In A Heartbeat

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Era una prova come tutte le altre. I cinque membri dei One Direction erano radunati sul palco per provare le loro canzoni e abituarsi agli effetti speciali che sarebbero stati usati nell'esibizione del giorno seguente, come di consuetudine.

Ma in un battito di ciglio, tutto cambiò

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Era sera tardi per i ragazzi. Avevano passato ore a provare le stesse canzoni a ripetizione. Era chiaro che i membri della band stessero diventando irritati e scontrosi nei confronti del loro management. Continuavano a trovare qualcosa di sbagliato nel modo di esibirsi di ogni ragazzo. Sostenevano che Niall non stesse suonando bene la chitarra, erano amareggiati dalla presenza scenica di Zayn e non erano soddisfatti della voce di Louis.

Liam aveva assunto il ruolo di Daddy Direction molto rigidamente quella sera, cercando di fare del suo meglio per mantenere l'armonia tra i suoi compagni e i loro manager incontentabili. Non era un compito semplice da gestire. Al momento stava cercando di risolvere il problema che il management stava avendo con Niall, quindi perse un attimo d'occhio il resto del caos.

Harry rimaneva a distanza a guardare e osservare cosa stesse succedendo. Questa non era la prima volta che il loro management era insoddisfatto dei ragazzi, ma era la prima volta che pareva stesse attaccando il loro talento. Il cuore gli doleva soprattutto per Louis, che sembrava essere quello più afflitto.

La voce di Louis era speciale per gli altri ragazzi. Era unica e angelica. Harry amava il fatto che in ogni occasione si era sempre in grado di riconoscere un suo assolo. Il ragazzo dai capelli ricci si era spesso trovato a dire al suo miglior amico quanto fosse fantastica la sua voce. Ci era voluto molto per convincerlo però, perché Louis non aveva mai avuto fiducia nel suo dono.

Spesso si chiedeva come mai Simon l'avesse messo nella band in primo luogo. Supponeva sempre di essere il meno favorito del gruppo dalle fans, anche se i ragazzi gli dicevano continuamente il contrario. Agli occhi di Harry, Louis era il membro più importante dei One Direction. Era il loro leader non ufficiale. Era quello che li distraeva quando erano nervosi e quello che li tirava su di morale quando erano tristi. Sin dall'inizio aveva trasmesso armonia in tutte le loro canzoni. A Harry non importava se Louis pensasse di essere il meno favorito dalle fans, perché Louis era il preferito di Harry.

Quindi sì, Harry sentì male al cuore per il ragazzo più basso mentre stava in disparte a guardare il suo migliore amico vittima delle grida del loro management.

"Se pensi davvero che quello che stai facendo si possa definire cantare, allora non ti dovrebbe neanche essere permesso esibirti domani con gli altri ragazzi." Sbraitò Katie.

Louis stava facendo dei respiri profondi, cercando chiaramente di calmarsi prima che urlasse contro il suo manager. "Senti, se vuoi posso continuare a cantare il mio assolo, ma lascia andare gli altri ragazzi a casa. Sono stanchi."

Harry sentì le sue labbra arricciarsi in un sorriso all'altruismo di Louis.

"No, perché fanno pena anche loro. Niall non sta suonando alla giusta velocità e Zayn sembra morto mentre canta."

Louis strinse gli occhi. "Non hai mai pensato che forse è così perché sono esausti?"

Katie alzò gli occhi al cielo e si allontanò da Louis. Afferrò uno dei microfoni e urlò. "Ok gente, riprendete a lavorare."

Ogni ragazzo le lanciò uno sguardo pieno d'odio per poi riprendere le loro posizioni sul palco. Prima che la musica iniziasse, guardò direttamente Louis.

"Fallo giusto questa volta e basta, poi possiamo tutti andarcene."

Harry dovette mordersi la lingua per evitare di urlarle contro quando notò l'espressione abbattuta di Louis. Sapeva che quella notte, una volta tornati nella loro stanza d'hotel condivisa, ci avrebbe impiegato molto a convincere Louis che fosse perfetto.

Through The Dark (Larry Stylinson // Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora