Guerra fra due mondi

Capitolo 18 pt 2

Fallon P.O.V. (Krogel è ancora avvelenato)

Tutto successe molto, ma molto in fretta.

Krogel perse quota, si inclinò pericolosamente su un lato, le persone entrarono in panico e io dovetti aggrapparmi alla gamba del tavolo per non scivolare verso la vetrata.
Per fortuna avevano ancorato i tavoli al pavimento, altrimenti saremmo stati spacciati.

Vidi che i miei amici si stavano aggrappando anche loro al bancone.
Travis lanciò qualcosa a Ricky e lui scivolò verso la vetrata.
Poi un tizio fece un buco nel vetro e attaccò Ally.

"FALLON!".
Non feci in tempo a fare o dire niente che vidi Lonnie perdere la presa su una gamba del tavolo e scivolare verso la vetrata.
Provai ad agguantarla per un braccio, ma era troppo tardi.
Lonnie atterrò dritta dritta in una casa, sfondando la porta.
"LONNIE!".

Mollai la presa e iniziai a scivolare verso la casa e nel frattempo Krogel si raddrizzò.
Corsi all'interno dell'abitazione e vidi che Lonnie era svenuta e un rivolo di sangue le scendeva sulla tempia.
Mi avvicinai a lei e la presi in braccio, dopo di che uscii dalla casa e la raggiunsi i miei amici.

Ricky fece cenno a uno dei medici che stavano curando Ally (supposi fosse colpa di Dylan) di occuparsi di Lonnie.
Io lo seguii all'interno di un'infermeria e restai accanto a Lonnie mentre la curavano.

Fu in quel momento che realizzai... Che probabilmente mi ero preso una gran bella cotta per lei.

Ally P.O.V.

Piangevo a dirotto.

I singhiozzi scuotevano le mie spalle e nascosi il viso fra le mani.

Se avessi potuto mi sarei rannicchiata a terra e avrei nascosto la faccia sulle ginocchia.
Ma visto che avevo una ferita alla pancia, non mi era proprio possibile.

Sentii un braccio passarmi sotto le spalle e tirarmi verso di sé.

Mi bastò guardare gli occhi nocciola che mi ritrovavo davanti per una frazione di secondo per fiondarmi fra le braccia di quello che era diventato il ragazzo più importante della mia vita.

Sperai con tutto il cuore che Sam non mi spingesse via, ma lui mi strinse ancora più forte e tentò di calmarmi accarezzandomi la schiena.

"Ally, cerca di calmarti... La ferita potrebbe peggiorare per i singhiozzi" sussurrò al mio orecchio.
Ma io continuai singhiozzare, non riuscivo a placarli.
"N-non ci ri-riesco, S-sam..." singhiozzai nella sua spalla.
"Ally... smetti di pensare. Ascolta solo la mia voce" mormorò.
Lo feci e piano piano mi tranquillizzai.

"Cosa è successo, ti va di dirmelo?" chiese piano Sam.
Io scossi leggermente la testa.
"Anche gli altri lo devono sapere" mormorai alzando piano lo sguardo e vedendo che i nostri amici erano andati all'hotel.
"Vuoi andare in stanza?" domandò Sam.
Annuii e lui mi prese in braccio, portandomi verso l'hotel.

Quando arrivammo in stanza, Sam mi appoggiò sul letto.
Lui si sedette di fianco a me e mi chiese "Tutto bene ora?".
Io annuii e gli domandai "Potresti chiamare gli altri? Ho un sospetto su Dylan e credo che anche gli altri dovrebbero sentirlo".

Poco dopo i miei amici entrarono in stanza.
Mi dissero che Fallon era rimasto in stanza con Lonnie, che non si era ancora ripresa dal suo incidente.
A me, personalmente, andava benissimo😏.

Travis mi diede un rapido abbraccio e io iniziai a raccontare loro i miei sospetti.
"Quando Dylan mi ha attaccata, l'ho guardato negli occhi per un pò. E mi sono accorta di una cosa strana... Nei suoi occhi c'era una minuscola righetta rossa" spiegai.
Adak sembrò avere un illuminazione.
"Pensi... Pensi che lui non si sia unito a Striker di sua spontanea volontà?".
"In che senso?" chiese Christian confuso.
"Si, che intendi dire?" gli fece eco Sam.
"Credo che Dylan potrebbe essere stato ipnotizzato" risposi.

"CHE?!" esclamarono in coro i miei amici.
"In uno dei libri di incantesimi della biblioteca del castello di Henith c'era una pagina a proposito di un tipo di ipnosi. Quello più potente e meno smascherabile di tutti. E dicevano che l'unico segno che lasciava quell'ipnosi era una righetta rossa nelle iridi della persona ipnotizzata" spiegai.
"È vero. È un opzione da non escludere" concordò Adak.

I nostri amici erano molto sorpresi da questa rivelazione.
Dopo un pò di tempo passato a discutere, gli altri tornarono nelle loro stanze a riposarsi e rimasi sola con Sam.

Mi appoggiai allo schienale morbido del letto e sospirai.
Sam mi si avvicinò e mi abbracciò.
Io appoggiai la testa sul suo petto e lui mi accarezzò la nuca.
"Come stai?" sussurrò.
"Meglio" risposi.
"Se davvero Dylan è stato ipnotizzato, riusciremo a salvarlo, tranquilla" tentò di rassicurarmi.
"...Spero" mormorai.
Sam mi lasciò un bacio sulla fronte
"Andrà tutto bene... Vedrai".

Mi accucciai meglio contro di lui e lui mi passò dolcemente le dita fra i capelli.
"Ricordi quando dopo averci detto dell'esistenza Mondo Magico, ci dissi di dover vivere la nostra vita come se non ti avessimo mai conosciuta?" mi chiese Sam.
"Certo. Sai, penso ancora di avervi messo in pericolo. Però ora come ora non riuscirei a immaginarmi una vita senza di te, Sam. Senza tutti voi" confessai guardandolo negli occhi.
"Neanche io, Crane".

Ci stringemmo l'uno all'altra, infondendoci calore a vicenda.
"Sam... Ti confesso che ho paura. Paura di non riuscire a fermare Striker e a salvare mio fratello" gli dissi facendomi piccola fra le sue braccia.
"Però... Tu rendi tutto questo meno terribile. Riesci a farmi sorridere in tutto questo caos" gli confessai.
Lui mi regalò un sorriso dolcissimo e mi baciò.
"Ci sono sempre qui per te, Ally".

Fallon P.O.V.

Quando tornai in stanza da Lonnie, la trovai sveglia e apparentemente lucida.

Mi avvicinai a lei e quando mi vide, sorrise.
Ricambiai il sorriso e mi sedetti sul materasso.
Con un gesto molto spontaneo, Lonnie appoggiò la testa sulla mia spalla e io le circondai le spalle con un braccio.
"Che cosa è successo?" mi chiese.
"Hai perso la presa sul tavolo e sei caduta in una casa. Hai pure sfondato la porta" le ricordai.
"In effetti mi fa un pò male la testa".
Ridemmo leggermente e rimanemmo in silenzio per un pò.

"Vedo che tu e i tuoi amici vi siete ambientati bene qui nel Mondo Magico" commentò Lonnie.
"La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario" dissi con fierezza.
Lonnie sembrava stranita.
"Che?" fece lei confusa.
Io risi e le spiegai "Albert Einstein. È un suo aforisma. Con questo intende che quando ci si ritrova davanti ad un cambiamento radicale, è necessario usare l'intelligenza per affrontarlo. In parole povere si capisce quanto si è intelligenti in base a come ci si adatta ad un cambiamento".
Lonnie mi guardava in un misto fra stupore e ammirazione.
"La fisica non è proprio il mio forte. Però questo 'aforisma' mi è piaciuto. E comunque, credo di aver capito perché ti chiamano Nerd".
Io risi e contagiai anche Lonnie.

"Sai, mio padre mi raccontava sempre una storia prima di andare a letto. E adesso la racconta ai miei fratellini, Gregor, Anthony e Leila. Dice che un tempo esistevano due draghi, Xor e Xelia. Xor era il caos e Xelia era l'ordine. Un giorno si unirono e nacque io drago dell'ordine, Yazel. E infatti in ogni cosa c'è dell'equilibrio. Fra il giorno e la notte, il buio e la luce, le stagioni... L'equilibrio è fondamentale" mi raccontò lei.
Io rimasi incantato a guardarla.
Era così in gamba e... bella.

Mi riscossi quando Lonnie mi schioccò le dita a un palmo dal naso.
"Mondo Magico chiama Fallon, mi ricevi?" scherzò lei scoppiando a ridere l'attimo dopo.
Io risi a mia volta.

Non so perché lo feci.
Non chiedetemelo.
Appoggiai le labbra sulle sue e la baciai.
Lei rimase un pò interdetta, ma poi ricambiò il bacio.
Quando ci staccammo, ci sorridemmo tutti rossi e imbarazzati.
"Lonnie... Credo di essermi innamorato di te" mormorai.
"Lo credo anch'io, Fallon" mormorò a sua volta.

Wow. Mi ero appena fidanzato.

Angolo Autrice

Ok, QUESTO è il capitolo più lungo che io abbia mai scritto.

Comunque, ci tenevo a ringraziare tutti voi tantissimo.
Questa storia ha avuto una crescita assurda e devo dire che ne vado molto fiera.
Perciò grazie a tutti voi che la leggono, mi date un grandissimo supporto.
Vi voglio bene💕
E buon anno a tutti🥳🥳🥳

Ally💕