Capitolo 12

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[Minho's pov]

Il giorno delle fiera arrivò tutto era pronto e perfetto, i presentatori pronti ma Minho no, aveva tanta paura di quello che Jisung avrebbe dovuto dirgli più tardi.

Girava per gli stand e controllava gli incassi dal suo tablet, tutto stava andando perfettamente.

"Gli incassi sono ottimi" disse alla segretaria.

"E' agitato per dopo?" chiese la segretaria, ignorando quello che Minho stesse dicendo.

Ma perché gliene frega?

"Sì ma questi sono fatti miei privati, ora parliamo di lavoro" rispose in modo acido. "Manda una email allo stand 6, i disegni non sembrano esposti bene" aggiunse.

"Subito" rispose la segretaria. Rimasero in silenzio per qualche minuto ma poi

"Veramente vuole andare? Io non mi fido di quel ragazzo, dovrebbe stare con qualcun altro lei" disse la segretaria tutto d'un fiato.

"Le ho detto di parlare d'altro, siamo a lavoro" rispose in modo duro Minho. La segretaria proprio non aiutava.

Quel momento arrivò. Andò dietro all'enorme magazzino dove la fiera era stata esposta.

"Ciao Jisung, ora possiamo parlare" disse Minho sorridente, anche se dentro di lui c'era una tempesta di terrore e ansia.

[Jisung's pov]

Tra i due in realtà il più in ansia era Jisung, si sentiva un vuoto allo stomaco, come se stesse per vomitare. Se fosse finito male come sarebbe tornato a lavoro?

Si passò un dito sul labbro inferiore.

"Ecco" iniziò, "Io e te, Minho, ci siamo baciati quella sera al club, ma penso che tu non te lo ricordi, quindi per rispetto te lo dovevo dire".

Tremava aveva paura, si passò un altro dito sul labbro inferiore.

"Ah" disse Minho.

"C'è altro" lo interruppe Jisung, sospirò, "A me piaci" sputò il rospo a occhi chiusi.

Minho non rispose, lo baciò.

"Finalmente me lo hai detto" esclamò sorridente.

"Anche a te piaccio?" Jisung non poteva crederci.

"Sì, secondo te perché sono carino solo con te?" ridacchiò Minho.

"Oh beh" disse Jisung, mise le mani sul collo di Minho e lo baciò di nuovo. Minho appoggiò le mani sui fianchi di Jisung, la lingua di Jisung chiese di entrare e l'altra gli diede l'accesso.

Minho si staccò senza fiato. "Sai baciare bene" disse sorridente. "Anche tu" rispose Jisung.

"Sai oggi non ho ospiti a casa" spiegò Minho vago. "Allora che aspetti?" ridacchiò Jisung, prese la mano di Minho e lo portò in macchina.

[Minho's pov]

Minho si svegliò con Jisung che dormiva sul suo petto, (Dejavu), sorrise, ai suoi occhi Jisung era così bello. Prese il telefono e gli fece una foto mentre ridacchiava. Poi entrò su Twitter (o X). Iniziò a scrollare sulle pagine popolari e notò una, chiamata "Minho è mio", "che nome imbarazzante" pensò, poi entrò per vedere cosa postava.

Era pieno di foto sue e di Jisung, con scritte minatorie su Jisung, ma chi era? Poi notò una cosa che lo fece rabbrividire, una foto era da dietro la macchina di Minho e l'unica che c'era ieri era la sua segretaria. Svegliò Jisung.

"Sai come si chiama la mia segretaria?" chiese.

"Buongiorno pure a te" ridacchiò dandogli un bacio sulla guancia, "Comunque Soo-yun".

Minho sobbalzò aveva tutto senso, ecco di chi parlavano le sue colleghe, ecco come faceva a sapere cose dettagliate su di loro e ad avere il numero di tutto.

"Ho scoperto chi è la psicopatica che ci scriveva!" urlò.

ANGOLO AUTRICE

("Sì, secondo te perché sono carino solo con te?" ridacchiò Minho.) Non io che mi alzo gli standard da sola...

BOSS: A MINSUNG STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora