Capitolo 13

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[Jisung's pov]

Sapeva che tutti sapevano, sapeva che Minho doveva licenziare Soo-yun, voleva aiutare il suo fidanzato. Non gli fregava di cosa pensassero quelle galline, recitare la parte del capo e del designer non lo voleva fare.

Si avvicinò a Minho.

"Andrò a farlo" disse Minho, "Vuoi venire con me?" chiese, tutte gli guardavano, perché la gente sessualizza le coppie omosessuali così tanto? Vabbé a Jisung non importava.

Diede un bacio a Minho davanti a tutti.

"Buona fortuna amore! Se hai bisogno sai dove trovarmi!" disse per poi andare a sedersi sulla sua scrivania.

"Quindi siete una coppia'" chiese una sua collega.

"Sì!" rispose convinto Jisung.

"Te l'avevo detto che non eri il tipo per Minho cara!" rise un'altra collega.

[Minho's pov]

Entrò nel suo ufficio, la segretaria già lo stava aspettando.

"So tutto" disse Minho, incrociando le braccia.

"Cosa?" chiese la ragazza facendo la finta tonta.

Minho sospirò, non riusciva più a sopportarla.

"So della pagina di Twitter, so che sei stata tu! Smettila non è niente di buono! Non mi piaci! Hai visto con chi sto! Non hai niente in comune" spiegò in modo duro, con la poca pazienza che gli era rimasta.

"No! Non sono io!" rispose lei tramante.

"Ah no? Soo-yun?" rispose Minho.

Soo-yun sospirò. "Ora sai finalmente il mio nome vedo! Ma perché stai con una fighetta come Jisung? Dovresti stare con me!".

"Fighetta come Jisung" quelle parole rimbalzarono dentro Minho, ispezionando tutto il suo corpo, lo fece arrabbiare, come osava una donna come lei dire queste cose? Già odiava quando Joseph gli chiamava così all'università, ora si metteva dentro pure lei?

Sentì una sensazione di calore iniziare dalla pancia arrivare al cervello di Minho, strinse i pugni.

"Come osi? Tu? A dire una cosa del genere? Che il massimo che sei riuscita a fare è stato lavorare per me! Non sapevo neanche il tuo nome! Ecco quanto importavi a me! ZERO!" urlò Minho sbattendo un pugno sulla scrivania, non si era mai arrabbiato così tanto.

Soo-yun si buttò a terra e iniziò a piangere.

"Mi dispiace! Ti prego perdonami!" piagnucolò sbattendo i pugni per terra.

"Che scena pietosa, no non perdono psicopatiche stalker come te" rispose secco Minho.

In quel momento entrò Jisoo con una squadra di poliziotti. Un poliziotto legò le mani di Soo-yun e disse "Sei sotto arresto per stalking, qualsiasi cosa dirai sarà usata contro di te!".

"Ti prego Minho digli che sono innocente!" piagnucolò Soo-yun.

Minho non rispose, abbassando lo sguardo. Portarono via la ragazza. "E' stato bello fare affari con te" disse Jisoo.

"Anche me con te" rispose Minho. Si sorrisero e dopo di che Jisoo scomparve.

Jisung entrò preoccupato. "Cosa cazzo è appena successo?" disse.

"Beh devo trovarmi una nuova segretaria" scherzò Minho.

Jisung rise. "Okay facciamo i seri, che cos'è appena successo?".

La sera prima, Minho aveva chiamato Jisoo e si erano messi d'accordo per come sbarazzarsi di Soo-yun, per stalking si finiva in carcere tre anni, così Jisoo aveva preparato la denuncia e Minho si era preparato le carte con le prove, i documenti per licenziarla e cosa avrebbe potuto farle uscire il rospo, ovvero sapere che a lui di lei non gliene fregava niente e che il suo piano era stupido.

"Wow!" esclamò Jisung. "Già wow!" disse Minho, per poi dargli un bacio a stampo. "Jisung domani vuoi conoscere i miei amici?" aggiunse Minho. 

ANGOLO AUTRICE 

Mi sono divertita a scrivere una "vendetta" per Soo-yun (Comunque il nome è scelto a caso non è nessuna idol), poi mi è piaciuto scrivere che Jisoo e Minho sono diventati "amici" alla fine. 

BOSS: A MINSUNG STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora