Rosso, c'era del rosso ovunque. Sul water, per terra, e un vistoso fiotto di sangue che usciva direttamente dalla nuca di James.
Non riuscivo a trattenere le risate di fronte a quella ghiotta opportunità – "James? Tutto ok?" – civettai uscendo dal mio nascondiglio e avvicinandomi lentamente.
Il pensiero che stesse fingendo si insinuò in un attimo tra i miei pensieri e piantò delle salde radici, trattenendomi vivamente dal fiondarmi addosso al suo corpo inerme.
"Kate!" – un animato spasmo diede vita alla mano sinistra di James, la stessa mano collegata ad un braccio malamente ricaduto all'indietro – "Mi puoi aiutare? Non riesco a muovermi" – mi chiese piagnucolando e sbiascicando qualche parola.
Dedussi che non deve essere passato molto tempo dal mio mancamento, probabilmente era ancora brillo, ma sicuramente più lucido di prima, o almeno quanto bastava da comprendere in che posizione si trovasse.
Ma questo, ormai, aveva poca importanza: finalmente tutto aveva iniziato ad avere un senso.
Più mi avvicinavo, più i centimetri si riducevano tra di noi, più la mia paura nei suoi confronti andava scemando. Camminavo con passo sicuro, rigogliosa come una pianta in fiore, sfoggiando le mie vergogne e trasformandole in puro orgoglio femminile. Mi sentivo invincibile.
"Tesoro mio, ma sei scivolato?" – mi inginocchiai alle sue spalle e gli presi la mano.
"Si! Su quel tappeto del cazzo!" – non riusciva a girarsi per guardarmi, ma vedevo che si sforzava tremendamente di spingere il corpo verso di me e di stringermi la mano a sua volta – "Te l'avevo detto che era una pessima idea metterne uno così grande in questo buco di stanza, ma tu no, dovevi insistere per forza, perché sei convinta che le tue cazzo di idee siano degne di una designer quando sai benissimo che io avevo palesemente ragione, e adesso guarda in che situazione mi trovo!" – il sangue continuava ad espandersi a macchia d'olio, circondandomi le gambe."Oh no, e adesso come facciamo?" – strattonai la sua mano dalla mia, non che mi ci volle molta forza per liberarmi da quella presa appena accennata, e mi avvicinai verso la sua testa, mentre lui continuava a lamentarsi.
"Tu non mi dai mai ascolto, sei la solita testa di cazzo convinta che io abbia torto solo perché io sia un uomo. Be lascia che ti dica una cosa, brutta troia, che io sono il TUO uomo, e che devi ascoltarmi e fare quello che ti dico, altrimenti puoi stare pur certa che non appena riesco a capire come alzarmi ti faccio saltare quei denti marci che ti ritrovi" – continuava a dimenarsi, o almeno ci provava, ma l'unico risultato che riuscì ad ottenere fu la perfetta imitazione di un pesce fuori dall'acqua appena pescato.
"A davvero?" – lo esortai spostandogli delicatamente i capelli dal viso. Mi sembrava di avere a disposizione tutto il tempo del mondo, così analizzai James con tutta la calma che mi era stata concessa, dopo anni e anni di angosce. Ovviamente mentre James non faceva altro che lamentarsi della sua impotenza su quello che stava accadendo.
Così mossi la mano dai suoi capelli, sfiorandogli appena le tempie, fino a raggiungere la nuca, dove sentii la ferita da cui proveniva il sangue, poco sopra il collo – "Ecco il problema!" – risi. Ad ogni carezza sentivo il suo corpo trasalire, avevo trovato il suo tallone d'Achille.
"Kate ma la vuoi smettere? Lo capisci che mi fai male?" – protestava con meno foga di prima, impastando le parole tra loro. Aveva paura? Immaginavo di si.
"Hai ragione amore, sono proprio un'insensibile!" – lo tirai per la spalla sinistra verso di me, costringendolo in posizione supina, e mi avvicinai a pochi centimetri dalla sua faccia – "Come potrei mai non capire quanto tu stia soffrendo, per colpa mia per giunta! Dovrei solo chiudere quella fogna di bocca e aiutarti, giusto?" – dissi strattonandolo, mentre un aroma di vino non fece altro che aumentare la rabbia e la frustrazione che provavo.
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Sogni d'oro Annie
HorrorLa vita di Kate non è mai stata rose e fiori: traumi infantili in ogni dove e un rapporto coniugale che lascia molto a desiderare. Non si può indicare con precisione quando ha avuto inizio il vero e proprio declino della sua esistenza, ma possiamo e...