Dovrai abituarti

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Passarono alcuni anni da quando me ne andai da quella casa. Adesso ho 19 anni. Non sapevo più come fossero i ragazzi, non avevo più notizie di Marti, mio padre è morto. L'ha ucciso un tipo in galera, da quel che ho capito io.
Ha fatto bene.
Adesso vivo in Italia da sola, per fortuna. Ho sentito che a Berlino ci sono dei mafiosi, e che forse io dovrei conoscerli, ma sinceramente, non conosco un cazzo di nessuno in quella merda di città. Tranne i ragazzi che non so neanche se sono vivi. Hanno fallito come band, si sono rammolliti da quando me ne sono andata.
Un po' mi dispiace per gli altri, ma per Tom no.
Adesso mi sto preparando per andare a fare la spesa, è una rottura di coglioni. Agli altri rilassa a me invece fa cagare. Mi misi una maglietta più grande di me di 3 taglie, una gonna jeans e delle scarpe da tennis. Può sembrare brutto ma indossato è stupendo, ve lo giuro. Salii sullo skate e andai al supermercato vicino casa mia. Presi un carrello ed entrò misi lo skate. Entrai nel negozio e presi varie cose che mi servivano, in una corsia vidi 4 ragazzi e 3 ragazze. I ragazzi erano abbastanza familiari ma lasciai perdere e continuai la mia spesa. Uno di questi ragazzi aveva le freccine nere ed era moooolto alto, vabbè io sono 1.60 non ci vuole niente a superarmi. L'altro aveva i dread neri e bianchi, era anche lui molto alto, un altro aveva gli occhiali ed era biondo è l'ultimo aveva i capelli castani. Sembravano i ragazzi, ma era impossibile loro non erano così. Poi che ci facevano in Italia? Vabbè andai al reparto del pane e mentre mi piegavo per prendere una pagnotta sentii qualcuno dietro di me, mi alzai subito e mi girai. "Oh mi scusi, non l'avevo vista" dissi cercando di andarmene, mi prese il polso e mi tirò di nuovo davanti a lui.
"Che vuoi? Ho chiesto scusa" dissi guardandolo male. Lui ridacchiò e si avvicinò a me.
"È un piacere rivederti tn" lo guardai ancora più male "ma chi cazzo ti conosce?" Dissi cercando di togliere le sue mani dal mio polso. "Oh tn, non mi hai riconosciuto? Sono Tom Kaulitz, non ti ricordi di me? Prova a guardare il tatuaggio magari ti ricordi" disse con un sorrisino sul viso. Non lo avevo riconosciuto, era da tanto, troppo tempo che non lo vedevo. "Come hai fatto a trovarmi? E cosa vuoi da me?" Gli dissi. Lui mi guardò dritto negli occhi.
"Voglio farti pentire di aver distrutto la band, e di aver distrutto me. Poi sai... quando sei il capo della mafia è facile trovare le persone,. Ora tu fai la brava e vieni con noi, chiaro?" Mi disse avvicinandosi sempre di più al mio viso.
"Vaffanculo Tom" gli dissi. Lui ridacchiò e mi tirò uno schiaffo. Mi toccai la guancia, era bollente, mi prese per il polso e mi tirò verso un furgoncino nero. Mi spinse all'interno e poi salì anche lui mettendosi di fianco a me. Dentro c'erano gli altri ragazzi che mi guardavano un po' dispiaciuti. Ho identificato ognuno di loro, adesso so chi sono. Bill mimò un "mi dispiace" con la bocca, io lo guardai un po' male.
Sentii toccarmi la coscia, mi girai e vidi Tom che sorrideva come uno psicopatico "ora tornerai con noi a Berlino e farai quello che ti dico" io alzai un sopracciglio.
"Tom dai basta, lasciala andare. Infondo è anche colpa tua, tu l'hai tradita" disse Bill, Tom si girò verso di lui incazzato e mi strinse la coscia, cazzo stava stringendo troppo. Faceva male.
