Antefatti.

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[Antefatti]

Università di Seoul.

[Minho's pov]

Jisung lo spinse facendolo sbattere contro il muro. Ormai era abituato a ciò, Minho non si faceva abbattere da tutto ciò, era ormai un mese che veniva preso in giro da Joseph e il suo gruppo d'amici, perché? Perché semplicemente non era etero.

Jisung rise voltandosi verso i suoi amici.

Minho non fece nessuna smorfia o espressione, guardò Jisung dritto in faccia, esaminando ogni centimetro, sapeva che se non faceva ridere il "grande" lider Joseph, lo avrebbero lasciato in pace in pochi minuti.

"Su jisung fai qualcosa non è divertente" sbuffò Joseph, incitato dal resto del gruppo.

Minho avrebbe voluto uccidere quella testa di cazzo di Joseph ma sapeva che il karma sarebbe tornato in qualsiasi modo.

[Jisung's pov]

"Su jisung fai qualcosa non è divertente" sbuffò Joseph.

Era stanco, si sentiva una merda, non capiva perché doveva fare del male a quel povero ragazzo per poter essere accettato da quel gruppo, che considerava amici. Perché non potevano fare altro? Tormentare un ragazzo perché qualcuno aveva pubblicato una foto sua mentre baciava un uomo? Ma chi se ne frega di quello che fa in privato!

Guardò Minho, la sua faccia apatica, i suoi occhi spenti e la sua pelle bianca come la neve lo colpirono, lo modificarono come un artista fa a un blocco di marmo per fare le statue ma allo stesso tempo lo aveva liberato, facendolo diventare arte, lui non voleva sentirsi una merda per stare con una persona come Joseph, lui voleva sentirsi come un opera d'arte creata da Minho.

Si girò verso Joseph, si passò il pollice sul labbro inferiore, un suo tic che faceva quando sentiva emozioni forti, una vampata di calore lo avvolse e la voglia di uccidere Joseph lo persuase.

"No, cazzo!" Sbraitò jisung, si passò di nuovo il pollice sul labbro inferiore. "Perché Joseph vuoi questo? Usarci per torturare un ragazzo innocente? Sai qual è la verità? Che non sai cosa fare della tua vita quindi sei invidioso di chi ha piani fondati per la propria! Cazzo lui è il più bravo della scuola!" Indicò Minho, "E sta facendo tutto ciò usando una borsa di studio! Cosa che tu non vedrai mai!" Continuò.

Sentì il calore uscirgli dalle orecchie.

"Jisung sei una fighetta come Minho" rise Joseph.

"Meglio una fighetta che una testa di cazzo come te" rispose di getto Jisung.

In quel momento si sentì una persona migliore, stava facendo la cosa giusta. Prese il polso di Minho e uscì da quel corridoio infernale mentre Joseph e i suoi amici borbottavano qualcosa.

[Minho's pov]

Vedere Jisung sbraitare contro Joseph per lui, gli fece sentire un emozione mai sentita, sì sentì stregato da Jisung, come se avesse creato un'opera d'arte. Si fece trasportare da Jisung fuori da quel corridoio come un lettore fa con le parole di un libro, era felice: la tortura era finita.

Minho si bloccò di scatto.

"Questa è la mia classe" disse.

Jisung si voltò verso di lui e i loro sguardi si incrociarono. Gli occhi di Jisung parvero bellissimi a Minho.

"A-ah ver-vero" balbettò Jisung, passandoci il pollice sul labbro inferiore per poi lasciare il polso di Minho.

"Grazie mi ricorderò di tutto ciò" disse Minho per poi scivolare dentro la sua classe. Fu l'ultimo loro incontro.

ANGOLO SCRITTRICE 

Come vi sembra? Carini insieme vero? 

Vi prego leggete i prossimi capitoli!

Così odieremo insieme alcuni personaggi, 

Perché odio personaggi scritti da me? Boh. 

Andate in pace, amen. 

BOSS: A MINSUNG STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora