Erano passati alcuni giorno da quell'assurda conversazione.
Non riuscivo ancora a crederci, mi aspettavo che da un momento all'altro si mettessero a ridere e mi confessassero che si era trattato soltanto di uno stupido scherzo, solo un bruttissimo scherzo.
Ma non l'avevano fatto.
In quei giorni non ci era capitato di vederli spesso; Ian era sempre fuori e rincasa ad orari assurdi, quando tutti noi stavamo già dormendo, o ci stavamo provando.
Zoya non tornava proprio, quando rientravamo dopo lezione la sua macchina era in garage ma di lei non c'era alcuna traccia in casa, la porta di camera sua era sempre aperta e, quando ci passai davanti per andare in bagno, notai che il letto era rifatto e sembrava che nessuno avesse dormito lì per giorni.
Zia Stacey era quella che vedevamo di più, con il fatto che insegnasse nel nostro liceo, e che eravamo costretti a seguire i suoi corsi , evitarla era parecchio difficile, soprattutto per Edmund, eppure anche lei sembrava essersi decisa a lasciare loro lo spazio necessario per accettare quella notizia.
Claire aveva scelto la via del silenzio, aveva a malapena aperto bocca in quei giorni, troppo presa dai suoi pensieri, sentivo che era confusa, che tutta quella situazione l'aveva spiazzata, non si aspettava quello, nessuno di noi se lo aspettava, e percepivo che aveva paura.
Era spaventata da quello che Ian le aveva rivelato, dal fatto che presto si sarebbe trasformata in qualcosa che ancora non comprendeva, aveva paura che sarebbe diventata un mostro, che quello che era destinata ad essere ci avrebbe fatto scappare da lei.
Saltava spesso le lezioni, i corsi di teatro, i pasti in mensa, si rifugiava in bagno, passava lì dentro ore, e non a prepararsi, se ne stava semplicemente in silenzio, a farsi corrodere dai suoi pensieri.
Edmund invece non aveva fatto altro che parlare, o meglio urlare, parlava in continuazione di come i nostri zii fossero dei bugiardi, di come non avevano fatto altro che mentirci da quando ci avevano portati in quel paese sperduto.
Aveva proposto di scappare almeno una dozzina di volte, ma io non replicavo e Claire era diventata muta, sapevo che era la rabbia che parlava per lui; riuscivo a sentirlo tramite le mie percezioni, non era solo arrabbiato, era furioso, e quel fuoco che gli bruciava dentro mi spaventava a volte.
Sapevo che più di tutti era arrabbiato con sua madre, quello che lei era e l'incertezza su quello che lui poteva diventare lo spaventavano e lo irritavano allo stesso tempo, in quei giorni aveva ricominciato ad interrogarsi su suo padre; Stacey aveva sempre affermato che il padre di Edmund non era una persona che voleva al suo fianco, e lei spesso aveva sentito Zoya ribattere che se avesse mai rivisto quell'uomo probabilmente lo avrebbe investito.
Lui partecipava a tutte le lezioni, ma non faceva niente, era stato ripreso più volte e, sebbene questo avesse demolito l'immagine del nerd che era, ero certa che fosse una ripicca nei confronti dei nostri zii, e il fatto che più volte Stacey fosse stata chiamata per il suo comportamento lo confermava.
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𝐈𝐕𝐘 𝐈𝐥 𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐫𝐮𝐢𝐝𝐢
WerewolfIvy ha sempre pensato di avere una vita normale. La sua più grande ambizione era ottenere il diploma e riuscire ad entrare in un'università non troppo lontana da casa; la sua famiglia era la cosa a cui teneva di più. Non riusciva a pensare ad un'esi...