BOSS: A MINSUNG STORY

Capitolo 8

[Jisung's pov]

Era super concentrato in quel che faceva, la data della mostra era vicina, non poteva portare dei design brutti!

Guardò l'orario, le otto in punto di sera.

Sbadigliò, era stanco, dopo l'incontro del giorno prima non era riuscito a dormire, il suo capo conosceva proprio persone fighe, beh anche lui era figo per Jisung.

La segretaria di Minho si avvicinò a Jisung.

"Ehi!" Disse.

"Ciao Soo-yun!" La salutò senza staccare gli occhi dal foglio.

"Il capo voleva sapere a che punto eri" spiegò.

"Ecco, devo creare il design del ultima stanza, poi posso mandare tutto".

"Mhmm" disse Soo-yun. "Vado a riferirlo".

Soo-yun entrò nel ufficio di Minho.

"Signora Kim" la salutò.

"Dobbiamo parlare" rispose.

[Minho's pov]

Minho la mandò una occhiataccia. Cosa era quel tono amichevole e poco professionale?

"Mi dica" rispose.

"È innamorato del signor Han Jisung vero?" Chiese.

Minho sobbalzò, perché quella donna era ossessionata con la vita di Minho? Si conoscevano solo da qualche anno e poi questi erano fatti privati di Minho!

"Non sono affari suoi signora Kim! Ma se fosse?".

La signora Kim sobbalzò stringendo i pugni.

"Non sarebbe un problema, Il signor Han Jisung ha quasi finito il lavoro comunque!" Rispose facendo la finta arrabbiata per poi uscire dal ufficio, anche se Minho aveva capito che lei era gelosa... era innamorata di Jisung?

Minho uscì dall ufficio diretto alle macchinette, doveva prendere un pochino di aria fresca, dopo quella scenata che aveva assistito.

Ma si rese conto che l'unica scrivania con la luce accesa era quella di Jisung. Lo guardò e il suo cuore impazzì, era innamorato.

Jisung era piegato a disegnare tutto concentrato.

Minho si avvicinò lentamente poi mise una mano sulla spalla di Jisung.

Jisung sobbalzò. "Ah scusami mi avevi spaventato!" Disse ridendo.

"Non ti preoccupare Jisung, quindi, mi ha detto la signora Kim che hai quasi finito".

"Sì mi manca poco" rispose mostrando i designe.

"Questi sono belli, sono coerenti con la mostra, bene! Ma hai cenato?" Domandò preoccupato.

"Non ancora" ammise Jisung.

"Aspetta qua, ti piacciono i nudles istantanei?" Chiese Minho.

"Sì ma non quelli piccanti!".

Minho uscì dall'ufficio e cinque minuti dopo tornò con una scatola di nodles istantanei pronti da mangiare.

"Ecco è meglio che mangi! Non voglio che ti senti male sta sera!" Ammise sorridendo Minho.

[Jisung's pov]

Sentì le farfalle nello stomaco, Minho era uscito a comprare del cibo solo per lui, perché si preoccupava per lui.

Guardò Minho negli occhi. Occhi stupendi.

"Grazie" ringraziò sorridendo.

"Non c'è di che!" Rispose Minho. Si guardarono dritti negli occhi. Jisung voleva stare con lui. Si alzò e prese in mano la situazione. Prese una sedia da un altra scrivania.

"Siediti! Dividiamo questa bowl è troppo grande per me!" Spiegò.

"Ma-No non serve- non abbiamo due bacchette!" Balbettò Minho.

"Usiamo le stesse!" Disse Jisung.

Minho si sedette.

"Aprì la bocca" ordinò Jisung, portando una manciata di nodles alla bocca di Minho.

[Minho's pov]

La tensione che c'era era inevitabile, mentre mangiava quei nodles e si faceva imboccare, sentiva una sensazione strana. Voleva saltare addosso a Jisung e baciarlo, ma sapeva che doveva contenersi. Minho voleva Jisung quanto un tirchio voleva risparmiare.

[Jisung's pov]

Jisung si era sporcato le dita.

"Cavolo non abbiamo un tovagliolo!" Sospirò, iniziando in modo goffo a leccarsi le dita.

"Ehi! Abbiamo detto che condividiamo!" Rispose Minho, afferrò il polso di Jisung e leccò, con fare sensuale, il pollice di Jisung.

Jisung nel panico guardò prima gli occhi di Minho, poi la bocca di Minho, così bella e invitante.

Le sentì di nuovo le farfalle nello stomaco.

Si staccarono e iniziarono a ridere arrossendo e imbarazzati.

"Minho" Jisung chiamò la attenzione di Minho, (come se non fosse già attento a Jisung), "Sabato c'è una bella festa, ci vado con le mie amiche! Vieni anche te, se no sarei l'unico senza invitato!" Propose Jisung.

Minho accettò senza pensarci due volte.