Ero sdraiata sul divano a canticchiare una canzoncina che mi cantava sempre mia mamma quando ero piccola. "Ero uno piccolo bruchino Lala lala lala Un giorno mi trasformai Lala lala lala In una farfallina molto bellina Lala lala lala" "Eiii che canti?" Disse Tom sedendosi sul divano accanto a me. "Una canzoncina che mi cantava sempre mia mamma da piccola" dissi. "Eiii, ragazzi siamo tornatiii" dissero Gustav e Georg entrando in casa. "Dov'eravate?" Chiese Tom "eravamo a farci un giro. Ci siamo allungati un po' tanto, però abbiamo dei regalini" disse Georg, Tom annuii e mise la sua serie preferita. Io corsi da Georg e misi le mani come per prendere qualcosa e gli feci anche un bellissimo sorriso. Lui rise e tolse uno scatolino dalla busta che aveva in mano. Me lo diede e io tornai sul divano per aprirlo. Stavo per scartarlo ma mi fermò Gustav "aspetta tn, li aprite tutti insieme" io sbuffai e annuii. Marti e Bill scesero al piano di sotto e diedero i regali anche a loro "oh, e io?" Disse Tom, "ecco ecco, calmati" disse Gustav dando anche a lui il regalo. Io fui la prima ad aprirlo e dentro c'era una cosa stupenda. Era un anello con un diamantino rosso e sopra inciso il loro simbolo. Non so se è vero ma non mi importa, è stupendo. "Wow è fantastico!!" Dissi urlando. Marti aprì il suo e dentro c'era la stessa cosa "wow grazieeee" disse abbracciandoli, in quelli di Tom e Bill c'erano delle collane con il loro simbolo, molto belle anche quelle. "Wow è fantastico!!" Urlò Tom, che copione, "è bellissima grazie ragazzi" disse Bill. "Tn, Tom, ringraziate Gustav e Georg" continuò Bill. "Grazie Gustav e Georg" dissi io seguita poi da Tom. "Prego ragazzi, dai oggi disco?" Disse Gustav. "Siii, non ci andiamo da un botto" disse Marti. "Va bene dai, vado a vestirmi" dissi alzandomi dal divano. "Amo vengo con te" disse Marti seguendomi mentre andavo in camera. Chiusi la porta e lei mi aiutò a scegliere l'outfit.
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Questo è l'outfit che ho scelto, abbastanza semplice ma che risalta le mie forme. I capelli e il trucco come nella foto. Erano le 20:40 ed eravamo tutti pronti. Prima di andare in discoteca decidiamo di andare in pizzeria. Appena arrivammo ci diedero un tavolo e i menù. "Voi che prendete?" Dissi "io direi tutti una margherita così poi ci riempiamo di alcool, oggi voglio ubriacarmi" disse Georg, tutti risero e annuirono, io invece no. Non volevo solo la margherita "io prendo quella con i würstel e le patatine" dissi. Tutti mi guardarono male e io feci la linguaccia. Arrivò il cameriere. C: salve, che pizze volete? T: per noi una margherita, mentre per tn una con i würstel e le patatine C: perfetto, un quarto d'ora, più o meno, e arrivano. Buona serata. Il cameriere se ne andò e dopo circa 15 minuti tornò con le pizze. Mangiammo, pagammo e poi andammo in discoteca. Oggi dovevamo ubriacarci. "Raga però chi rimane sobrio?" Disse Bill "io no" urlammo tutti, tranne Tom, quindi toccava a lui. "Va bene non berrò" disse. Io lo baciai ed entrammo in disco. Io andai, insieme a Bill e Marti, al baretto e ordinammo da bere. Il barista ci diede i drink e noi li bevemmo tutti d'un sorso. Dopo 20 minuti eravamo già ubriachi marci tutti e 5 tranne Tom. Era sui divanetti a rifiutare ogni singola ragazza che si avvicinava. Lì ho capito che ci teneva davvero tanto a me. Mentre andavo ds lui un ragazzo mi prese il polso e mi portò in bagno. "Ei ma che vuoi?!" Dissi cercando di togliermi dalla sua presa. "Stai zitta troia!!" Mi urlò "fatti scopare e stai zitta" disse mentre mi alzava il vestito. Io provai a fermarlo ma era troppo forte. "Ti prego lasciami stare!" Dissi mentre si abbassava la zip dei pantaloni e se li abissava insieme ai boxer. Prese un preservativo che teneva nel portafoglio e se lo mise. Mi prese e mi fece sedere sul lavandino del bagno, mi alzò ancora di più il vestito e mi spostò le mutandine per poi infilarmelo dentro. "Cazzo!!" Urlai, faceva male poi io non volevo neanche. "Stai zitta troia!!" Disse prima di tirarmi uno schiaffo in pieno viso. "Per favore lasciami andare!! Mi stai facendo male!" Dissi praticamente urlando. "Ho detto che devi stare zitta!" Mi urlò in faccia. Io nel mentre piangevo e cercavo di allontanarlo ma me lo spingeva sempre più forte dentro, io urlavo dal dolore. Dopo qualche minuto uscì da me lasciandomi lì, si rivestì e uscì dal bagno. Dopo qualche secondo mi alzai le mutandine e uscì anche io dal bagno, sistemandomi il vestito. Qualche metro davanti la porta del bagno vidi Tom guardarmi con gli occhi lucidi. Io corsi da lui ma mi urlò contro. "CHE MINCHIA HAI FATTO?! IO MI STO IMPEGNANDO PER MANTENERE QUESTA RELAZIONE E TU TI SCOPI SCONOSCIUTI NEI BAGNI DELLE DISCOTECHE... FAI SCHIFO!!!" Poi se ne andò lasciandomi in mezzo a tutta quella gente. Io andai fuori la discoteca piangendo, chiamai un taxi e mi feci riportare a casa. Andai in camera mia e mi feci una doccia, poi misi il pigiama e mi buttai a letto. La porta di casa si aprì, erano tornati gli altri. Io andai giù ma tutti mi guardarono male e con tristezza e rabbia nei loro occhi. "Ragazzi..." dissi con gli occhi lucidi "che vuoi tn" disse Georg "che avete? Perché mi guardate male?" Chiesi, non stavo capendo. "Tn fai schifo, dopo tutto quello che Tom ha fatto per te tu lo tradisci così? Sei uno schifo di persona" disse Bill, "ma io non l'ho tradito, cioè io non volevo!" Dissi con gli occhi lucidi. "Tn, vaffanculo, pensavo fossi diversa" disse Marti, anche lei c'è l'aveva con me. Ma io non volevo tradirlo. Andai correndo in camera mia e mi chiusi a chiave. Mi buttai sul letto e scoppiai a piangere. Era colpa mia. Avrei dovuto fare qualcosa e invece come una bambina son stata lì ferma a farmi fare ciò che quel tipo voleva. Avevano ragione ad arrabbiarsi con me. Ero io la stronza. Non meritavo di stare con loro. Dovevo solamente morire. Tutto questo dolore era impossibile da tenere dentro... dovevo ricominciare a farlo? Avevo promesso a me stessa di non farlo più ma i sensi di colpa mi stavano mangiando viva, quindi dovetti farlo. Andai nel mio bagno e presi una lametta. Contai fino a tre "1... 2... 3" e lo feci. 1,2,3,4,5,6... tagli. Persi molto sangue ma poco importava, dovevo soffrire come soffriva Tom. Mi sciacquai i polsi e misi delle bende, poi andai a dormire.
Skip time 1 settimana Non uscivo da camera mia. Ogni giorno mi tagliavo e ogni giorno non mangiavo, bevevo e basta. Sentivo sempre qualcuno piangere, penso sia Tom, per questo soffrivo e mi tagliavo sempre di più. Era straziante sentire la persona che più ami al mondo soffrire per colpa tua. Oggi però decisi di uscire da camera mia. Giusto per far vedere che ero viva. O almeno fisicamente, perché mentalmente no. Misi un semplice pantalone baggy è un fellone a maniche lunghe nero col cappuccio. Scesi al piano di sotto e c'erano tutti sul divano a guardarmi scendere le scale. "Ciao..." dissi salutando con la mano "ciao" dissero tutti secchi e senza emozioni nella loro voce. "Mi dispiace, io non volevo, è stato quel tipo che mi ha costretto... scusatemi, soprattutto tu Tom, io ti amo... quel tipo era troppo forte e io avevo tanta paura... detto questo io vado, ci vediamo ragazzi" dissi prendendo il mio skate e uscendo di casa. Salì sullo skate e andai al parco vicino a casa nostra. Mi sedetti su una panchina e ricominciai a piangere. Presi il pacchetto di sigarette che avevo in tasca, ne accesi una e iniziai a fumare piangendo. Ormai vivo solo di sigarette e acqua. Dopo molte ore e molte sigarette tornai a casa. Avevo gli occhi rossi e sembravo una morta. Entrai in casa e nessuno mi disse ciao, mi guardarono e basta. Io andai in cucina e presi un sandwich dal frigo, poi tornai in camera mia. Non chiudevo mai a chiave, magari qualcuno voleva entrare.
Skip time 2 settimane Continuavo a non mangiare, fumare e tagliarmi. Nessuno mi parlava, piangevo tutti i giorni. Ero sdraiata sul letto quando la porta di camera mia si aprì, era Bill. "Ciao..." dissi "Ei tn... forse abbiamo un po' esagerato, non scendi da due settimane per mangiare..." disse lui chiudendo la porta alle sue spalle. "Bill io lo amo, non volevo tradirlo te lo giuro! Quel tipo mi ha costretta, io urlavo e cercavo di spingerlo via ma era troppo pesante". Si sedette accanto a me, e mise la sua mano sul mio viso. Io lo guardai negli occhi, lui si avvicinò cercando di baciarmi ma io mi spostai. "Bill ma che fai?! Sei fidanzato!! E anche io... beh non so se lo sono ancora... però comunque non dovresti farlo! Io ci tengo ancora molto a Tom e a Marti, anche se non mi parla più nessuno. Ora esci subito da qui!!" Lui si alzò e ne andò senza dire niente.
*Pov Tom* Avevamo organizzato una specie di spettacolo per vedere se tn voleva tradirmi o se era come diceva lei che l'hanno stuprata. Io ci tenevo a lei, mi faceva male vedere che soffriva così tanto, volevo perdonarla ma serviva una prova, e usammo Bill. Doveva andare da lei e provarci, e vedere se lei ci stava o no, che cosa faceva e queste cose qua. Dopo un po' Bill tornò con un sorrisone sul viso "Tom lei ti ama davvero, e Marti, lei ti vuole ancora bene anche se la stai ignorando" disse. Io corsi subito da tn, entrai in camera ma non la vidi, andai in silenzio davanti al suo bagno e origliai. Si sentivano lamentii e pianti, oddio non dirmi che stava facendo quello che penso. Ti prego dimmi di no.