Capitolo 1

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[Minho's pov]

Erano passati cinque anni da quel accaduto, tre da quando fosse uscito dall'Università, due da quando avesse iniziato a lavorare e uno da quando fosse il capo dell'agenzia immobiliare per cui aveva lavorato.

Era seduto mentre giocherellava con la cannuccia del suo bicchiere. Era insieme ai suoi amici, finalmente potevano uscire, tutti avevano un periodo con meno lavoro, tranne Minho, doveva trovare un nuovo designer. Quello vecchio non aveva lavorato perciò aveva bisogno di qualcuno che si desse da fare.

I suoi amici erano: Chanbing, il più ricco, aveva un canale youtube da dieci milioni di follower e palestre in giro per la Corea del Sud, gli altri erano Bangchan, il capo del gruppo musicale, Felix il cantante con la voce più bassa di sempre, Seungmin il cantante con gli acuti più belli e Jeongin che sapeva colpire i cuori di tutti, l'ultimo era Hyunjin, un pittore molto famoso e bravo.

Era felice di avere degli amici.

"Minho tutto apposto?" Chiese Bangchan. Il padre della comitiva.

"Beh, no, non voglio rovinare questa bellissima festa, ma sono preoccupato, devo trovare un nuovo designer" Minho spiegò smettendo di giocherellare con la cannuccia.

"Io so chi potresti chiedere!" Sobbalzò Hyunjin. "Non ti piacerà ma ti giuro che è bravissimo" aggiunse.

Ormai Hyunjin aveva l'attenzione di tutti.

"Potresti chiedere a Han Jisung" disse.

Quel nome lo fece rabbrividire. Minho aveva promesso di ricordarsi di lui, ma finora non aveva avuto modo, ora era il suo momento di riscattarsi.

"So che era uno di loro, ma ho lavorato con i suoi genitori e mi hanno fatto vedere alcuni lavori del figlio, cazzo, è bravo!" Spiegò Hyunjin.

Seungmin sbuffò:"lui comunque era uno di loro".

"Si ma..." lo interruppe Minho. "Lui è andato contro Joseph ed è grazie a lui se mi hanno smesso di tormentare, devo ringraziarlo" spiegò Minho.

Dopo di che tutti automaticamente iniziarono a parlare di qualcos'altro, sapevano che fosse quello che Minho volesse.

Quella sera Minho ritornò a casa, diede da mangiare ai suoi gatti e si sedette sul divano con il computer sulle gambe, gli piacevano i gatti perché gli tenevano compagnia senza pretendere troppe attenzioni. Si fece dare la mail di Jisung dalla sua segretaria e iniziò a scrivere.

Appena finì guardò la email e tamburellò le dita sul divano, non sapeva se mandarla, era questo il modo di ringraziare? Ma senza lasciar altro tempo per pensare, il gatto salì sul computer inviando la email. Minho scansò il gatto e guardò la email esser ricevuta.

Si chiese se avesse fatto la cosa giusta.

[Jisung's pov]

Come ogni mattina Jisung si era svegliato a mezzogiorno, aveva preparato un panino velocemente e si era seduto sulla scrivania di suo padre.

Sbadigliò, non gli piaceva cosa stesse facendo ora, non trovava lavoro perciò i suoi genitori lo avevano messo come segretario.

Aprì le email e iniziò a eliminare quelle spam.

Finché arrivò a una email inviata da Minho.

Sobbalzò aprendo la bocca, facendo cadere un pezzo di panino sul pantalone, per poi raccoglierlo in modo goffo e mangiarlo.

Iniziò a festeggiare. Finalmente aveva una possibilità di trovare lavoro! Finalmente poteva uscire da casa dei suoi genitori e vivere serenamente!

Mostrò la email ai suoi genitori e si preparò al fatidico giorno. 

ANGOLO AUTRICE 

Iniziamo bene?

BOSS: A MINSUNG STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora