoi uno? Te lo offro io" gli chiesi "va bene" prese il suo drink e iniziammo a bere "ti ringrazio per avermi tatuata" dissi urlando dato che non si sentiva nulla "di nulla, almeno ho visto delle tette" disse ridendo, mi misi anche io a ridere, non ci rimasi male, sapevo che Tom fosse un puttaniere, adesso lo ero anche io però...
"Oggi ti ho anche salvata a scuola" cazzo è vero me ne ero dimenticata "oh si, grazie, non dirlo a nessuno ti prego, non voglio altri problemi" dissi con uno sguardo basso mentre bevevo il mio drink "ma perché lo stavi facendo?" Finì il mio drink tutto d'un sorso e ordinai una birra, mi scolai pure quella è dato che ero mezza brilla, già mi ubriaco con poco non lo reggo molto l'alcol, gli risposi "quel pezzo di merda mi sta vendendo per scopare con gente" presi un altra birra e mi scolai pure quella, mentre Tom era ancora al primo drink "Eiei vacci piano con quelle, chi è che ti sta vendendo?" Senza pensarci due volte risposi "mio padre, quel bastardo" lui mi guardò con degli occhi un po' tristi, poi parlò "mi dispiace per quello che stai passando, se vuoi posso aiutarti" oddio, Tom Kaulitz che si preoccupa per qualcuno? Mi sembra un sogno "Tranquillo, mi avete già aiutata con la vostra musica" detto ciò lo abbracciai, cosa volete ero ubriaca non capivo un cazzo. Però lui ricambiò e mi mise le mani sul culo, non mi dava fastidio tanto sapevo che lo faceva con tutte.

*Pov Tom*
Mi stava abbracciando, colsi l'occasione per iniziare a provarci, le misi le mani sul culo e lei non si mosse ma mi abbracciò ancora più forte. Cazzo si era appena sfogata con me di suo padre... però aveva un bel culo e delle belle tette sinceramente.
*fine pov Tom*

Mi staccai dall'abbraccio quando qualcuno mi toccò la spalla, era un uomo di minimo 20 anni, era alto, vestito elegante e aveva un aerea minacciosa, a un tratto iniziò a parlare.
"Tu sei la puttana giusto? Tn tc?" Io annui a testa bassa "devi venire con me" mi prese per polso, io guardai Tom alzarsi di scatto dallo sgabello del bancone e venire verso di noi. Lo prese per la spalla e gli tirò un pugno in faccia da farlo cadere a terra. "Quanto hai pagato per lei? Te li do io i soldi basta che te ne vai" gli disse Tom a quel tipo mentre si alzava "40 euro per mezz'ora" gli rispose, Tom prese il portafoglio e gli diede 40 euro "prima però voglio un bacio dalla puttana" si avvicinò a me e mi baciò, Tom lo spinse "ti ho dato i soldi ora sparisci!" Il tipo se ne andò e io ringraziai Tom per avermi salvata, ancora.
"Grazie Tom, mi hai salvata, ancora" "non preoccuparti, se non vuoi fare qualcosa non devi farla per forza" mi abbracciò, lui abbracciò me, Tom Kaulitz che mi abbracciava? Strano, molto strano.

Continua...

Mi fai impazzire Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora