✨Capitolo 17/Sammy✨

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Sam P.O.V.

Io e Ally eravamo stesi sul letto della nostra stanza a Krogel.

Quella sera avevamo deciso che l'indomani saremmo andati al 'Ristorante fra le nuvole'.

Non vedevo l'ora, sarebbe stato il mio primo appuntamento con lei!

Lei mi dava la schiena, e aveva iniziato a giocherellare con la mia mano.
Io avevo un braccio allungato sopra la sua testa e con l'altro le cingevo la vita.
Le presi la mano e iniziai a tracciare dei cerchi con il pollice sul palmo di essa.
Lei si rilassò e qualche secondo dopo si addormentò.
Doveva essere sfinita.

Io continuai a guardare fuori dalla vetrata.
Le nuvole ci scorrevano accanto e a volte passavano degli uccellini o dei draghetti.

Molte domande mi frullavano in testa:

Cosa avremmo fatto arrivati a Clessidria?

Cosa avrei detto ai miei genitori?

Che cosa ne sarebbe stato di me e Ally?

Prima che potessi rendermene conto i miei occhi iniziarono piano piano a chiudersi.

Spensi la bajour sul comodino e appoggiai il mento sui capelli di Ally.

Cullato dal suo respiro le mie palpebre si chiusero e mi addormentai sereno.

Ally P.O.V.

Mi svegliai sbattendo piano le palpebre per abituarmi alla luce del sole che filtrava dalla vetrata.

Quella notte non avevo fatto incubi.
Era un bel passo avanti.
Forse era stato perché ero sfinita e sono crollata quasi subito.
O forse perché Sam mi ha tenuta stretta tutta la notte.
Beh, la seconda è stata molto efficace.

Sentii Sam muoversi un pochino e mugulare qualcosa.
Mi girai verso di lui e lo guardai puntellandomi sul gomito, con la guancia appoggiata alla mano.
Lui sembrò non gradire il fatto che mi fossi divincolata via dalla sua presa.
Aprì gli occhi e io mi abbassai per dargli un bacio sulla fronte.
"Buongiorno" mormorai dolcemente.
Sam mi sorrise mi tirò giù con sé.
Io risi divertita dalla sua pigrizia e gli chiesi "Dormito bene?".
"Benissimo" mormorò con voce roca "Tu?" domandò.
Annuì sorridendogli sinceramente "Dopo ieri ero distrutta".
"Ci credo".
Mi diede un bacio e io mi accoccolai meglio accanto a lui.
Violet si stiracchiò e si avvicinò al letto per farsi dare due carezze.
"Buongiorno, palla di pelo" mormorò Sam mentre la accarezzavamo.

A un certo punto qualcosa alle mie spalle attirò l'attenzione di Sam.
"Ally, guarda!" esclamò mettendosi a sedere.
Io mi voltai verso la vetrata e rimasi a bocca aperta.
Un drago enorme (più di Rufus) e color sabbia stava volando accanto alla nostra vetrata.
Tanti altri draghi, piccoli e medi, gli svolazzavano accanto.
Erano di mille colori sgargianti, che risaltavano di più rispetto a quello del drago gigante.
Era un vero spettacolo.

Io e Sam ci avvicinammo un pò alla vetrata.
Uno dei draghetti si avvicinò alla vetrata e Sam la sfiorò con le dita.
Io alzai lo sguardo su di lui e lo guardai dolcemente.
Quando se ne accorse mi fissò un pò stranito "Che c'è?".
Io sorrisi e appoggiai il mento sulla sua spalla "Vederti qui, nel mio mondo e vedere che ti piace... È molto bello, Sam".
Lui sorrise e mi baciò dolcemente.
Poi tornammo a guardare i draghi.

Il drago gigante si spostò più in alto nel cielo e i draghetti lo seguirono.
Quando non riuscimmo più a vederli, Sam mi chiese "Dove vanno?".
"A Dragonbush. Probabilmente li ritroveremo lì. Si alzano di quota perché più sopra c'è una corrente d'aria utilizzata dai draghi per migrare più velocemente. Krogel non può usarla, perché altrimenti si danneggerebbe" risposi.
Lui mi sorrise "Sai che mi piaci da morire quando spieghi?".
Poi mi tirò giù con sé.
"Samuel Wallace!" lo ammonii ridendo.
"Allyson Crane" mi prese in giro lui.
Io alzai gli occhi al cielo.
Lui mormorò "Ti amo".
"Ti amo anch'io" risposi io abbracciandolo.
Sei il migliore.

Julie P.O.V.

Erano quasi le sei di sera e Ally non era ancora pronta per l'appuntamento con Sam.

È abbastanza esasperante.

"Ally, dai! Questo vestito ti sta benissimo, smettila di commiserarti!" sbottai.
Era la decima volta che glielo ripetevo.
"Ok, va bene, me lo metto!" esclamò lei.
Io e le altre ragazze tirammo un sospiro di sollievo e aiutammo Ally a sistemarsi il vestito.

Era azzurro chiaro e si intonava bene ai suoi occhi.
Aveva un cinturino in vita e non era troppo appariscente.
Da quello che avevo capito, ad Ally non interessavano un granché i vestiti.
Al contrario, era stata Lonnie a consigliarle quel vestito.
Lei la conosceva di più, infondo.

Che?
Io?
Gelosa?
Naaahhhhhh.

Ma comunque, dopo averci minacciato con la spada per esserci avvicinate a lei con un rossetto, la convincemmo a mettersi un pò di lucidalabbra.

Dopo di che Ally si avvicinò allo specchio.
Si squadrò da capo a piedi con un'espressione impagabile (sul serio, avreste dovuto vederla).
"Non mi riconosco" disse continuando a guardarsi allo specchio.
"Stai benissimo!" esclamammo noi altre.
"Ma sappiamo che per te conta solo il giudizio di Sam" le disse Heidi.
Noi ridemmo e poi la accompagnammo fuori.

Ally P.O.V.

Uscii dall'hotel accompagnata dalle mie amiche.

Davanti a me c'era Sam, con dietro i ragazzi che si sussurravano cose e poi ridacchiavano con aria losca.
Peggio delle ragazze.

Neanche il tempo di prepararsi mentalmente che le ragazze mi spinsero verso Sam.

Lui mi sostenne (e ci tengo a dire che non stavo neanche cadendo) e poi mi guardò con le guance leggermente rosate.

Beh, cosa devo dirvi, lui era bellissimo come sempre.
Aveva una camicia bianca e dei jeans neri.
Volevo baciarlo.

Dopo qualche istante mi sussurrò "Sei stupenda, Crane".
Io arrossii leggermente e mormorai "Anche tu non sei male".
I nostri amici ci stavano ancora fissando perciò, dopo esserci scambiati uno sguardo d'intesa, Sam intervenne "Ragazzi, ci terremmo molto alla nostra privacy. Quindi...".
I ragazzi rientrarono nell'hotel (ovviamente Julie fu portata di peso).

Sam mi porse la mano e io gliela presi,  come avrei sempre fatto.
"Comunque è vero che stai benissimo. Penso che sia la prima volta che ti vedo con un vestito" mi disse Sam mentre ci incamminavamo verso il ristorante.
"Nenache io ti ho mai visto in camicia" risposi.
"Alla foto di classe?" ribatté lui.
"Ma quella era a maniche corte" gli ricordai.
Lui fece un sorriso malizioso "Ah, te la ricordi pure?".
Io avvampai e gli mollai un pugnetto sul braccio.
Lui rise e mi baciò.
"Forza andiamo, o facciamo tardi".

Per raggiungere la parte superiore di Krogel bisogna passare per una scala mobile.
Io e Sam arrivammo al ristorante, dove ci indicarono il nostro tavolo.
Per tutta la cena parlammo di svariati argomenti.
Fu un bellissimo primo appuntamento.

Quando finimmo di mangiare ci avvicinammo alla veranda.
Io appoggiai la testa sulla spalla di Sam e mi misi ad osservare le nuvole.
"È stata una bella serata" mormorò Sam.
"Molto" dissi guardandolo.
Ci scambiammo un bacio e tornammo ad osservare il cielo.

In tutto quel casino, Sam riusciva a farmi sentire più serena.

Angolo Autrice:

Helwooo!

Scusate il mega ritardo spaziale, spero che il primo appuntamento della Sammy sia di vostro gradimento.

Byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Ally💕




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