Ero sulla terra ormai da un anno e di Dylan neanche l'ombra.
Ne un attacco, una mini esplosione, morti, niente.
Era il primo giorno di seconda superiore, e io me ne stavo al mio banco a riflettere sulla situazione nel mondo magico.
L'estate scorsa ero tornata a Henith per fare rapporto a mio padre e per vedere come eravamo messi noi.
I mostri stavano aumentando, stavamo tornando al punto di partenza.
A un certo punto mi sentii scuotere la spalla.
"Ally? Ci sei? È suonato l'intervallo!".
Julie mi guardava preoccupata "La nostra campanella è la più assordante della città e tu non l'hai sentita?".
"Mi dispiace Julie, oggi ho proprio la mente altrove..." "... E questo 'altrove' si chiama Sam?" mi chiese lei con aria maliziosa.
Io diventai più rossa di un pomodoro e mi affrettai a rispondere "No! Assolutamente no. Quante volte devo dirti di non tirare fuori l'argomento Sam?".
Julie fece una risatina prima di darmi una pacca sulla spalla "Si vede lontano un miglio che sei innamorata persa di lui".
Quella pazza mi conosceva troppo bene.
"Ok ok adesso basta. Andiamo fuori dagli altri" tagliai corto io.
Quando fummo in corridoio rangiuggemmo Kayla, Heidi, Alex e Marie (le mie migliori amiche insieme a Julie) e iniziammo a parlare del più e del meno.
A un certo punto Sam e gli altri si avvicinarono a noi.
"Ragazze, noi usciamo stasera, ci stavamo chiedendo se volevate venire anche voi".
Le mie amiche dissero tutte che erano libere.
Io esitai, dovevo assicurarmi che Dylan non balzasse fuori da qualche angolo della città...
Ma avevo anche paura che essendo tutti insieme, Dylan avrebbe preso di mira i miei amici.
"Tu vieni Ally?" mi chiese Aiden.
"... Si certo" risposi io con un sorriso.
Quando suonò la campanella fui la prima a tornare in classe.
Notai un bigliettino sul mio banco. Strano.
Mi sedetti e lo aprì
'Cara Ally, se non vuoi nessun caso di omicidio in città di consiglio vivamente di presentarti stasera alle 21:30 vicino alla vecchia fabbrica Diachem. Ti aspetto con molta impazienza.
Dylan'
Maledetto.
In un anno proprio oggi aveva deciso di farsi sentire.
Venni riscossa dai miei pensieri quando Sam entrò in classe.
Ripiegai velocemente il bigliettino e lo lanciai nello zaino.
Quando rialzai lo sguardo mi ritrovai Sam davanti con le mani appoggiate ai lati del mio banco.
"Che cosa nascondi Crane?"
"Nulla, Wallace" risposi con il tono più indifferente che avevo.
"Non mentirmi, Ally".
Incrociai il suo sguardo e non riuscì a resistere a quei bellissimi occhi nocciola...
"Ellecee una ragazza della classe qui a fianco mi ha scritto un biglietto perché dovevamo fare una cosa che non ti posso dire, e mi ha chiesto di vederci stasera". Balla. Grossa balla.
"Non puoi fare un altro giorno?" mi chiese con occhi da cucciolo bastonato.
"Mi dispiace Sam, ma oggi è l'unico giorno in cui lei può... Se riesco vi raggiungo, ok?".
Lui mi guardò e annuì. Poi si allontanò verso il suo banco.
Mi dispiaceva deluderlo ma non avevo scelta.Dopo scuola me ne tornai a 'casa mia'.
Abitavo in un piccolo monolocale, mio padre mi aveva lasciato dei soldi della terra per comprare cibo e per mantenermi sostanzialmente.
Aspettai le 21 e 10 e poi uscì di casa, diretta verso la vecchia fabbrica.
Arrivai lì 5 minuti prima del previsto.
E ci trovai le ultime persone che avrei voluto vedere quella sera.
I miei compagni di classe stavano chiacchierando seduti su un muretto.
Quando Sam mi vide sorrise e si avvicinò insieme agli altri.
"Ci hai raggiunti alla fine" disse lui.
"Si, ho risolto con Ellecee" mentii io.
"Ma non sapevi dove ci saremmo incontrati" disse Fallon.
Cavolo. Non ci avevo pensato.
"Passavo per di qui e vi ho notati, stavo per scrivere a Julie ma a quanto pare non è servito" mi difesi io.
"Ora che anche tu sei qui possiamo spiegarti cosa volevamo fare" mi disse Sam.
Oh no. Non mi dava un buon presentimento.
"Volevamo entrare nella fabbrica abbandonata" disse Ricky.
OH NO.
"Ragazzi sapete che è vietato" replicai io.
"Avanti Ally, daremo solo un occhiata" mi pregò Christian.
"Ragazzi no, mentre venivo qui ho visto la polizia, non ci conviene" dissi mentre mi piazzavo vicino alla porta della fabbrica.
Non li avrei fatti entrare. Mai e poi mai.
"... Tu nascondi qualcosa Ally" mi disse Sam avvicinandosi "Ed è più di un semplice bigliettino".
Io lo guardai senza dire niente. Non sapevo cosa fare.
A un certo punto il terreno tremò.
"È un terremoto!" urlò Christian.
"Non è un terremoto..." mormora io.
Mi misi al centro della piazzetta vicino alla fabbrica, tenendo lontani i miei amici.
Marie stava per cacciare un urlo e Alex stava per chiamare aiuto, quando il terreno smise di tremare.
"Shh" mormorai.
A un certo punto un fulmine colpì il terreno a pochi passi da noi.
Un ragazzo stava fluttuando in aria davanti a me.
Sogghignò.
Dylan.
"Ciao, Ally".Angolo Autrice
Ciaooo
Ed è arrivato Dylan!
Non aspettavate altro è?
PokeFra1000 nel prossimo capitolo rivelerò il nome di Ally.
Ci vediamo!
Ally💕
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Guerra fra due mondi
FantasyDal testo: "Tu nascondi qualcosa, Ally... Ed è più di un semplice bigliettino" ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Ally Crane potrebbe sembrare una normale liceale... Quando il mondo normale e il mondo da cui proviene verranno minacciati da dei mostri a capo...