"Bill non ti rammollire, adesso lei è la mia nuova cagnolina chiaro? Anche se Martina è morta non essere triste, ora potrai divertirti con la migliore amica" disse girandosi verso di me.
Aspetta, Marti è morta? "Va bene Tom, mi divertirò con tn, pensando sia Marti" disse Bill fissandomi come un maniaco. Oh ma che minchia vogliono? Che gli ho fatto?
"In che senso Marti è morta?" Chiesi "oh beh, non ha ubbidito, e non è riuscita a sopportare quello che Bill le faceva quindi... diciamo che sono intervenuto io" io gli tirai uno schiaffo. Ha ucciso la mia migliore amica ma come si permette sto pezzo di merda. Mi tirò un pugno e persi i sensi, non so per quanto.
Mi risvegliai, ero in una stanza completamente vuota, tranne per un letto. Ci ero sdraiata sopra con le mani ammanettate alle sbarre del letto, ma che cazzo mi devono fare un esorcismo? Mi guardai meglio ed ero... in intimo?!?! Ma che cazzo di problemi hanno?! A un certo punto entrò qualcuno in camera, guardai bene ed era Tom. Dai almeno si era fatto più bono. "Ei... tra un po' viene Bill, ricordati che tu sei mia. Anche se scopi con mio fratello, tu rimani la mia cagnolina" dopo questo uscì e subito dopo entrò Bill.
"Ei... sei pronta per godere un po'? Marti diceva che facevo male, ma non mi importa" disse avvicinandosi e salendo su di me. "Ma cosa vi è successo? Eravate così bravi e gentili" dissi "è successo che ci hai lasciati soli e abbiamo fallito. Ora stai zitta, e trattieni il fiato per dopo" iniziò a baciarmi il collo per poi scendere fino alla pancia. "Non ricordavo avessi il tatuaggio di Tom... adesso sei ancora più sua" disse mentre mi slacciava il reggiseno. "Bill ti prego non farlo, io ti ho sempre voluto bene" non rispose e iniziò a succhiarmi il seno. Si staccò e si tolse prima la maglietta e poi i pantaloni e i boxer. Ah però, Bill non scherzava lì sotto... ok ok la smetto di fare commenti. Si mise il preservativo, che aveva tolto dai pantaloni, mi abbassò le mutandine ed entrò senza dire una parola. "CAZZO!" Fu l'unica cosa che uscì dalla mia bocca prima di tante urla e gemiti. Faceva male ma allo stesso tempo era piacevole. Quella fu la terza volta che mi stupravano, oh comunque le sfighe tutte a me devono capitare. Dopo non so quanto tempo Bill uscì da me.
"Non sei come Marti, almeno lei faceva qualcosa tu invece stai ferma, bah. Adesso rivestiti" mi sganciò i polsi, e se ne andò dalla stanza mentre si rivestiva. Io mi alzai dal letto e mi rimisi l'intimo, andai in un armadio che c'era nella stanza e presi una maglietta 4 taglie più di me. Sentii qualcuno entrare e mi nascosi lì dentro.
"Tn... dove ti sei nascosta?" Era Tom che mi cercava. Cazzo. Iniziò ad avere un po' di paura nei suoi confronti. "Dai tn, esci fuori... se ti trovo io sarà peggio" sentivo che camminava in giro per la stanza. A un certo punto aprì di scatto l'armadio e io mi coprii il viso con le braccia. "Oooh tn, adesso te la faccio vedere io" mi prese per il polso e mi trascinò verso il letto. "Ti prego Tom! Non farmi niente!! Mi hai sempre salvata da queste cose... perché adesso le stai facendo!?" Dissi mentre mi buttava sul letto. "Il Tom di prima non esiste più mia cara tn. Adesso devi iniziare a convivere sapendo che ti farò certe cose... e anche peggio" i miei occhi iniziavano a far uscire lacrime. "Oh tn, ti conviene abituarti" mi tolse la maglietta e il reggiseno. Iniziò a darmi baci qua e là mentre io cercavo di allontanarlo. Era più forte di me,

Mi fai impazzire Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora